Il 20 maggio 1914 la Giunta del Consiglio Superiore per gli Archivi prese atto con compiacimento della prossima pubblicazione di una rivista dal titolo "Gli Archivi italiani". Autore dell'iniziativa era Eugenio Casanova, soprintendente dell'Archivio di Stato di Napoli. La rivista programmaticamente edita "con la collaborazione degli archivisti italiani" uscì bimestrale dal 1914, con cadenza trimestrale dal 1916 e poi quadrimestrale fino al 1921, anno in cui cessò di essere pubblicata. Il progetto editoriale era chiaramente esposto nella presentazione: "Ogni argomento che si riferisca agli archivi, intesi nella più larga accezione della parola, e alla disciplina particolare, che li riguarda, troverà ospitalità in questo foglio... Tutto che di personale si voglia scrivere potrà invece continuare a trovare egregiamente posto nei vari periodici archivistici che da anni esistono e hanno bene meritato...". Il 1 gennaio 1922 lo stesso Casanova firmò l'articolo di commiato dicendosi sicuro che la speranza espressa nel 1914 non era fallita: nei suoi otto anni di vita la rivista era infatti "divenuta la palestra degli studi e della dottrina dei nostri archivisti".
- Anno I, fascicoli 1-6, 1914
- Anno II, fascicoli 1-6, 1915
- Anno III, fascicoli 1-4, 1916
- Anno IV, fascicoli 1-4, 1917
- Anno V, fascicoli 1-4, 1918
- Anno VI, fascicoli 1-4, 1919
- Anno VII, fascicoli 1-4, 1920
- Anno VIII, fascicoli 1-3, 1921
Lettera di commiato ai lettori, con la quale Eugenio Casanova comunica la sospensione della pubblicazione della Rivista
(Roma, 1 gennaio 1922)