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Istituto Centrale per gli Archivi - ICAR

Portale Antenati | Dal registro alla Storia: Sandro Pertini

 

                                                           

Alessandro Giuseppe Antonio Pertini nacque a Stella (SV) il 25 settembre 1896, figlio di Alberto Gianandrea, un proprietario terriero, e Maria Giovanna Adelaide Muzio. Durante il ginnasio, il suo professore di filosofia, Adelchi Baratono, lo avvicinò alle idee socialiste.

Chiamato alle armi durante la Prima guerra mondiale, servì come sottotenente al fronte. Distinguendosi in alcune azioni belliche, rifiutò la medaglia d’argento per la sua opposizione alla guerra. Dopo il congedo, conseguì la laurea in Giurisprudenza all’Università di Modena e successivamente in Scienze Politiche all’Istituto "Cesare Alfieri" di Firenze.

Nell'agosto 1924, sull'onda dello sdegno per l'omicidio Matteotti, si iscrisse al Partito Socialista Unitario. Presto divenne bersaglio della violenza fascista, venendo arrestato e mandato al confino per cinque anni. Fuggì in Francia con Filippo Turati, per poi tornare in Italia nel 1929 per continuare la lotta al Fascismo. Arrestato nuovamente, fu condannato a undici anni di reclusione, di cui ne scontò sette prima di essere mandato al confino.

Liberato il 13 agosto 1943, si impegnò nella ricostituzione del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (PSIUP). Il 10 settembre 1943 partecipò alla liberazione di Roma dai tedeschi, ma fu arrestato e condannato a morte il 15 ottobre. Riuscì a evadere grazie a una sommossa partigiana, scampando all'eccidio delle Fosse Ardeatine. Per il suo ruolo nella Resistenza, ricevette la medaglia d’oro al valor militare.

Nel 1945 fu eletto segretario del PSIUP e deputato all’Assemblea Costituente. Nel 1948 divenne Senatore della Repubblica e ricoprì vari ruoli parlamentari, tra cui vice-presidente e presidente della Camera dei Deputati. Fu anche direttore dell'Avanti nel 1946-1947 e nel 1949-1951.

L'8 luglio 1978 venne eletto Presidente della Repubblica Italiana, incarico che mantenne fino al 29 giugno 1985, quando rassegnò le dimissioni.

Sandro Pertini morì a Roma il 24 febbraio 1990. Il suo atto di nascita è consultabile sul Portale Antenati: Archivio di Stato di Savona > Stato civile italiano > Stella > 1896. L’originale è conservato presso l’Archivio di Stato di Savona