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Istituto Centrale per gli Archivi - ICAR

Riconoscimento partigiano di Beppe Fenoglio (Commissione regionale piemontese).


Scheda biografica di Beppe Fenoglio (Commissione regionale piemontese).


Approfondimenti

Accordo di cooperazione ICAR - Scuola Normale Superiore, sottoscritto 12 luglio 2017 (file pdf - 7,32 Kb)

Accordo di cooperazione per lo svolgimento di attività di ricerca ICAR - ISTORETO (file pdf - 2,37 Mb)

Convenzione  ICAR - Istituto nazionale Ferruccio Parri (file pdf - 2,21 Mb)

Accordo di cooperazione ICAR - Scuola Normale Superiore, sottoscritto 30 maggio 2019 (file pdf - 164 Kb)

Accordo di cooperazione ICAR - Archivio centrale dello Stato, sottoscritto dicembre 2019 (file pdf -

Articolo Una nuova risorsa per la storia della Resistenza italiana. Il portale "Partigiani d’Italia", di Maria Chiara Cozzi e Pasquale Orsini nel «Mondo degli Archivi»

Accedi al portale Partigiani d'Italia


Partigiani d'Italia

In occasione della ricorrenza del 75° anniversario della Liberazione, nella settimana dal 25 aprile al 2 maggio 2020 è resa possibile la consultazione di una quantità limitata di schede (ca. 205.000), quelle che sono state sottoposte ad una accurata revisione e correzione dei dati.

Dopo il 2 maggio 2020 resteranno online le pagine del Portale dedicate al fondo archivistico, alla legislazione, alle Commissioni regionali e nazionale per il riconoscimento delle qualifiche partigiane, alle formazioni partigiane e alla storia del progetto.

A partire dal 15 dicembre 2020 è accessibile l’intero portale Partigiani d'Italia, che fornisce la possibilità di consultare, previa registrazione gratuita, anche le riproduzioni digitali delle schede originali.

Nel 2012 è stato versato all'Archivio Centrale di Stato l’archivio dell’Ufficio del Servizio Riconoscimento Qualifiche e per le Ricompense ai Partigiani (Ricompart) del Ministero della Difesa che conserva la documentazione prodotta dalle Commissioni regionali costituite nell'immediato dopoguerra e quella ascrivibile alla Commissione centrale istituita nel 1968 dopo lo scioglimento di quelle e l'accentramento a Roma delle procedure di riconoscimento.

Parte consistente dell'archivio è costituita da circa settecento scatole, raggruppate in base alle Commissioni, contenenti circa 1000 schede ciascuna, intestate a quanti, avendo partecipato a vario titolo alla lotta di liberazione nazionale, chiesero che fosse riconosciuto il loro contributo alla Resistenza. Le informazioni riportate nelle schede variano a seconda delle Commissioni, ma generalmente esse riguardano i dati anagrafici (nome, cognome, luogo di nascita, nome del padre e della madre, etc.), le attività svolte nelle formazioni partigiane e negli altri corpi volontari, le ferite che hanno prodotto invalidità o mutilazioni, l’eventuale uccisione nel corso della lotta di liberazione, i lavori della Commissione, l’esito della valutazione che comporta il riconoscimento delle qualifiche previste dal DL 21 agosto 1945 n. 518 (partigiano combattente e patriota; nel solo Piemonte anche la qualifica di benemerito). Si tratta quindi di una fonte di importanza inestimabile non solo perché permette di ricostruire con buona approssimazione l'esatta dimensione quantitativa del fenomeno partigiano, ma anche perché costituisce, nel suo insieme, una sorta di repertorio nominativo dei partigiani combattenti e dei patrioti.

Nel 2017 la Direzione Generale Archivi ha assegnato all'Istituto centrale per gli Archivi (ICAR) un finanziamento di 150.000 euro al fine di avviare un progetto per rendere accessibile ai ricercatori e ad un ampio pubblico questa rilevante documentazione.

Sulla base di tale finanziamento, l’ICAR ha elaborato, in collaborazione con la Scuola Normale Superiore (SNS), un progetto per la realizzazione di una banca dati nazionale di tali schedari, che rappresenta il principale obiettivo dell'Accordo di cooperazione tra ICAR e Scuola Normale Superiore, sottoscritto il 12 luglio 2017 con una durata di 18 mesi e rinnovato il 30 maggio 2019 per 12 mesi.

Nel novembre 2017, inoltre l’ICAR ha stipulato un ulteriore accordo di cooperazione con l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” (ISTORETO) – il primo Istituto della Resistenza nato in Italia (25 aprile 1947) come ente successore dell’Ufficio storico del CLN piemontese, con ampia e documentata esperienza nella raccolta, il trattamento e lo studio dei dati relativi al riconoscimento della qualifica di partigiano, relativi all'area piemontese – per lo sviluppo di attività di studio e ricerca per la promozione della conoscenza ad un ampio pubblico della composizione delle formazioni partigiane durante la lotta di liberazione, basati sulle schede nominative e altra documentazione archivistica prodotta dalle Commissioni regionali per il riconoscimento della qualifica di partigiano.

In particolare l'ISTORETO si è impegnato a svolgere i seguenti compiti:

  • contribuire alla elaborazione del tracciato della banca dati nominativa di coloro ai quali è stata riconosciuta la qualifica di partigiano combattente od altra qualifica analoga;
  • contribuire alla definizione della scheda d'autorità relativa alle formazioni smobilitate e di quella relativa alle Commissioni regionali;
  • mettere a disposizione dell'ICAR i dati contenuti nella “Banca dati del Partigianato piemontese” ai fini della loro confluenza nella banca dati nazionale;
  • realizzare l'accoppiamento fra i record nominativi e la riproduzione digitale delle schede relative alla regione Piemonte;
  • coordinare i rapporti con gli altri istituti della Resistenza che hanno realizzato banche dati o schedature tratte dalle schede della Commissioni regionali per il riconoscimento della qualifica di partigiano;
  • contribuire alle ricerche e studi sulle procedure di funzionamento e le attività delle Commissioni per il riconoscimento della qualifica di partigiano e delle vicende dei rispettivi archivi, realizzando una mappa della loro attuale localizzazione;
  • contribuire all'elaborazione di un progetto sostenibile di manutenzione ed arricchimento della banca dati, in collaborazione con la rete degli Istituti della Resistenza.

L’accordo fra ICAR e ISTORETO ha durata di 18 mesi. 

Nel novembre 2018, l'ICAR ha stipulato un accordo di cooperazione con l'Istituto nazionale Ferruccio Parri. Rete degli istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea al fine di sviluppare attività comuni finalizzate al completamento, al consolidamento, all'implementazione e alla divulgazione del portale "Partigiani d'Italia".

L'Istituto nazionale Parri in modo particolare si è impegnato a:

  • coordinare i rapporti con tutti gli istituti storici della Resistenza associati, e con associazioni, istituti e fondazioni che hanno realizzato banche dati o schedature tratte dalle schede delle Commissioni regionali per il riconoscimento della qualifica di partigiano;
  • esercitare, sulla base delle riproduzioni digitali delle schede nominative, attività di controllo, revisione, correzione, integrazione delle banche dati nominative relative alla Campania, Lazio, Liguria, Emilia Romagna e Toscana importate nel backend del Portale, nonché a verificare l'esatta corrispondenza tra le schede nominative e le immagini ad esse associate;
  • integrare, sulla base delle riproduzioni digitali delle schede nominative, i dati anagrafici presenti nei record nominativi ad esse associati relativi alle schede delle Commissioni;
  • promuovere ricerche e studi sull'attività delle Commissioni di riconoscimento e, in generale, sull'associazionismo partigiano nell'immediato dopoguerra, al fine di delineare il contesto storico, politico e sociale nel quale è stata realizzata l'azione di riconoscimento delle qualifiche partigiane e di arricchire il Portale con materiali di approfondimento e divulgazione; 
  • realizzare un censimento dei fondi archivistici relativi al lavoro delle Commissioni di riconoscimento e in generale dei fondi che contengono carte relative all'attività di tali organismi; 
  • normalizzare le denominazioni e realizzare schede sintetiche sulle formazioni partigiane riconosciute al momento della smobilitazione dei partigiani, da collegare alle singole schede biografiche.

L'Istituto nazionale Ferruccio Parri si impegna inoltre ad elaborare, in collaborazione con tutti gli istituti storici della Resistenza associati, un progetto sostenibile di completamento, manutenzione e arricchimento della banca dati che coinvolga anche istituzioni nazionali e locali, associazioni, istituti, fondazioni che si sono occupati o si occupano della storia della Resistenza o che siano comunque interessati a sostenerne, anche economicamente, lo studio e la divulgazione.

L'accordo tra ICAR e Istituto nazionale Ferruccio Parri ha durata 18 mesi.

Il progetto, che in parte ha subito uno slittamento delle date di avanzamento per l'impegno richiesto nella revisione e correzione dei dati, si articola nelle seguenti fasi e attività:
– digitalizzazione delle circa 700.000 schede delle Commissioni regionali per il riconoscimento della qualifica di partigiano: ottobre 2017 – marzo 2018;
– analisi di dettaglio dei requisiti e delle caratteristiche funzionali ed architetturali che dovrà avere il sistema informativo nazionale sul partigianato: dicembre 2017 – giugno 2019;
– progettazione e realizzazione del sistema informatico: maggio 2018 – giugno 2019;
- fase di test e avvio del progetto: agosto 2018 – dicembre 2019;
- recupero e normalizzazione delle precedenti attività di schedatura informatizzata (dati raccolti dalla medesima fonte con strumenti informatici da altri soggetti e relativi alle Commissioni regionali di Campania, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Toscana [parziale], Liguria): ottobre 2018 –  giugno 2019;
– rilascio della banca dati e pubblicazione online del portale internet: dicembre 2020.

 

 



Ultimo aggiornamento: 27/07/2022