Roma, Sala Spadolini, Via del Collegio Romano - 27, 30 gennaio 2019
Le fondazioni, gli istituti culturali, le imprese e gli altri soggetti privati possono continuare ad acquisire e conservare archivi storici contenenti dati personali o gli è proibito dal Regolamento UE 2016/679 sulla protezione dei dati personali (GDPR)? Il GDPR risponde all’esigenza di tutelare i cittadini dall’invadenza dei giganti del web. Ma potrebbe avere la conseguenza non voluta di impedire la conservazione di archivi da parte di enti culturali privati.
Il GDPR, inoltre, pone rigide limitazioni al trattamento dei dati personali relativi alle condanne penali e ai reati. Si tratta di una norma giusta, a tutela dei diritti e libertà individuali, che però rischia di ostacolare l’attività delle associazioni delle vittime di mafia e terrorismo e delle organizzazioni della società civile impegnate nel contrasto alla criminalità.
PROGRAMMA
Introduzione
ore 9.30 Saluti istituzionali
Anna Maria Buzzi, Direttore generale archivi
Ripresa video (video dal minuto 31:02)
Tiziana Coccoluto, Capo di Gabinetto del Ministro per i beni e le attività culturali
Ripresa video (video dal minuto 34:00)
ore 10:00 Prima sessione
Il GDPR e la conservazione degli archivi privati
Presiede
Stefano Vitali, direttore dell'Istituto centrale per gli archivi
Ripresa video (video dal minuto 44:48)
Archivi e ricerca storica nel nuovo quadro giuridico in materia di protezione dei dati personali
Irene Faganello, Ufficio del Garante protezione dati personali
Slide della presentazione (file pdf - 3,72 MB)
Ripresa video (video dal minuto 51:08)
Archivi privati: possibilità e limiti per la conservazione dei dati personali
Giulia Barrera, Direzione generale archivi
Slide della presentazione (file pdf - 1,9 MB)
Ripresa video (video dal minuto 1:34:37)
Tavola rotonda con:
Primo Ferrari, Fondazione istituto per la storia dell’età contemporanea ‒ ISEC
Ripresa video (video dal minuto 2:03:57)
Antonella Bilotto, Centro per la cultura d'impresa
Slide della presentazione (file pdf - 1,7 MB)
Ripresa video (video dal minuto 2:15:32)
Francesca Blasetti, soc. AB archivibiblioteche
Slide della presentazione (file pdf - 286 KB)
Ripresa video (video dal minuto 2:33:52)
Sabrina Mingarelli, soprintendente archivistico bibliografico per Marche e Umbria e dirigente ad interim del Servizio I della DG Archivi
Ripresa video (video dal minuto 2:50:39)
Ilaria Romeo, Archivio storico CGIL
Testo dell'intervento (file pdf - 613 KB)
Ripresa video (video dal minuto 3:02:52)
La conservazione degli archivi da parte dei privati
Antonio Caselli, Ufficio del Garante protezione dati personali
Slide della presentazione (file pdf - 755 KB)
Ripresa video (video dal minuto 3:07:34)
12.30 ‒ 13.00 Dibattito
Pausa pranzo
ore 14.00 Seconda sessione
GDPR, trattamento e consultabilità dei dati penali conservati negli archivi
Presiede
Mariella Guercio, ANAI
14:00 - 14:20 Apertura dei lavori
Giovanni Panebianco, Segretario generale del Ministero per i beni e le attività culturali
Ripresa video (video dal minuto 4:43:04)
Anna Maria Buzzi, Direttore generale archivi
Dati penali negli archivi: cosa cambia con il GDPR?
Giulia Barrera, Direzione generale archivi
Slide della presentazione (file pdf - 1,16 MB)
Ripresa video (video dal minuto 5:30:01)
Il trattamento per finalità di archiviazione storica dei dati personali relativi a condanne penali e reati
Simone Bonavita, ISLS - Information Society Law Center, Università di Milano
Slide della presentazione (file pdf - 946 KB)
Ripresa video (video dal minuto 5:01:46)
Tavola rotonda con:
Francesco Biscione, storico
Michele Di Sivo, Archivio di Stato di Roma
Ripresa video (video dal minuto 5:58:56)
Ombretta Ingrascì, Osservatorio sulla criminalità organizzata, Università di Milano
Ripresa video (video dal minuto 6:14:39)
Ilaria Moroni, Rete degli archivi per non dimenticare
Ripresa video (video dal minuto 6:36:05)
Stefano Twardzik, Università di Milano
Ripresa video (video dal minuto 7:03:46)
16.30 – 17.00 Dibattito e conclusioni