Premessa
Il Programma “Cinquecento giovani laureati da formare, per la durata di dodici mesi, nelle attività di inventariazione e di digitalizzazione del patrimonio culturale italiano, presso gli istituti e i luoghi della cultura statali” è stato avviato nel giugno 2015 in attuazione del decreto legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, recante "Misure urgenti per la prosecuzione delle attività di inventariazione e digitalizzazione del patrimonio culturale italiano e per l'attuazione del progetto "500 giovani per la cultura".
Le modalità di svolgimento dei processi formativi individuali sono stati indicati nel Decreto direttoriale 6 dicembre 2013 coordinato con le modifiche apportate dal decreto direttoriale 16 dicembre 2013 (link sul sito Mibac). Essi prevedevano una iniziale fase di formazione frontale svolta a livello nazionale, attraverso sedute in videoconferenza, secondo uno specifico programma coordinato dalla Direzione Generale Educazione e Ricerca e la cui esecuzione è stata affidata agli Istituti centrali, compreso l'ICAR, cui è stato anche affidato il ruolo di indirizzare e coordinare l'attività svolta dai giovani assegnati ad Archivi di Stato e Soprintendenze archivistiche.
Al termine di questa fase, le attività formative individuali, svolte presso le articolazioni periferiche del Mibac, prevedevano la realizzazione di progetti specifici all'interno di alcune aree tematiche generali, individuate a livello centrale.
L’ICAR, in attuazione del Programma, ha svolto tre linee di attività: docenza nei corsi di formazione frontale; censimento dei progetti svolti da Archivi di Stato e Soprintendenze archivistiche; formazione e tutoraggio delle attività di dodici tirocinanti assegnati all'Istituto.
La formazione frontale e il ruolo dell'ICAR
L'ICAR è stato coinvolto nella formazione frontale secondo un programma di lezioni riguardante le tematiche di propria competenza. Le lezioni, tenute da personale interno ed esterno all'Istituto hanno riguardato:
- Il Codice dell’ amministrazione digitale;
- Il Sistema Archivistico Nazionale (SAN): descrizione e funzionamento;
- I Portali tematici del Sistema Archivistico Nazionale;
- Schemi di dati e standard archivistici per la descrizione di soggetti conservatori, soggetti produttori, complessi archivistici e strumenti di ricerca; gli standard ISAD (G), ISAAR (CPF), EAD, EAC-CPF, ISDIAH; vocabolari controllati, thesauri e authority files; le Norme Italiane per la Elaborazione dei Record di Autorità Archivistici;
- Sistemi informativi archivistici nazionali: il Sistema Informativo degli Archivi di Stato (SIAS) e il Sistema Informativo Unificato delle Soprintendenze Archivistiche (SIUSA), loro funzionalità e modelli dati;
- Standard di metadati per le risorse archivistiche digitali del Sistema Archivistico Nazionale e processi di elaborazione e caricamento nelle teche digitali;
- Conservazione a lungo termine di documenti e archivi digitali.
Le attività dei tirocinanti in Istituto
Nelle prime settimane di presenza dei tirocinanti in Istituto, sono state svolte ulteriori sessioni di approfondimento della formazione sui sistemi informativi sviluppati e gestiti dall'ICAR.
Successivamente, ai giovani sono stati assegnati progetti specifici nell'ambito delle aree tematiche previste dal Programma formativo nazionale che, per quanto concerne le strutture dell'Amministrazione archivistiche, erano le seguenti:
- Grande Guerra e processi di pace: i luoghi e i contenuti; progetto “finalizzato a rendere disponibile su web dei percorsi culturali attraverso i luoghi e le testimonianze che rappresentano la memoria della Prima guerra mondiale (…) è collegato alle varie e numerose iniziative relative alla commemorazione per il centenario dell’evento bellico”;
- Il territorio: le eccellenze; progetto “finalizzato alla rappresentazione on-line di itinerari turistico culturali a forte vocazione territoriale (…) evidenziando quelle espressioni artistiche (monumenti, siti archeologici, architetture, collezioni, ...) che maggiormente esprimono le eccellenze di uno specifico territorio”;
- Patrimonio culturale immateriale; progetto “finalizzato alla rappresentazione on-line di itinerari turistico culturali a forte vocazione territoriale che prendano in esame anche: tradizioni ed espressioni orali, inclusa la lingua quale veicolo del Patrimonio Culturale immateriale; le arti rappresentative; le pratiche sociali, i rituali e gli eventi festivi; le abilità artistiche tradizionali e, anche, la cultura alimentare”
I tirocinanti assegnati all'ICAR hanno svolto progetti rientranti nella prima e nella seconda tematica, realizzando un censimento delle risorse archivistiche on-line concernenti la Prima guerra mondiale e quattro mostre virtuali, utilizzando la piattaforma Movio (link alle pagine illustrative di Movio), sviluppata e gestita dall'Istituto centrale per il catalogo unico (ICCU).