Sul portale Antenati è disponibile l'atto di morte, tratto dall'Archivio di Stato di Milano, di Nicola Zingarelli (1860-1935), filologo e linguista.
Nato a Cerignola (Foggia) il 28 agosto 1860 (sebbene nei documenti ufficiali la data riportata sia il 31 agosto), Zingarelli intraprese un percorso di studi che lo portò dalla formazione elementare nella città natale fino agli studi liceali e universitari a Napoli, dove fu compagno, tra gli altri, di Salvatore Di Giacomo.
Dopo un primo orientamento verso la Facoltà di Giurisprudenza, si iscrisse a Lettere, laureandosi nel 1882 con una tesi sulle parole e forme della Divina Commedia estranee al dialetto fiorentino. Lo studio fu pubblicato nel 1884 nel primo fascicolo degli Studi di filologia romanza, diretti da Ernesto Monaci.
Grazie a una borsa di studio, perfezionò la sua formazione in Germania, presso le università di Breslavia e Berlino. Tornato in Italia, fu docente in varie città – Palermo, Campobasso, Ferrara, Napoli – e fu protagonista di importanti iniziative editoriali e scientifiche. Nel 1889 fondò, con Erasmo Pèrcopo, la Rassegna critica della letteratura italiana, che diresse fino al 1925. Nello stesso anno ottenne la libera docenza in storia comparata delle letterature neolatine.
Professore ordinario all’Università di Palermo dal 1906, si trasferì nel 1916 all’Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove occupò la cattedra di lingue e letterature neolatine, per poi passare, nel 1931, all’insegnamento della letteratura italiana.
Nel 1917 vide la luce la prima edizione del celebre Vocabolario della lingua italiana, pubblicato dagli editori Bietti e Reggiani, che dal 1922 uscì in volume unico. Il suo impegno accademico gli valse importanti riconoscimenti: nel 1923 fu nominato membro effettivo del R. Istituto Lombardo di Scienze e Lettere e, su iniziativa ministeriale, accademico della Crusca. A partire dal 1925 collaborò attivamente all’Enciclopedia Italiana Treccani, dirigendo la sezione dedicata alle letterature romanze.
Nicola Zingarelli si spense a Milano il 7 giugno 1935. Il suo contributo alla filologia e alla lessicografia rimane tuttora un punto di riferimento nella cultura linguistica italiana.
Puoi consultare l’atto di morte sul Portale Antenati: Archivio di Stato di Milano > Stato civile italiano > Milano> Morti > 1935
Sul Portale Antenati è disponibile anche l’atto di nascita: Archivio di Stato di Foggia > Stato civile della Restaurazione > Cerignola > Nati > 1860
Gli originali sono conservati rispettivamente presso Archivio di Stato di Foggia (atto di nascita) ed Archivio di Stato di Milano (atto di morte).