Cronache e notizie

 La sottosezione contiene, partendo dagli eventi più recenti, informazioni su congressi, seminari, convegni e giornate di studio, segnalazioni di pubblicazioni, saggi e articoli, nonché aggiornamenti sull'archivistica e l'amministrazione digitale ed è suddivisa in due parti:
1. Recensioni e relazioni
2. Eventi

 

1. Recensioni e relazioni

Integrare le "memorie". I LOD del SAN: entità archivistiche e toponimi storici a Forum PA 2014
Dal 27 al 29 maggio 2014 il MiBACT partecipa alla XXV edizione FORUM PA, il Forum della Pubblica Amministrazione, che quest'anno propone il tema "Prendiamo impegni, troviamo soluzioni".
In particolare nella giornata di martedì 27 maggio l'Istituto Centrale per gli Archivi - ICAR ha presentato il proprio contributo dal titolo "Integrare le "memorie". I Linked Open Data del Sistema Archivistico Nazionale: entità archivistiche e toponimi storici", illustrando il progetto per lo sviluppo e la pubblicazione di Linked Open Data di ambito archivistico - SAN LOD.
Programma
Opuscolo Forum PA 2014
Integrare le "memorie". I Linked Open Data del Sistema Archivistico Nazionale: entità archivistiche e toponimi storici
Per un approfondimento

Accademie e biblioteche d'Italia (anno VIII, nn.1-2/2013)
E' stato pubblicato l'ultimo numero della rivista trimestrale a cura della Direzione generale per le biblioteche, gli Istituti culturali e il diritto d'autore del Ministero per i beni culturali e ambientali.
Di seguito l'indice:
EDITORIALE: Rossana Rummo; TEMI E PROBLEMI: Leonardo da Vinci in Biblioteca Reale di Torino: tra tutela e valorizzazione di Giovanni Saccani e Clara Vitulo; Leggere e interpretare: fonti e scrittura della storia nel fondo Santarelli della Biblioteca di storia moderna e contemporanea di Alessandra Scaccia; La Società di Studi Fiumani compie novant'anni (1923-2013). Dopo l'esodo il ritorno a Fiume di Marino Micich; La memoria, modello per il futuro. Il ruolo delle istituzioni culturali di Gianvito Mastroleo; FOCUS: Magazzini digitali: un servizio per il deposito e per l'accesso nel lungo periodo delle pubblicazioni digitali di Giovanni Bergamin; La digitalizzazione del patrimonio culturale: lo stato dell'arte, le opportunità future di Rossella Caffo; Eredità culturale e nuove tecnologie alla Biblioteca di storia moderna e contemporanea di Simonetta Buttò; La Biblioteca nazionale centrale di Roma partner del Progetto Google Books: considerazioni e aspettative di Marina Venier; Tutti in Google appassionatamente di Mauro Giancaspro; DOCUMENTI E INFORMAZIONI: Convegni e mostre. Recensioni e segnalazioni; LA PAROLA A L'ARCHIVISTA: Documenti d'archivio. Una banca dati per le dichiarazioni d'interesse culturale Di Andrea Amatiste.
Per informazioni:
http://www.gangemieditore.com/scheda_articolo.php?id_prodotto=4613&id_categoria=54

Archivi & Computer (fascicolo 2/2013, Anno XXIII)
Il fascicolo n. 2 del 2013 della rivista "Archivi e computer" è interamente dedicato a "Archivi digitali: conservazione e accesso".
Il fascicolo monografico propone, i seguenti saggi:
Cristiano Casagni, Francesca Delneri, Sarah Di Felice, Lucia Ferranti, Cecilia Tamagnini, "Le sfide della conservazione digitale. L'esperienza del Polo archivistico regionale dell'Emilia-Romagna"; Alessandro Alfier, "La politica di metadazione di ParER per l'autenticità dei documenti digitali"; Stefano Pigliapoco, Serenella Carota, "Il Polo di conservazione digitale della Regione Marche"; Maria Mata Caravaca, "Processo d'implementazione all'ICCROM di un sistema di gestione documentale"; Pierluigi Feliciati, Alessandro Alfier, "Archives online from simple access to full use: towards the development of a user-centered quality model ?"; Alessandro Alfier, "Gli strumenti di accesso agli archivi e le sfide del web".
Il volume è arricchito dagli interventi di: Anna Capana, Lucia Maffei, "La posta elettronica certificata nei rapporti fra cittadini e pubbliche amministrazioni: il caso delle Università"; Monica Valentini, "Il Servizio archivistico e documentale negli enti locali: l'indagine promossa in Toscana".
Per informazioni: http://www.titivillus.it/periodico.php?id=15

Archivi & Computer (fascicolo 1/2013, Anno XXIII)
Il fascicolo n. 1 del 2013 della rivista "Archivi e computer" è interamente dedicato ai risultati dell'attività ormai decennale del gruppo di lavoro sulla riorganizzazione degli archivi delle Regioni, istituito nel 2002 per iniziativa della Direzione Generale per gli Archivi e dell'Associazione nazionale archivistica italiana.
Il fascicolo monografico propone, dopo l'introduzione "Progetto Archivi delle Regioni: il gruppo di lavoro e la sua attività" di Luigi Contegiacomo, Graziella Miraudo, Giuseppe Mesoraca ed Elisabetta Reale, i seguenti saggi: "Il modello di titolario di classificazione delle Giunte regionali" di Maria Grazia Billi e Stefano Giusti; "Il modello di titolario di classificazione dei Consigli regionali" di Monica Valentini; "Dalla sperimentazione del titolario all'elaborazione degli strumenti collegati" di Monica Valentini; "Il modello di massimario di selezione e scarto delle regioni: principi metodologici" di Maria Grazia Billi e Stefano Giusti; "Dematerializzazione e responsabilità" di Ilaria Pescini e Tiziana Ravasio; "Il Gruppo di lavoro Archivi delle Regioni si interroga: riflessioni sulla figura del responsabile della conservazione" di Elisabetta Scarpa; "L'indice di classificazione" di Emanuela Carrozza.
Sono, inoltre allegati in appendice il "Titolario di classificazione delle giunte delle Regioni", il "Piano di conservazione dei Consigli regionali: griglia integrata del titolario, della definizione delle unità archivistiche e del piano di conservazione" e l'"Indice collegato al titolario di classificazione dei Consigli regionali: metodologia e indice campione".
Il volume è arricchito dagli interventi "Guidelines for the use of CDs and DVDs as storage media in preservation repositories"di Silvio Salza, "Fotografia digitale, beni archivistici e utenti: l'impiego e la diffusione di una nuova tecnologia nella normativa e nelle iniziative dell'amministrazione archivistica" di Andrea Brugnoli e Stefano Gardini,"Tecnologie e banche dati per l'accesso all'informazione giuridica e l'analisi della lingua del diritto" di Francesco Romano.
Per informazioni: http://www.titivillus.it/periodico.php?id=15

1943-1953. La ricostruzione della storia (Roma, Archivio Centrale dello Stato, 13-14 gennaio)
Il convegno, che si è svolto il 13-14 gennaio, presso l'Archivio Centrale dello Stato all'EUR con la partecipazione del Ministro Bray, del Segretario generale MIBACT Antonella Recchia e del Direttore generale per gli archivi Rossana Rummo,  ha ricordato i sessant'anni di vita dell'Istituto, nato nel 1953, quando per la prima volta si definisce nel sistema archivistico italiano la funzione di salvaguardia delle fonti storiche della contemporaneità.
Ma l'esigenza della nascita di un grande istituto archivistico di livello nazionale si era posto già nel 1943, all'indomani del 25 luglio, quando si comprende di dover garantire, per il loro valore di fonti storiche, la sopravvivenza degli archivi fascisti, orfani ormai di genitori e privi di eredi, e pertanto abbandonati ed esposti al rischio di dispersione e di manomissione in odio a ciò che essi rappresentavano.
Nei dieci anni che dalla caduta di Mussolini giungono al 1953, il nuovo istituto archivistico, prima ancora del suo formale atto di nascita, comincia di fatto a svolgere attività di recupero degli archivi, a ricostruire e riordinare la memoria documentale della storia più recente.
Per la prima volta in modo così deciso e consapevole, si superano i limiti e l'orizzonte del vecchio Archivio del Regno, nato nel 1875 all'interno dell'Archivio di Stato di Roma, e si definisce nel sistema archivistico italiano la funzione di salvaguardia delle fonti storiche della contemporaneità.
Il convegno ripercorre così le vicende di quel primo decennio di "ricostruzione della storia", ricorda le figure dei due archivisti - Emilio Re e Armando Lodolini - che maggiormente contribuirono a dare forma e vita alla nuova struttura; ripropone all'attenzione degli studiosi, e in qualche caso espone per la prima volta, le fonti della transizione istituzionale e gli archivi della rinascita economica; riprende gli studi ancora attuali sulla sede già affrontati in occasione del convegno del 1993, quando furono celebrati i quarant'anni di vita dell'Archivio.
Il decennio 1943-1953 è inoltre raccontato con le fonti audiovisive, con la narrazione per immagini, in una sessione dedicata che intende valorizzare il patrimonio dell'Istituto e consolidare i rapporti con RAISTORIA e con l'Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico-AAMOD.
Il convegno si conclude con il workshop organizzato in collaborazione con l'ICAR. Vi si presentano esperienze di lavoro in atto e si propongono linee d'azione volte a valorizzare, mediante la loro condivisione, i contenuti dei sistemi informativi archivistici: primi materiali in vista di una prossima, più articolata iniziativa dedicata ai sistemi informativi e agli archivi digitali, ai modelli organizzativi che li governano, alla formazione, alla diffusione di pratiche avanzate di trattamento documentale.
A Mario Serio, sovrintendente dell'Archivio centrale per dodici anni (1982-1994), organizzatore di quel convegno di vent'anni fa e dei lavori di riqualificazione della sede della prima metà degli anni Novanta, viene dedicata il 14 gennaio la nuova sala di consultazione degli archivi di architettura, posta nella testata dell'edificio laterale dell'Istituto.
Nei giorni del convegno sono messi in visione, nell'aula magna, filmati d'epoca (tra cui: L'archivio di Stato cambia casa, di Carlo Mazzarella e Paolo di Valmarana; RaiTeche - Arti e Scienze, 1960) e sono allestite postazioni per la consultazione di banche dati e inventari.

PROGRAMMA

13 gennaio Mattina
Massimo Bray 10.00
Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
Rossana Rummo
Direttore generale per gli archivi
Agostino Attanasio
Gli archivi di oggi e quelli di domani
Guido Melis
Le amministrazioni pubbliche tra continuità e rotture
I. RECUPERI E DISPERSIONI DI ARCHIVI 12,00
Linda Giuva
Il recupero degli archivi fascisti: una storia infinita
Giovanna Tosatti
Il paradosso del recupero delle carte del Ministero dell'interno: per l'epurazione, per la continuità
Marina Raffaeli
L'attività archivistica di Emilio Re
13 gennaio Pomeriggio
II. "PRIMA E DOPO": UNA TRANSIZIONE 15.00
Lucilla Garofalo
L'amministrazione degli Alleati: l'archivio dell'Allied Control Commission
Caterina Arfè
Gli archivi dei ministeri per la Costituente e per la Consulta nazionale
Carlo M. Fiorentino
L'archivio per le ricompense ai partigiani (Ricompart)
III. VOCI E VOLTI DEL DOPOGUERRA 16,30
a cura di RaiStoria e dell'Archivio Audiovisivo Movimento Operaio e Democratico (AAMOD)
Giuseppe Giannotti
La storia in TV
Antonio Medici
L'Italia e la ricostruzione del cinema
Proiezione: Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato
(regia di Carlo Lizzani, Rinascita, 1949)
14 gennaio Mattina
IV. ARCHIVI, ENTI E ISTITUZIONI DELLA RICOSTRUZIONE
Margherita Martelli - Giovanni Paoloni 9,30
Una memoria controversa: gli archivi dell'IRI e dei ministeri economici
Nella Eramo
Gli archivi della riforma agraria
Paola Puzzuoli
L'archivio della Cassa per il Mezzogiorno
Amedeo Lepore
Fonti per lo studio dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno: i documenti della Banca mondiale
V. L'ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO ALL'EUR 12,00
Nadia De Conciliis
L'EUR nel dopoguerra
Flavia Lorello
Il cantiere per la sede dell'Archivio Centrale dello Stato
Fosca Pizzaroni
L'attività archivistica di Armando Lodolini
VI. NEGLI ANNI NOVANTA: LA RIQUALIFICAZIONE DELLA SEDE 13.00
a cura di Massimo Domenicucci e Franco Papale
INAUGURAZIONE DELLA SALA DI CONSULTAZIONE DEGLI ARCHIVI DI ARCHITETTURA "MARIO SERIO" Interviene Antonia P. Recchia, Segretario generale MIBACT
Testimonianze
14 gennaio Pomeriggio 15.00
WORKSHOP SISTEMI INFORMATIVI E CONDIVISIONE DELLE RISORSE DOCUMENTALI. ESEMPI DI ATTIVITÀ IN CORSO E DI REALIZZAZIONI: I LINKED OPEN DATA
a cura dell'Archivio Centrale dello Stato e dell'Istituto Centrale per gli Archivi-ICAR
Coordina Mariella Guercio
Interventi: Agostino Attanasio, Giovanni Bruno, Cecilia Carloni, Stella Di Fazio, Marina Giannetto, Francesca Ricci, Chiara Veninata
Leggi l'intervento "Sistema Archivistico Nazionale (SAN) e Linked Open Data" di Marina Giannetto

Guida ai fondi dell'Archivio storico della Presidenza della Repubblica  
La Guida ai fondi dell'Archivio storico della Presidenza della Repubblica si propone di far conoscere alla comunità dei ricercatori e alla collettività il patrimonio documentario conservato.   
Prossimo alla pubblicazione online anche il Sistema dell'Archivio storico della Presidenza della Repubblica, nel quale le descrizioni archivistiche della Guida ai fondi sono state immerse in una ramificata impalcatura di dati storico-istituzionali in formato RDF-OWL allo scopo di definire compiutamente l'ambito del contesto di produzione delle carte, sia dal punto di vista storico-istituzionale che dal punto di vista funzionale-organizzativo. 
La pubblicazione della Guida ai fondi dell'Archivio storico della Presidenza della Repubblica colma dunque una lacuna per i ricercatori di storia contemporanea e contribuisce a far conoscere l'evoluzione dell'ordinamento del Segretariato generale, istituito formalmente con Legge 9 agosto 1948, n. 1077.   
Per la prima volta, infatti, vengono presentati gli archivi degli Uffici e dei Servizi nel contesto istituzionale in cui sono stati prodotti. La ricostruzione dei vari ordinamenti adottati da ogni Presidente si attiene, come si conviene a una Guida archivistica, a una rigorosa oggettività, fornendo le informazioni necessarie per favorire lo studio e l'interpretazione delle fonti, correttamente ordinate e descritte, a quanti vi facciano ricorso per le loro ricerche. Le fonti riguardano le funzioni del Presidente, ma anche l'insieme delle molteplici attività necessarie per l'amministrazione di una complessa struttura burocratica e per la gestione di un compendio architettonico di grande prestigio, ricco di opere d'arte e di raffinate suppellettili.   
L'espressione "Presidenza della Repubblica" indica l'insieme costituito dal Presidente e dal Segretariato generale, cioè la struttura burocratica che opera a supporto dell'attività presidenziale e gestisce e amministra i beni in dotazione e il personale. L'Archivio storico, pertanto, conserva i documenti prodotti per lo svolgimento delle funzioni che la Costituzione assegna al Presidente della Repubblica, oltre ad alcune previste per disposizione di legge o per consuetudine, e quelli prodotti da tutti gli Uffici e Servizi in cui si articola il Segretariato generale.   
L'Archivio storico conserva anche documentazione della Real casa e documentazione compresa tra la proclamazione della Repubblica (2 giugno 1946) e l'entrata in vigore della Costituzione repubblicana (1° gennaio 1948): si tratta delle carte prodotte dall'Amministrazione dei beni già di dotazione della Corona, che operava presso il Quirinale, e di quelle prodotte dagli Uffici del Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola, che operava a palazzo Giustiniani.   
La Guida è articolata in partizioni cui corrisponde la trasformazione della struttura organizzativa a supporto delle attività del Capo dello Stato dalla Monarchia alla Repubblica: Real casa (1861- 1° giugno 1946); Amministrazione dei beni già appartenenti alla dotazione della Corona, affidata a un Commissario del Governo che opera presso il Quirinale in parallelo agli Uffici del Capo provvisorio dello Stato che operano, invece, a Palazzo Giustiniani (giugno 1946-1948); Segretariato generale della Presidenza della Repubblica (istituito formalmente con L. 9 agosto 1948, n. 1077). Seguono alcune partizioni tipologiche: Archivi personali, Mostre, Archivi fotografici, Archivi audiovisivi, Doni raccolte e miscellanee, Archivi riprodotti, Repertori.   
Da ricordare, infine, che l'Archivio storico conserva l'archivio personale di Enrico De Nicola e le Agende personali del Presidente Ciampi dal 1976 al 2006, che includono quindi, oltre al settennato presidenziale, anche il periodo in cui è stato governatore della Banca d'Italia. È stato acquisito l'importante archivio di Cesare Merzagora che, in qualità di Presidente del Senato, svolse le funzioni presidenziali durante la malattia del Presidente Segni. Due piccoli archivi, uno del giurista Giovanni Colli, che collaborò con Umberto di Savoia nel periodo della transizione e fu poi presidente della Corte di Cassazione, e l'altro di Augusto Monti, uomo di cultura e di impegno politico durante il fascismo e nel periodo della Resistenza in Piemonte, sono stati acquisiti da Giuliana Limiti e donati all'Archivio storico. Particolarmente consistente è la documentazione fotografica e audiovisiva che testimonia l'attività pubblica dei Presidenti.  
Scarica l'introduzione di Paola Carucci

Le carte e la storia (numero 1, giugno 2013)  
La rivista del Mulino, diretta da Guido Melis, dedica agli archivi alcuni saggi del suo ultimo numero, che segnaliamo qui di seguito: 
Temi e problemi  
- Agostino Attanasio, Archivi, sistemi informativi, open data e LOD  
Cronache archivistiche
- Carlo M. Fiorentino, Un nuovo fondo archivistico versato all'Archivio Centrale dello Stato  
- Chiara Veninata, Gli archivi e il valore dei dati aperti collegati: il progetto Reload  
Cronache e notizie
- Saverio Battente, La II Giornata degli archivi senesi
- Giovanna Tosatti, Valorizzare gli archivi. Tra musealizzazione, didattica e comunicazione sociale
Per informazioni: http://www.rivisteweb.it/issn/1123-5624

Firmata la prima convenzione operativa relativa al modello nazionale dei Poli archivistici 
E' stata sottoscritta a inizio agosto dall'Agenzia per l'Italia Digitale, dall'Archivio Centrale dello Stato e dall'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna una convenzione operativa per la conservazione dei documenti informatici. La convenzione è il primo esito di un più ampio accordo di collaborazione, sottoscritto lo scorso 25 luglio dall'Agenzia per l'Italia Digitale e dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, per definire e realizzare una rete nazionale dei poli conservativi distribuiti, e costituire un archivio nazionale della pubblica amministrazione italiana dedicato alla conservazione e all'accesso dei documenti amministrativi informatici. A questo primo accordo ha fatto seguito un'ulteriore intesa operativa, stipulata anche dall'Archivio Centrale dello Stato.
Con questa convenzione l'Archivio Centrale dello Stato e l'Agenzia per l'Italia Digitale intendono avvalersi della "significativa ed elevata competenza nelle problematiche di gestione e conservazione della documentazione digitale" maturata nel corso degli ultimi anni da ParER, per la definizione di un modello tecnologico e organizzativo per la conservazione, l'archiviazione e l'accesso ai documenti amministrativi informatici, e ogni altro oggetto digitale, prodotti dalle pubbliche amministrazioni. 
Oggetto della convenzione, infatti, è l'analisi delle procedure tecniche e organizzative adottate da ParER per la conservazione degli archivi digitali, al fine di contribuire alla predisposizione del modello di riferimento per la realizzazione dei poli conservativi e delle relative linee guida, a cui seguirà una sperimentazione basata sulle soluzioni utilizzate dal Polo archivistico regionale. 
Inoltre, la convenzione stabilisce che, in attesa della realizzazione del proprio polo di conservazione digitale, l'Archivio Centrale dello Stato potrà avvalersi della funzione di conservazione del Polo Archivistico, sia per quanto riguarda il proprio archivio digitale, sia per quanto riguarda gli archivi digitali a esso versati dalle amministrazioni centrali dello Stato. Anche l'Agenzia per l'Italia Digitale conserverà presso ParER alcune tipologie documentali del suo archivio digitale. I dettagli relativi alle modalità di realizzazione di queste sperimentazioni verranno definiti con la stipula di due apposite convenzioni tra le parti in causa.

Leggi l'"Accordo di collaborazione per la conservazione dei documenti informatici delle Pubbliche amministrazioni" cliccando qui (kB  262, pdf)

Leggi la "Convenzione operativa per la definizione di un modello nazionale di riferimento per la realizzazione di poli conservativi" cliccando qui (kB  93, pdf)

Building infrastructures for archives in a digital world (Dublino, 26-28 giugno 2013)
Nel corso della Conferenza sono state discusse le questioni principali dei rispettivi ambiti professionali, valutata l'ampia portata di metodi e approcci, raccolte esperienze e prospettive dai progetti in corso per programmare l'ulteriore sviluppo del Portale Archivi d'Europa. Tra queste, l'esperienza maturata con la gestione del Sistema Archivistico Nazionale - SAN, entrato in esercizio nel gennaio 2012, di cui al contributo di Salvatore Vassallo (Istituto Centrale per gli Archivi- ICAR). SAN, infatti, è uno dei sistemi cooperanti con il portale Apex tramite due dei suoi sistemi aderenti: Sistema Informativo degli Archivi di Stato - SIAS e Sistema Informativo Unificato delle Soprintendenze Archivistiche - SIUSA. Al momento, è stato messo a punto il programma di estrazione dei complessi archivistici della banca dati del SIAS in formato APEX, gli xml prodotti sono stati validati con successo con il tool a disposizione alla url: http://www.apenet.eu/images/docs/APE_data_preparation_tool_1.1.4.zip 
Inoltre, WP7 ha invitato una serie di relatori internazionali altamente qualificati a condividere le loro esperienze e conoscenze nei loro rispettivi ambiti.
Tra gli altri:
Jane Stevenson (Archives Hub, GB), Julia Fallon (Europeana), Manfred Thaller (Computer Science for the Humanities, University of Cologne, DE), Vlatka Lemic (Croatian State Archives, HR), Oliver Morley (The National Archives, GB), Daniel Pitti (Institute for Advanced Technology in the Humanities, University of Virginia, US), Stefano Vitali (Soprintendenza Archivistica per l'Emilia Romagna, IT), Susanne Waidmann (Federal Archives of Germany, DE), Björn Jordell (Riksarkivet, SE), Antonella Ambrosio (UNINA, IT) and Thomas Aigner (ICARUS).
Di seguito l'abstract dell'intervento di  Stefano Vitali (Soprintendenza Archivistica per l'Emilia Romagna e country manager per il nostro Paese) su "Archivists and users in the virtual searching room":
"L'avvento di Internet e la pubblicazione di strumenti di ricerca on line hanno profondamente cambiato il modo in cui tutte le istituzioni archivistiche danno accesso al patrimonio documentario in loro possesso. Allo stesso tempo, gli utenti di archivi e i fruitori delle sale di studio sono notevolmente aumentati e hanno modificato modalità e scopi delle loro ricerche. Fino a poco tempo fa, gli studiosi consultavano gli strumenti di ricerca presenti nelle sale studio e svolgevano le loro ricerche soprattutto grazie alla mediazione degli archivisti. Oggi la possibilità di trovare sul web gli strumenti di ricerca e le riproduzioni digitali dei documenti rende gli studiosi più autonomi e li priva dell'intervento e dell'aiuto dell'archivista. Come affrontano questa nuova situazione le istituzioni archivistiche? Come possono stabilire un rapporto migliore e un collegamento più diretto con gli utenti delle sale di studio? Lo sviluppo di nuovi tipi di strumenti di ricerca e l'attuazione di tecnologie intelligenti possono aiutare gli archivisti ad affrontare la sfida di comunicare con i loro nuovi utenti nella ricerca di spazi virtuali sul web".
Nella stessa conferenza è stata presentata da Damiana Luzzi (Digital Renaissance Foundation, IT), Irene Pedretti (Historical Archives of the Pontifical Gregorian University Rome, IT) "An ontology for APUG: problem, method and solution", l'ontologia dell'Archivio storico della Pontificia Università Gregoriana. L'APUG in collaborazione con la Fondazione Rinascimento Digitale di Firenze e l'Istituto di Linguistica computazionale del CNR di Pisa ha, infatti, realizzato un'ontologia per la descrizione dei diversi materiali documentari che conserva. L'ontologia è stata effettuata confrontando i principali standard utilizzati da archivi, biblioteche o musei e adattandoli alla peculiarità del materiale manoscritto riservando una grande attenzione alla materialità del documento. La partecipazione alla conferenza irlandese è stata l'occasione per presentare il lavoro elaborato in quasi quattro anni e confrontarsi con esperienze simili a livello internazionale.
Scarica l'abstract del contributo di Salvatore Vassallo
Per visualizzare gli abstract degli interventi:
http://www.apex-project.eu/index.php/events/dublin-conference/abstracts

La Storia al tempo degli open data. Le Giornate del Mulino-"Le Carte e la Storia" quattordicesima edizione (Bologna, Biblioteca del Mulino, Vicolo Posterla 1, venerdì 14 giugno 2013, ore 10.30 - 17.30.)
I concetti tradizionali di documento e di fonte, un tempo unitari in sé e separati l'uno dall'altro in ragione di differenti ambiti disciplinari, si presentano oggi, nel web, sempre più spesso in forma di dati e contenuti tendenzialmente aggregabili anche secondo nuove logiche relazionali. Su questa fondamentale premessa è in corso un'appassionante discussione che investe numerosi contesti culturali e che, per certi versi, riguarda il futuro (ma forse già un futuro tanto prossimo da essere presente) della cultura contemporanea. L'incontro bolognese di quest'anno vuol essere una specie di laboratorio. Ha lo scopo di presentare e discutere le esperienze di Digital Heritage, con tutti i rischi di decontestualizzazione ma anche con tutte le possibili prospettive virtuose che questo processo implica. Parteciperanno alla discussione, introdotta da quattro brevi relazioni, specialisti provenienti da diverse realtà e ambiti disciplinari e professionali, nonché storici e semplici fruitori dei dati. Oltre che sulle conseguenze specifiche nel campo della ricerca storica, ci si interrogherà anche sui nuovi saperi e profili professionali connessi alla grande trasformazione in atto: sta nascendo infatti l'esigenza di una nuova mediazione culturale ed è dunque prevedibile che si affermeranno sempre più anche nuove figure di specialisti. Sulla cui formazione sembra opportuno riflettere. Insomma, come è tradizione delle nostre Giornate (questa è la quattordicesima edizione) cercheremo di guardare in avanti verso quello che sarà il futuro, forse già immanente nel nostro attuale lavoro. Intervengono, fra gli altri, alla discussione:
Franco Amatori, Giuseppe Ambrosino, Elisabetta Arioti, Armando Antonelli, Giuseppe Astuto, Agostino Attanasio, Ugo Bonelli, Francesco Bonini, Giovanni Bruno, Saverio Carpinelli, Paola Castellucci, Madel Crasta, Leonardo D'Alessandro, Gianmario Demuro, Francesco Di Donato, Elena Gaetana Faraci, Daniela Felisini, Alessio Gagliardi, Marina Giannetto, Mariella Guercio, Linda Giuva, Francesco Ingravalle, Alessandro Isoni, Paolo Madotto, Dora Marucco, Cinzia Martignone, Silvia Mazzini, Guido Melis, Antonella Meniconi, Simona Mori, Salvatore Mura, Monica Palmirani, Raffaele Pittella, Francesca Ricci, Isabella Rosoni, Francesca Sofia, Elio Tavilla, Leonida Tedoldi, Erilde Terenzoni, Giovanna Tosatti, Silvia Trani, Cristina Vano, Stefano Vitali, Isabella Zanni Rosiello, Alessandro Zucchini.
L'incontro è promosso dalla Società per gli Studi di Storia delle Istituzioni in collaborazione con la Società editrice il Mulino.
Per un approfondimento scarica l'intervento di Marina Giannetto (kB 632, pdf)

Sistema Archivistico Nazionale (SAN) e Open Data: Il percorso intrapreso
L'ICAR, partecipando al Forum PA 2013, presenta i propri contributi rilevanti e imprescindibili nel campo degli open data partendo da una sperimentazione circoscritta al Sistema Guida generale degli Archivi di Stato Italiani, che costituisce una delle principali fonti di alimentazione del Sistema Archivistico Nazionale (SAN) - ma prospettando sin da subito l'obiettivo di includere nelle fasi successive tutti i soggetti aderenti al SAN potenzialmente interessati -, relativa alle seguenti tipologie di dati:
- informazioni storico-istituzionali (contesti storico-istituzionali e soggetti produttori d'autorità a livello nazionale);
- informazioni geografiche (toponimi);
- informazioni geografiche storicizzate (evoluzione storica della toponomastica).
Il ruolo sostenuto dall'ICAR nelle iniziative open data sono centrate sulla massa critica offerta dal Sistema Archivistico Nazionale - SAN. L'obiettivo del SAN, aggregatore nazionale di contenuti archivistici e punto di accesso primario al patrimonio archivistico nazionale, consiste nel diffondere la conoscenza degli archivi nel contesto storico geografico nel quale si sono formati, sia che si tratti di documentazione dello Stato, sia che si tratti di archivi non statali pubblici o di archivi di interesse storico appartenenti ad enti religiosi o privati, soggetti alla vigilanza dello Stato. Conformemente a tale obiettivo di fondo, si è voluto che uno dei punti di accesso forniti all'interno del SAN fosse costituito dall'Atlante storico-istituzionale del Sistema Guida generale. Per tale motivo l'ICAR ha manifestato la propria adesione di intenti ad un progetto proposto alla Regione Lazio, nell'ambito del bando "Lazio open data", dal Centro per la ricerca e lo sviluppo di Metodologie e Applicazioni di Archivi Storici, che ha tra i suoi obiettivi principali quello di riportare  la vasta e complessa mole di informazioni relative all'assetto politico-istituzionale del territorio italiano dal Medioevo alla Repubblica italiana, a due direttrici informative universalmente intuitive come quelle dello spazio (geografia) e del tempo (storia), mettendo a disposizione di chiunque sia interessato al loro riuso le informazioni storico-territoriali del Sistema Guida generale degli Archivi di Stato italiani come dataset open conforme agli standard LOD. Analogamente l'ICAR ha mostrato interesse a seguire gli sviluppi di un ulteriore progetto regionale centrato sulla realizzazione in formato open data di una ontologia storica del territorio laziale sia dal punto di vista toponomastico (entità geografica storica collegata a quella attuale) che dal punto di vista politico-amministrativo. A questi lavori sui "contesti", l'ICAR unisce un'iniziativa collegata all'esposizione in formato LOD delle lista d'autorità dei Soggetti Produttori del Sistema Guida generale (o tout court SAN).
Per un approfondimento scarica il documento (kB 1314, pdf)

International Open Data Day italiano
Esordio italiano per l’Open Data Day: l’appuntamento internazionale, arrivato alla terza edizione, si è svolto quest’anno per la prima volta anche nel nostro Paese dando vita sabato scorso, 23 febbraio, a ben 13 eventi paralleli in 11 regioni diverse, tra convegni, hackathon, workshop, presentazioni.
L’evento principale è stato ospitato a Roma dall’Archivio Centrale dello Stato: un’intera giornata di lavori a cui hanno partecipato rappresentanti di enti pubblici, aziende, ricercatori, associazioni, semplici appassionati ai temi della trasparenza e alla “liberazione dei dati”.
Leggi l'International Open Data Day italiano – cronaca di una giornata, di Chiara Veninata (kB 64,pdf).
Questi i numeri dell’evento romano, organizzato da Stati Generali dell’Innovazione e Regesta.exe, e patrocinato anche da FORUM PA :
280 iscritti, 35 relatori, 1772 tweets, 10 patrocini, 6 ore di diretta streaming, 4 collegamenti con altri eventi e 5 video dalle altre iniziative internazionali.
Tra le proposte emerse, la creazione di un “Istituto italiano per gli open data”, un organismo non profit indipendente, su base volontaria e aperto a tutti i soggetti pubblici e privati interessati a lavorare insieme per innescare un circolo virtuoso di domanda-offerta di open data per la realizzazione di servizi innovativi.
Un soggetto che sia in grado di mettere insieme energie, capacità, esperienze già presenti nel nostro Paese, ma spesso troppo disperse.
In questo caso, invece, l’unione può fare la forza, la conoscenza può segnare la differenza tra un vero percorso di openness e trasparenza e una semplice moda passeggera.
E proprio l’Open data day ha offerto un bel palcoscenico ad alcune significative esperienze già avviate in Italia: in particolare, è stata l’occasione per lanciare la versione sperimentale di dati.senato.it, il nuovo punto per l'accesso diretto ai dati del Senato della Repubblica nato per fornire “aggiornamenti quotidiani di informazioni facilmente e liberamente utilizzabili (dati aperti) che riguardano ogni aspetto dell'attività politica e istituzionale: i disegni di legge con il loro iter, le votazioni elettroniche d'Aula, le Commissioni, i Gruppi parlamentari e tante altre informazioni”.
“Una base informativa – prosegue la presentazione pubblicata sulla home page - messa a disposizione di cittadini, ricercatori, giornalisti e sviluppatori per analizzare e condividere la conoscenza di cosa viene proposto, discusso e votato dai rappresentanti del popolo nella Camera alta del Parlamento italiano”. Un’iniziativa che, assieme a quella già avviata dalla Camera con dati.camera.it, in prospettiva dovrebbe rendere disponibili in maniera tempestiva tutti i dati dell’attività parlamentare (disegni di legge, discussioni, votazioni).
Ma nel corso dell’Open data day romano sono state presentate diverse altre iniziative avviate sia da istituzioni pubbliche che da privati: dallo stesso Archivio centrale dello Stato al Formez con dati.gov.it, da Open polis a Voglioilruolo.it, solo per citarne alcuni.
C’è stato inoltre il racconto delle attività svolte nei mesi scorsi dai sette gruppi di lavoro nati per approfondire le questioni aperte sul tema open data (di tipo tecnico, normativo, culturale).
Tutte le presentazioni della giornata saranno disponibili dai prossimi giorni sul sito dell'Open data day.

Valorizzazione del fondo archivistico su San Leucio nell’Archivio della Reale Amministrazione dello Stato di Caserta conservato nella Reggia di Caserta. Sviluppo di tecnologie per la digitalizzazione e messa in rete di Archivi e Biblioteche. POR FESR 2007-2013 Obiettivo Operativo 1.10- “La cultura come risorsa” Attività “C”
È in fase di avvio il progetto POR sui siti reali borbonici, presentato dal Dipartimento di Scienze politiche J. Monnet della Seconda Università di Napoli, in collaborazione con la Soprintendenza BAPSAE di Caserta. Il progetto – che ha come obiettivo far dialogare la storia con il territorio - prevede la digitalizzazione e la messa in rete dei documenti dell’archivio della Reale reggia di Caserta, relativi a San Leucio. Documentazione preziosa, finora poco utilizzata, che dà conto di uno dei più grandi progetti illuministici europei, dove si misurano sul campo le grandi “utopie” riformatrici.
Il progetto prevede, poi, che la presentazione dei documenti digitalizzati sia fatta utilizzando tecniche di multivisione, che consentono di sfruttare i documenti archivistici come sorgente di elaborazione per la presentazione di contenuti aggregati. Il Sito Reale di Caserta-S. Leucio, infatti, è meta di un grande flusso turistico-culturale, italiano ed europeo.La rilevazione dei dati sarà realizzata così come previsto dal SAN.
Saranno promosse attività di integrazione dei metadati SAN con gli standard della Comunità Europea dettati da Europeana per favorire l'interoperabilità tra i vari sistemi.
 - per l'approfondimento del Prof. Giuseppe Cirillo - SUN clicca qui (kB 212, pdf)


 Evaluating Cultural Heritage Information Access Systems: a contribution from the archival domain.  
L'esigenza di colmare con efficacia il gap esistente tra comunità e ambiti disciplinari differenti che condividono obiettivi comuni è una tra le principali sfide continue della ricerca sulle biblioteche digitali. Entro queste coordinate si è svolta dal 31 gennaio al 1 febbraio la IRCDL 2013: 9th Italian Research Conference on Digital Libraries, presso il Dipartimento di Informatica dell'Università Sapienza di Roma, Via Ludovico Ariosto 25 - Roma (http://www.dis.uniroma1.it/~ircdl13/). 
Italian Research Conference on Digital Library - IRCDL rappresenta un momento annuale d'incontro per i ricercatori italiani sui temi delle biblioteche digitali. Il ciclo di convegni IRCDL è stato avviato e inizialmente sponsorizzato da DELOS, una rete di eccellenza in materia di biblioteche digitali, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università degli Studi di Padova. Nel corso degli anni, IRCDL è diventato un evento in grado di autosostenersi, promosso dal Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università degli Studi di Padova e sostenuto dalla Comunità Digitale Italiana Research Library. Le scorse edizioni si sono svolte a Bari, Pisa e Padova.  
Il focus di IRCDL 2013 è rivolto alla natura multidisciplinare della ricerca sulle biblioteche digitali, che non solo spazia dall'umanistica all'informatica, ma attraversa anche aree dello stesso campo, che vanno, per esempio, dalle scienze archivistiche alle scienze bibliotecarie, o dai sistemi informativi ai sistemi diinterazione uomo-macchina. L'obiettivo è stato quindi quello di fornire l'opportunità, da una parte di esplorare nuove idee, tecniche e strumenti, sviluppati sia in ambito umanistico che informatico, dall'altra di scambiare esperienze di progetti in corso.  
Tra gli interventi (http://www.dis.uniroma1.it/~ircdl13/?q=node/51) si segnala il contributo di Mariella Guercio presentato nella terza sessione dedicata alla Digital Library Architecture.

Archivi di persona del Novecento. Guida alla sopravvivenza di autori, documenti e addetti ai lavori 
Gli "archivi di persona", soprattutto quelli novecenteschi, sono patrimoni documentari particolarmente complessi, per loro costituzione, formazione e tradizione. Sono inoltre, e sempre più, sottoposti a rischi elevati di oblio e di dispersione.
La necessità di delinearne una mappa orientativa e l'opportunità di proporre protocolli di lavoro condivisi per la loro salvaguardia e valorizzazione hanno trovato risposta in un progetto unitario declinato in entrambe le direzioni, a cura di due istituti culturali, Fondazione Benetton Studi Ricerche e Fondazione Giuseppe Mazzotti per la civiltà veneta, che da sempre pongono la questione della salvaguardia della memoria, e dunque la questione degli archivi, al centro delle loro attenzioni. Il progetto si è declinato da un lato attraverso l'ideazione e organizzazione di un'occasione di aggiornamento e dibattito professionale, costituita dal ciclo di seminari Archivi di persona del Novecento. Guida alla sopravvivenza di autori, documenti e addetti ai lavori, i cui materiali, aggiornati e rielaborati dagli autori coinvolti, costituiscono l'oggetto principale di questa pubblicazione; dall'altro il progetto ha trovato corpo in una ricerca, in una prima fase sperimentale relativa al Trevigiano, di rilevazione e mappatura dell'esistenza di tali archivi presso enti pubblici e privati; un primo resoconto di questo lavoro, che ha coinvolto, oltre alle due fondazioni, anche la Regione del Veneto, è pubblicato in una scheda sintetica in appendice al volume.
Per ulteriori informazioni: http://www.fbsr.it/fbsr.php/pubblicazioni/fuori_collana/Archivi_di_persona_del_Novecento

Scrinia - Rivista di archivistica, paleografia, diplomatica e scienze storiche
E' in distribuzione il nuovo numero di "Scrinia" la rivista di archivistica, paleografia, diplomatica e scienze storiche. Fra i contributi di questo numero si segnala l'Inventario dell'Archivio del Capitolo Cattedrale di Conversano, a cura della dott.ssa Antonella Caprio, con una presentazione del Soprintendente Archivistico per la Puglia, dott.ssa Maria Carolina Nardella e una lettera del Vescovo di Conversano-Monopoli, Mons. Domenico Padovano.
Il volume ha il costo di euro 35, in quanto si tratta di un numero unico che comprende tutta l'annata 2011 e può essere ordinato direttamente all'editore Thesaurus scrivendo preferibilmente via email al seguente indirizzo di posta elettronica: thesaurusneapolis@libero.it, oppure tramite pec: thesaurus.sas@pec.it, o all'indirizzo della sede legale: Thesaurus sas, Vico S. Mandato n. 6 - 80136 Napoli. Tel. 3474874828; 3481001877.

I big data, il web 3.0 e il futuro dell'Agenda Digitale
Sul sito Agenda Digitale, il professor Valerio Eletti dell'Università "La Sapienza" di Roma ha avviato una riflessione sul modo in cui le grandi organizzazioni pubbliche e private si stanno preparando a fronteggiare e sfruttare il crescente accumulo di dati e informazioni di rilevanza strategica e il conseguente sviluppo del cosiddetto web semantico. Gli articoli già pubblicati da Valerio Eletti, direttore scientifico del Complexity Education Project, Laboratorio LABeL Cattid dell'Università "La Sapienza" di Roma, sono due. Nel primo intervento, introducendo gli argomenti della trattazione, l'accademico fa riferimento a "nuovi sconvolgimenti, causati da fenomeni oggi in crescita silenziosa ma impetuosa" e spiega che ad essi saranno dedicate le sue attenzioni, per provare a capire se e in che modo le grandi organizzazioni pubbliche e private cercheranno di comprenderli e interpretarli, per favorire nuove opportunità di crescita, sviluppo e business. Nel dettaglio, sono tre le principali tendenze di questo genere indicate da Eletti: "I° l'esplosione dei big data (conseguenza anche della diffusione dell'Internet delle cose); II° l'emergere del Web semantico (il cosiddetto Web 3.0); e, III°, lo sviluppo e l'affermazione (nel management, nel marketing, nella politica, nella finanza) di un approccio sistemico, complesso e reticolare, con metodi di calcolo e di elaborazione delle informazioni che fa leva su una modalità nuova di pensiero, quella basata sul paradigma cognitivo complesso". Definito il campo di interesse, l'accademico elenca nel resto dell'articolo i principali temi oggetto della sua riflessione, per poi passare, con il secondo intervento, ad approfondire il concetto di big data, definito in estrema sintesi come un "miniere di informazione da cui si possono estrarre strutture di conoscenza e di sapere, profili di trend in atto, previsioni per l'immediato futuro spaventosamente potenti, nel bene e nel male". Se questo però è ormai evidentemente comprensibile, aggiunge l'autore arrivando al cuore della trattazione,  ci sono aspetti relativi a questa materia ancora non percepibili, ma di fondamentale importanza: "Ciò che non si percepisce - scrive in proposito - è il fatto che: 1.connettendo queste singole miniere si ottiene un insieme che è molto di più della somma dei singoli data set,un insieme reticolare iper-complesso ci può fornire non solo le risposte a vecchie domande, ma che può far emergere domande nuove di particolare importanza strategica per le economie mondiali; 2.la finanza privata e quella pubblica sono già in corsa frenetica per mettere a punto efficaci strumenti "intelligenti" (semantici) che permettano di analizzare e gestire queste masse di dati che non si possono affrontare con i limitati strumenti usati per catturare, gestire e processare i normali data set (exabyte, ovvero miliardi di gigabyte di informazioni) in tempi accettabili". Nel resto dell'articolo, l'esperto sottolinea la crescente importanza strategica degli studi in materia di big data, citando tra l'altro gli imponenti programmi di ricerca in materia promossi dal Governo degli Stati Uniti e dall'Unione Europea, e fa riferimento in chiusura ai nuovi strumenti matematici e linguistici, e nuovi software ad essi collegati, attualmente in via di sviluppo per migliorare la capacità di interpretazione di questi immensi giacimenti informativi. Questi software si basano sul'analisi semantica o sul cosiddetto "soft computing"

Archivi & Computer (fascicolo 2/2012, Anno XXII)
Il fascicolo n. 2 del 2012 della rivista "Archivi e computer" è interamente dedicato al progetto "Una città per gli archivi". Si tratta di un progetto archivistico locale per il censimento, la conservazione e la valorizzazione di archivi del territorio bolognese, dedicato a istituzioni, fatti, persone, tempi, modi, prospettive e storia. Un lavoro ambizioso, anche per la rilevanza dei finanziamenti che testimoniano, come si sottolinea nella Introduzione, "l'elevata consapevolezza dell'importanza degli archivi e della loro valorizzazione da parte di soggetti privati che hanno individuato nella documentazione bolognese del XIX e XX secolo un patrimonio storico prezioso sebbene trascurato anche in ragione delle sue ingenti dimensioni". I contributi illustrano "l'impostazione organizzativa del progetto, le scelte descrittive e di comunicazione", evidenziandone il focus nella "particolarità dell'approccio complessivo del progetto", lo stesso che ha consentito di "coniugare la qualità dell'intervento tecnico-scientifico con le esigenze della sua comunicazione a un pubblico ampio da intercettare attraverso il portale e con strumenti avanzati e innovativi di diffusione e valorizzazione del patrimonio". Il fascicolo monografico propone, dopo l'introduzione di Linda Giuva, Maria Guercio e Stefano Vitali i seguenti saggi:Istantanea "Una città per gli archivi": istituzioni, fatti, persone, tempi, modi, prospettive e storia di un progetto archivistico locale di Armando Antonelli; La descrizione archivistica in "Una città per gli archivi": metodi e strumenti di Alessandro Alfier; Lo sviluppo di un'ontologia sulla città di Bologna in previsione del portale di progetto di Giuseppe Chili; Il Portale "Una città per gli archivi" di Giuseppe Chili; Un approccio archivistico alla descrizione dei patrimoni fotografici di Alessandro Alfier e Carmen Santi; La "microscheda" per gli elaborati grafici di Francesca Cecchi; La descrizione dei fondi audiovisivi all'interno del progetto "Una città per gli archivi" di Alessandra Pesaresi e Chiara Kolletzek; Tracciato sonoro: l'approccio archivistico alla descrizione dei documenti sonori di Chiara Kolletzek; Un approccio archivistico alla descrizione dei manifesti di Sara Verrini. Per informazioni: http://www.titivillus.it/periodico.php?id=15 

Beni fotografici. Archivi e collezioni in Piemonte e in Italia
Il secondo volume della Collana editoriale "Archivi e biblioteche in Piemonte", è dedicato alle fotografie,  intese sia come documentazione storica, sia come espressione artistica e prende spunto dal Convegno "Fotografie online. La digitalizzazione del patrimonio fotografico in Piemonte", svoltosi nel 2010 del Salone internazionale del libro di Torino, che riproponeva il tema della descrizione e riproduzione dei beni fotografici.
Il volume, che si apre con un saggio introduttivo, nel quale si ripercorre l'attività curata dalla Regione Piemonte per la gestione e la valorizzazione del patrimonio fotografico del territorio, è suddiviso in tre parti. La prima è dedicata ai principali archivi e alle più importanti collezioni conservate a cura dei musei, degli enti e degli istituti del Piemonte. La seconda sezione si propone di illustrare i maggiori progetti che hanno caratterizzato l'impegno verso la fotografia nel corso degli ultimi anni: le immagini dei fotografi Frontoni, Pia e Dall'Armi, e poi la Collezione d'impresa e l'Archivio Fotografico del quotidiano «La Stampa». La terza parte del volume è dedicata al confronto con il contesto nazionale e vede la partecipazione dei principali istituti di ricerca e conservazione accanto ad alcune Regioni.
Gli autori sono: Andrea Amatiste, Aldo Audisio, Gabriella Ballesio, Roberta Basano, Giuseppina Benassati, Stefano A. Benedetto, Barbara Bergaglio, Donatella Biffignandi, Maria Francesca Bonetti, Anna Brunazzi, Dimitri Brunetti, Maria Lucia Cavallo, Francesco Cerchio, Catia Cottone, Nadia Fusco, Valentina Malvicino, Renata Meazza, Consuelo Melis, Eugenio Pacchioli, Riccardo Passoni, Anna Grazia Perulli, Eugenio Pintore, Laura Pivetta, Andrea Pivotto, Claudio Salin, Raffaela Valiani, Anna Maria Viotto.

Meuccio Ruini. Inventario analitico dell'archivio. Bibliografia degli scritti, 1893-2010
Il volume - curato da Ercole Camurani e Roberto Marcuccio e pubblicato dall'Editrice Compositori di Bologna all'interno della collana "Emilia Romagna Biblioteche Archivi"(n.76) dell'Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna, Soprintendenza per i beni librari e documentari -, aspira a rappresentare nell'insieme uno strumento di riferimento per lo studio di Meuccio Ruini (1877-1970), parlamentare, ministro dei lavori pubblici e della ricostruzione nel 1944-1945, primo presidente del CNEL e soprattutto uno dei padri della Costituzione repubblicana del 1948.
Il volume, contenente una cronologia della vita di questa figura chiave nella storia italiana del Novecento e corredato da un ricco e vario apparato illustrativo, è diviso in due parti: - l'inventario dell'archivio, conservato presso la Biblioteca Panizzi, che rispecchia, in un ampio patrimonio di manoscritti, dattiloscritti, corrispondenza e documenti, l'opera di studioso, pubblicista, tecnico e politico, svolta dallo statista reggiano dagli inizi del Novecento fino agli ultimissimi anni di una vita lunga e operosa; - la bibliografia degli scritti, che censisce una vastissima produzione di monografie, saggi, articoli, prefazioni, recensioni, interventi parlamentari. 

Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria tradizionale, digitale e in rete
Il volume, curato da Francesca Cavazzana Romanelli, Stefania Franzoi, Domenica Porcaro Massafra e pubblicato all'interno della Collana "Archivi del Trentino: fonti, strumenti di ricerca e studi" (15) della Soprintendenza per i beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento, è costituito in parte da relazioni presentate in due diversi convegni nazionali, tenuti rispettivamente a Ca' Tron (Treviso) e a Bari, e in parte da contributi inediti. I saggi raccolti nel presente volume approfondendo ciascuno aspetti diversi e complementari, convergono tutti verso il comune obiettivo di esplorare efficaci e innovative modalità di comunicazione dei dati archivistici.
Con questa collana la Provincia autonoma di Trento intende contribuire alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio archivistico d'interesse trentino, conservato sia sul territorio provinciale che fuori di esso, attraverso la pubblicazione di documenti, guide, inventari e altri strumenti di ricerca, nonché tramite la divulgazione di studi sulle tematiche degli archivi o basati su fonti archivistiche.
Il testo è disponibile alla url:  http://www.trentinocultura.net/doc/soggetti/pat/beni_libr_arch/strumenti_di_ricerca.pdf

Le conseguenze sugli archivi ecclesiastici del processo di unificazione nazionale: soppressioni, concentrazioni, dispersioni (Atti del Convegno di Modena, 19 ottobre 2011)
Nell'anno del 150° anniversario dell'Unità d'Italia e in sintonia con gli eventi culturali celebrativi organizzati in tutta la nazione, il Centro studi nazionale sugli archivi ecclesiastici di Fiorano e Ravenna ha voluto dedicare la propria annuale attività di studio e, quindi, il convegno 2011 al tema delle soppressioni delle congregazioni religiose nel processo di unificazione dello Stato italiano con riferimento specifico agli effetti di quelle misure sugli archivi degli ordini ecclesiastici. Il fenomeno delle soppressioni è alquanto articolato, si sviluppa nel tempo interessando tutto il territorio nazionale investendo molteplici aspetti della vita del nuovo Stato, dalla questione dei rapporti con la Chiesa alle esigenze di trovare risorse per costruire l'apparato organizzativo, alla necessità di salvaguardare un patrimonio culturale di grandi dimensioni fatto di edifici monumentali, opere d'arte, libri e manoscritti.
Il volume a cura di Gilberto Zacchè presenta, dopo l'introduzione di Anna Pia Bidolli, i seguenti contributi: Patrimonio culturale e costruzione della nazione: la soppressione delle corporazioni religiose di Antonella Gioli; Le corporazioni religiose dell'Archivio di Stato di Roma: dalla frammentazione alla ricostruzione di Giuliana Adorni; Soppressioni e dispersioni degli archivi ecclesiastici ell'Italia Meridionale. Spunti di riflessione di Carolina Belli; Le soppressioni degli ordini religiosi a Bologna in età napoleonica. Le vicende del patrimonio culturale di Daniela Camurri, L'eccezione ferrarese: l'archivio dei residui ecclesiastici di Andrea Gardi; Gli archivi delle corporazioni religiose ravennati: dalle soppressioni e concentrazioni napoleoniche alle restituzioni post-unitarie di Manuela Mantani; Dispersioni multiple: gli archivi e gli statuti delle confraternite modenesi di Matteo Al Kalak.

Atlanti, Rivista di teoria e pratica archivistica moderna, International institute for archival science of Trieste and Maribor, vol.21, Trieste 2011
La rivista, edita per la prima volta nel 1991, contiene i contributi presentati dai relatori della  XXI Giornata archivistica internazionale, svoltasi a Trieste dal 7 all'8 novembre 2011. La Giornata ha focalizzato la sua attenzione su due temi: i progetti europei per gli archivi e gli archivi nella società presente (ruolo, sviluppo e futuro). 
Si segnalano i saggi di Peter Pavel Klasinc, L'attività dell'Istituto Internazionale di Scienze Archivistiche di Trieste e Maribor dall'ottobre 2010 al novembre 2011; Charles Kecksemeti, Sommario degli interventi presentati alla Conferenza IIAS del 2010 e pubblicati in "Atlanti" 2010; Grazia Tatò, Turismo, formaggi e...archivi! Quali progetti europei?; Christine Martinez - Patricia Whatley, The European Competency Model Framework: Shape your own Archivist; Marie-Claude Delmas, Il progetto scientifico, culturale e formativo dell'Archivio Nazionale di Francia; Michal Wanner - Jiří Bernas, La conservazione a lungo termine di documenti digitali nella Repubblica Ceca ed il progetto Archivi Nazionali Digitali; Yolanda Cagigas Ocejo - José María Morell Oliver, Documenti elettronici: promuovere l'efficienza delle istituzioni governative: il caso di ARCHIVIUN; Olivera Porubovic-Vidovic, Digitalizzazione dei microfilm: lezioni apprese dai progetti in essere; Josef Hanus - Emilia Hanusova, Alcuni progetti europei e cooperazione internazionale nella conservazione dei beni culturali; Helina Tennasilm, Panoramica sui progetti di digitalizzazione finanziati dall'Unione Europea nell'Archivio Nazionale d'Estonia; Caroline Maximoff, ICARUS - Centro internazionale per la ricerca archivistica - Progetti ed attività culturali a livello europeo; Peter Pavel Klasinc, Curriculum degli archivi negli stati/società; Anne Gilliland, - Sue McKemmish, Pluralizzare gli archivi nel multiverso: relazione sul lavoro in corso; Azem Kozar, La fondazione dell'Archivio del Tribunale criminale internazionale dell'Aia: aspetti dal punto di vista della scienza archivistica; Christian Kruse, L'utile dettaglio. Gli archivi come depositi di informazioni nella società contemporanea; Michail V. Larin, Gli archivi nella Russia moderna: problemi e prospettive; Cristina Bianchi, Evoluzione della formazione archivistica in un paese piccolo ma complesso chiamato Svizzera: un approccio polivalente e triplice; Danijela Brankovic, Il marketing nei servizi archivistici: termini ed applicazioni; Marijan Gerdej, Profilo degli archivi e dei documenti e la loro valutazione nella società contemporanea; Živana Hedbeli, Gli archivi nei paesi in via di transizione; Luciano Scala, Presentazione del "Portale del Territorio"; Spyridoula Arathymou, Un mondo migliore è possibile ... Il ruolo sociale ed educativo degli archivi storici dell'industria; Magdalena Marosz, Qual è la situazione degli Archivi e degli archivisti di stato oggi in Polonia, e qual è il loro ruolo; Francisco Javier Aguado Gonzalez - Inés Irurita Hernandez, Archivi ed università. Il ruolo dei documenti di persona nella recente ricerca storica; Antonio Ratti - Sonia Galasso, Dall'Archivio dell'INA due interventi di politica sociale, la Cassa Mutua Pensioni di Torino e il Piano INA CASA; Ilana Budowski, La transizione dall'era analogica a quella digitale: far fronte alla perdita di informazioni archivistiche; Snežana Pejovic, Un moderno archivista ha la professione archivistica nelle proprie mani? Possibilità e limitazioni; Andrei Rybakou, Gli archivi di Bielorussia nella società moderna; Jelka Melik - Mateja Jeraj, Gli archivi nella società contemporanea; Elisabeth Schöggl-Ernst, Gli archivi nel futuro: considerazioni e strategie; Antonio Monteduro, Strumenti di democrazia: gli archivi nella società europea contemporanea; Milan Selan, Il ruolo delle associazioni per la società civile nello sviluppo del sapere archivistico; Zdenka Semlic Rajh, Maggior qualità dell'informazione archivistica: migliori servizi per l'utenza; Bogdan Florin Popovici, L'Archivio Nazionale di Romania e le strategie archivistiche; Jovan Popovic, Posizione, impatto e ruolo della legislazione archivistica nella società in tutti i segmenti del proprio sviluppo; Miroslav Novak, Opportunità e rischi dei canali di comunicazione fra archivi e società contemporanea; Majella Marjorie Tan Marquez, Il lifting degli archivi: un eone di trasformazione; Leonor Calvao Borges, Democrazia, governance, cittadinanza e archivi in Portogallo; Jean Paul Ndayisaba, Gli archivi del Burundi nella società attuale; Izet Šabotic, Gli archivi moderni e gli archivi ibridi: vantaggi, importanza e protezione. Esperienze dell'Archivio del Cantone di Tuzla con il processo di archiviazione ibrida dei fondi e delle collezioni dichiarati monumenti culturali nazionali; Alenka Šauperl, Il ruolo dei vocabolari controllati nei database di informazioni; Massimo Colombo, Presentazione del "Consorzio Humana Res"

Linee guida per l'interoperabilità semantica attraverso i linked open data
L'Agenzia per l'Italia Digitale ha divulgato la versione definitiva del documento che recepisce i commenti e i suggerimenti ad una prima bozza pubblicata ad agosto, e oggetto successivamente di una consultazione pubblica linked open data. La Commissione di Coordinamento SPC ha approvato le "Linee guida per l'interoperabilità semantica attraverso i Linked Open Data". Il nuovo documento recepisce i commenti e i suggerimenti pervenuti nel periodo di consultazione pubblica, compresi quelli della Commissione Europea che nell'ambito del programma ISA ha ritenuto le linee guida una "best practice" da diffondere tra gli Stati Membri. Il metodo quindi della consultazione pubblica adottato dalla Commissione SPC è risultato un valido strumento per promuovere tale iniziativa non solo in ambito italiano. Le linee guida si inquadrano nelle attività assegnate all'Agenzia per l'Italia Digitale nella definizione dei servizi di governance per l'interoperabilità semantica delle infrastrutture condivise del Sistema Pubblico di Connettività (SPC), come definite dal Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD), e nella stesura di linee guida nazionali in materia di dati di tipo aperto, come sancito dal decreto legge n.179 all'art. 9. Lle linee guida propongono un approccio originale all'interoperabilità semantica tra pubbliche amministrazioni a livello nazionale e transfrontaliero, identificando come strumenti abilitanti il modello dei Linked Open Data e le tecnologie del Web semantico.  In tal senso, il documento introduce, tra gli altri argomenti, una metodologia completa e un'analisi dei principali standard e tecnologie che possono essere utilizzati per implementare la metodologia

Linked data per biblioteche, archivi e musei
Questo il titolo di un numero speciale tematico del magazine Information Standards Quarterly (ISQ), curato dalla National Information Standards Organization, realizzato di recente negli Stati Uniti, per offrire una panoramica sulle sfide e gli aspetti innovativi che stanno caratterizzando i processi di adozione dei linked data nelle principali istituzioni deputate alla conservazione del sapere.
Url: http://parer.ibc.regione.emilia-romagna.it/news/linked-data-per-biblioteche-archivi-e-musei

Convegno "Long term preservation... from the stars?" (Roma, Pontificia Università Lateranense, 5 luglio 2012)
Si è svolto il 5 luglio a Roma presso la Pontificia Università Lateranense, il Convegno "Long term preservation... from the stars?. File format assessment and technical issues in preservation projects for
cultural resources", organizzato dalla Biblioteca Apostolica Vaticana nell'ambito di EWASS 2012, European week of Astronomy and Space Science.
La giornata di studi ha preso spunto dal progetto di digitalizzazione di circa 80.000 manoscritti che la Biblioteca Vaticana intende realizzare sia per sottrarre alla consultazione diretta i manoscritti originali che per rendere fruibili on line le mmagini digitali ricavate. Come ha spiegato nella sua introduzione il Prefetto della Biblioteca Vaticana Monsignor Cesare Pasini, la progettazione di questo grosso lavoro di digitalizzazione ha comportato anche la necessità di una scelta del formato di conservazione delle immagini digitali che verranno prodotte e la scelta è caduta su FITS (Flexible Image Transport System), identificato come il miglior formato di conservazione disponibile al momento. Nato nell'ambito dell'astrofisica come formato di conservazione delle immagini digitali provenienti dalla strumentazione di osservazione astronomica, il formato FITS si è rivelato pienamente adeguato anche alla conservazione delle immagini digitali relative ai beni culturali. La Biblioteca Vaticana ha inteso quindi con questo Convegno mettere a disposizione di chi volesse approfondire l'argomento la propria esperienza nell'uso di questo formato e allo stesso tempo riunire e confrontare le opinioni di coloro che hanno avuto, a vario titolo e nei diversi Paesi, esperienze analoghe nell'ambito della conservazione digitale.
Rosa Caffo, direttore dell'ICCU, nella sua breve comunicazione, ha riassunto la situazione in Italia nel campo della conservazione digitale, accennando a 3 progetti europei integrati, nei quali l'ICCU è l'interlocutore ufficiale italiano. Tra i progetti anche la realizzazione di un network per l'area di ricerca europea ed un servizio di conservazione digitale aperto, oltre che all'Europa, anche alle principali regioni mediterranee (Egitto, Turchia, Giordania) e alla cooperazione con la Cina. Lucio Chiappetti, ricercatore dell'Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano ha spiegato le origini del
formato FITS, nato nel 1979 e divenuto nel 1983 lo standard di fatto per l'archiviazione dei dati astronomici, non solo immagini ma di qualunque tipologia. FITS è correntemente mantenuto dall'International Astronomical Union (IAU) tramite lo IAU FITS Working Group (IAU FWG) che controlla l'aggiornamento dello standard. La struttura di FITS è
completamente specificata nei documenti pubblicati sulle riviste scientifiche ed il software è open source. Chiappetti ha evidenziato la struttura del formato FITS, spiegando come offra la possibilità di adattarlo e svilupparlo per applicazioni specifiche, sempre documentando gli interventi effettuati, dei quali la IAU tiene un apposito registro. Ha anche spiegato che trattandosi di un formato solo di conservazione, se utilizzato in altri campi diversi dall'astrofisica, necessiterà dello studio di un apposito visualizzatore, in quanto il visualizzatore utilizzato dai fisici non è adatto.
Luciano Ammenti della Biblioteca Apostolica Vaticana ha illustrato nel dettaglio il progetto di digitalizzazione degli 80.000 manoscritti della Biblioteca stessa, spiegando le motivazioni delle scelte operate in fase di progettazione ed in particolare la scelta di FITS come formato di conservazione dei dati, scelta alla quale si è arrivati al termine di 2 anni di test, in collaborazione con diversi partner tecnologici, sulle varie procedure attualmente esistenti. Il risultato di questo importante test ha dato luogo a delle Linee Guida che verranno osservate nel corso della realizzazione del progetto di digitalizzazione e che potranno essere utili anche per altri progetti analoghi.
Bedrich Vychodil, direttore del Dipartimento Standard per la Conservazione Digitale della Biblioteca Nazionale della Repubblica Ceca ha parlato di DIFFER (Determinator of Immage File Format propERties), un'applicazione on line open source, sviluppata dal Dipartimento Standard per la Conservazione Digitale della Biblioteca Nazionale della Repubblica Ceca (http://differ.nkp.cz/about.php) per effettuare un controllo di qualità sui vari formati immagine quali TIFF, JPEG, DjVu, JPEG2000 con lo scopo di mettere in relazione le caratteristiche dei vari formati di file, individuando errori di visualizzazione o semplicemente aiutando a prendere decisioni su quale formato adottare. DIFFER, che utilizza strumenti già esistenti (tra i quali anche FITS) ma normalmente utilizzati separatamente, è anche uno strumento per la validazionedei files di immagini digitali in fase di collaudo di lavori di digitalizzazione.

Stefano Allegrezza, ricercatore presso l'Università degli Studi di Udine ed Expert presso ISO International Organization for Standardization, ha sottolineato che la scelta della Biblioteca Vaticana di utilizzare il formato FITS, piuttosto che altri formati più conosciuti quali TIFF, BMP, JPG ecc., per la conservazione delle immagini digitali nel suo progetto di digitalizzazione di 80.000 manoscritti non ha precedenti e può sembrare piuttosto inusuale. FITS infatti è stato usato in astronomia per più di 30 anni, ma mai in altri progetti di digitalizzazione per la conservazione a lungo termine delle immagini digitali. Partendo da questo presupposto ha illustrato quali sono i motivi principali che rendono FITS il formato ideale da utilizzare come formato di conservazione nei progetti di digitalizzazione su larga scala, evidenziandone i principali pregi, quali l'essere un formato open source non proprietario, mantenuto dalla stessa comunità scientifica,
dotato di una completa documentazione liberamente disponibile ed elencandone illustrandole le doti di trasparenza, robustezza, stabilità, compatibilità, auto contenitività dei metadati, senza alcuna restrizione d'uso né ora né in futuro, senza limiti di risoluzione, capace di garantire l'inalterabilità della qualità del colore. FITS inoltre consente anche la possibilità di archiviare più immagini in un unico file, caratteristica che potrebbe essere utilizzata ad esempio per la digitalizzazione di un intero manoscritto. Ha sottolineato infine come FITS in più di 30 anni d'uso non sia diventato ancora obsoleto e come questo deponga per una sua improbabile obsolescenza in futuro. Ha comunicato infine che per FITS si sta chiedendo il riconoscimento ISO quale futuro formato standard per i progetti di conservazione di immagini digitali. Michael Seadle dell'Università di Berlino, ha affrontato il tema dell'autenticità nel mondo analogico e nel mondo digitale, sottolineando come l'autenticità digitale sia diversa da quella analogica e come i due concetti stessi abbiano un significato diverso nel digitale e nell'analogico. In linea di massima l'autenticità digitale richiede maggiore esattezza dell'autenticità analogica, in quanto qualunque minima variazione, anche di un solo bit, può invalidare l'autenticità digitale. Nel digitale quindi l'esistenza di un log file con l'indicazione dei records di provenienza e di quando, come e dove le copie sono state fatte, è una buona garanzia di autenticità.
Giovanni Michetti, dell'Università di British Columbia di Vancouver, Canada, ha evidenziato come ogni strategia di conservazione a lungo termine debba identificare chiaramente gli obiettivi dell'azione di conservazione valutando e analizzando diversi elementi quali i problemi organizzativi, procedurali, economici e tecnologici. Il formato digitale è un componente rilevante di ogni strategia di conservazione, ma è fondamentale analizzare le proprietà del formato per valutare se corrispondono ai requisiti di conservazione. A questo scopo ha indicato alcuni degli elementi maggiormente rilevanti su cui porre l'attenzione quali la robustezza, la dipendenza o meno da un hardware e/o un software specifico, la documentazione e l'adozione diffusa.
Thomas Ledoux, della Biblioteca Nazionale di Francia di Parigi, ha illustrato SPAR (Scalable Preservation and Archiving Repository) il sistema di conservazione a lungo termine messo a punto dalla Biblioteca Nazionale di Francia, basato sullo standard del modello di riferimento OAIS (Open Archival Information System), elaborato dalla comunità spaziale. SPAR è in grado di trattare un'enorme varietà di contenuti digitali collezionati e prodotti dalla Biblioteca, diversi per provenienza, formato e stato legale. Dopo 3 anni di sviluppo questo sistema ha iniziato a funzionare a maggio 2010 per conservare le collezioni digitali e si sta estendendo anche ad altri materiali, quali audiovisivi, harvesting web, ecc.

Testimonianze della cultura ebraica: ricerca, valorizzazione, digitale. Il progetto Judaica Europeana, a cura di G. Capriotti, P. Feliciati (EUM Edizioni Università di Macerata, Macerata 2011)
Il volume, curato da Giuseppe Capriotti, ricercatore di Storia dell'arte moderna nel dipartimento di Beni culturali dell'Università di Macerata e da Pierluigi Feliciati, ricercatore di sistemi di elaborazione delle informazioni presso lo stesso Dipartimento, raccoglie gli atti di un recente convegno multidisciplinare, ideato per riflettere sulle ricadute scientifiche e didattiche del progetto Judaica Europeana. Tale progetto ha come obiettivo principale quello di selezionare, digitalizzare e raccogliere contenuti significativi sul tema dell'ebraismo destinati al portale Europeana. Musei, archivi, biblioteche e organizzazioni culturali di tutta Europa hanno cooperato per promuovere un accesso unificato alle collezioni riguardanti un tema specifico, quello del rapporto tra le comunità ebraiche e la vita delle città d'Europa. L'attività di digitalizzazione, anche in questo caso, è stata l'occasione per riunire testimonianze diverse e lontane.
Il volume documenta il possibile e fruttuoso dialogo tra studiosi di vari ambiti disciplinari, impegnati nella ricerca scientifica come nell'attività di tutela e promozione culturale, nella convinzione che ricerca e valorizzazione (anche nello specifico della cultura ebraica) siano assolutamente inscindibili. La prima parte del volume raccoglie indagini che, interrogandosi prima di tutto sullo statuto dei cosiddetti Jewish studies, dimostrano come la cultura ebraica possa essere analizzata attraverso una straordinaria varietà di fonti, dirette o indirette. La seconda parte discute - anche dal punto di vista metodologico e attraverso diverse best practice - le possibilità di socializzare, divulgare e riusare le conoscenze acquisite nella pratica della ricerca e della tutela dei beni culturali, anche alla luce delle più aggiornate tecnologie digitali.

DigItalia, ICCU-Roma (anno VI, n.2/2011)
E' uscito il nuovo numero della rivista del digitale nei beni culturali, edita dall'ICCU.  Si segnalano in modo particolare i saggi e gli articoli: "Analisi del formato FIT per la conservazione a lungo termine dei manoscritti. Il caso significativo del progetto della Biblioteca Apostolica Vaticana" di Stefano Allegrezza; "Gli striscioni sindacali: studio per una catalogazione" di Valentina Malvicino; "Verso un'infrastruttura digitale per i beni culturali: DC NET e il progetto INDICATE" di Antonella Fresa; "Linked archival authority data. Una sperimentazione sui klinked open data nel sistema informativo regionale IBC Archivi" di Silvia Mazzini e Francesca Ricci; "Interoperabilità e biblioteche digitali: un prontuario tecnico-metodologico" di Leonardo Candela e Donatella Castelli.
I fascicoli di DigItalia sono disponibili online alla URL:  http://digitalia.sbn.it/

Le carte e la storia (n. 2/2011, Anno XVII)
Il n. 2 del 2012 della rivista " Le carte e la storia " costituisce un fascicolo monografico dedicato alle Istituzioni dell'Italia unita. Si segnalano in particolar modo gli articoli C'è poco da stare allegri. Tra storia e politica. Qualche considerazione sulle celebrazioni ufficiali dei 150 anni nell'Italia del biennio 2009-2011 di Nicola Tranfaglia, L'amministrazione centrale dello Stato italiano nei primi vent'anni di Giovanna Tosatti, Saperi dello Stato nell'Italia nuova di Dora Marucco, Gli archivi di Stato italiani fra memoria nazionale e identità locali di Stefano Vitali e   La costruzione dello Stato unitario negli archivi dell'Esercito e dell'Arma dei carabinieri di Silvia Trani.
Per informazioni:  http://www.mulino.it/edizioni/riviste/scheda_fascicolo.php?isbn=14825

Archivi & Computer (fascicolo 1/2012, Anno XXII)
Il n. 1 del 2012 della rivista "Archivi e computer", fascicolo monografico dedicato interamente ai Software open-source per gli archivi propone, dopo l'introduzione di Giovanni Michetti, i seguenti saggi: ICA-AtoM: Open-source software for archival description di Jessica Bushey; La creazione di un inventario archivistico online usando ICA-AtoM: i costi d'implementazione di un software libero e   open-source di María Mata Caravaca e Anne-Marie Viola; Archimista. Un applicativo open-source per la descrizione di archivi storici di Dimitri Brunetti, Roberto Grassi, Maurizio Savoja e Salvatore Vassallo; L'adozione della filosofia open-source: lo sviluppo di xDams di Giovanni Bruno; Il web semantico in archivio: un'applicazione riusabile per il Casellario politico centrale di Alessandro Chiaretti e Chiara Veninata; Open-source tools for archives di Francesca Capochiani, Chiara Leoni, Roberto Rossellini del Turco; Il software open-source nel sistema universitario italiano di Alessandro Bogliolo, Paolo Donzelli, Luca Mainetti, Marco Mezzalama e Cesare Stefanelli; Open Data: i dati pubblici resi pubblici di Ilaria Pescini e Walter Volpi.
Per informazioni:  http://www.titivillus.it/periodico.php?id=15

DigItalia, ICCU-Roma (anno VI, n.1/2011)
E' uscito il nuovo numero della rivista del digitale nei beni culturali, edita dall'ICCU.  Si segnala in modo particolare l'articolo "Le discipline del documento e l'innovazione tecnologica nelle iniziative di formazione degli archivisti", in cui Maria Guercio analizza le trasformazioni in corso nella formazione archivistica e in generale nelle discipline dell'informazione e del patrimonio documentale con specifica attenzione all'influenza delle ICT (Information and Communication Technology). Di notevole interesse anche la relazione "Dolly: un software per la gestione della Biblioteca Digitale Lombarda", in cui Agnese Galeffi e Salvatore Vassallo illustrano le diverse fasi e i risultati del progetto finalizzato alla realizzazione di una serie di strumenti utili alla costituzione della Biblioteca Digitale della Lombardia.
La Regione Piemonte e la Direzione generale per gli archivi del Ministero per i beni e le attività culturali hanno completato nel 2011 il primo censimento degli archivi delle aziende piemontesi, realizzato con l'obiettivo di promuovere la conoscenza della storia e della cultura d'impresa del territorio regionale, nonché di creare un caso esemplificativo a livello nazionale e presentato nel saggio "La Collezione digitale di immagini del mondo dell'impresa, dell'industria e del lavoro del Piemonte" di Dimitri Brunetti e Barbara Bergaglio.
Si segnala, infine, il contributo di Marina Giannetto "Mostre virtuali online. Linee guida per la realizzazione. La genesi di un progetto per il web culturale", che prende lo spunto dalla elaborazione del documento "Linee guida per la realizzazione di mostre virtuali online", nato dalla cooperazione tra l'Iccu e l'Icar, in collaborazione con l'Otebac , prevalentemente destinato alle istituzioni culturali che intendano adottare strategie di valorizzazione basate sulla realizzazione o sul recupero di eventi e mostre da comunicare e rendere fruibili sul web, ma anche rivolte ad un pubblico vasto ed eterogeneo, difficilmente inquadrabile in profili definiti.
I fascicoli di DigItalia sono disponibili online alla URL:  http://digitalia.sbn.it/

Accademie e biblioteche d'Italia (anno V, nn.3-4/2010)
E' stato pubblicato l'ultimo numero della rivista trimestrale a cura della Direzione generale per le biblioteche, gli Istituti culturali e il diritto d'autore del Ministero per i beni culturali e ambientali.
Anna Lucarelli nell'articolo "Nuovo soggettario. Un servizio per le biblioteche italiane e il mondo della ricerca" nota come negli anni più recenti le biblioteche italiane abbiano percorso un importante cammino per allinearsi a principi e standard internazionali e produrre strumenti di accesso semantico efficaci, adatti alle esigenze di un nuovo tipo di utenza e all'espansione dell'universo informativo arricchito dallo sviluppo del web. Una grande attenzione - continua l'autrice - è oggi rivolta a linguaggi di catalogazione semantica (indicizzazione per soggetto e classificazione) che consentano di allestire strumenti allineabili ed interoperabili, predisposti per reciproche mappature, capaci di coinvolgere sistemi senza confini e limitazioni linguistiche. Grazie alle funzionalità del web e in una visione al trattamento delle risorse più varie (digitali e tradizionali, di tipo bibliografico, archivistico, museale, multimediale), l'indicizzazione semantica è tornata ad essere una delle attività più importanti sia nel mondo delle biblioteche che in quello dei motori di ricerca, le viene riconosciuta una grande attualità ed è oggetto di approfondimenti sempre più avanzati e di applicazioni innovative.
Nello stesso numero della rivista si segnala inoltre il contributo di Angela Chiaraluce dal titolo "L'attività di digitalizzazione della direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d'autore. Cenni storici, progetti realizzati, iniziative in itinere e prospettive future".

"Linee guida per i siti web della PA", quinto volume della collana DIGITAL AGENDA ITALIA
Le linee guida, previste dall'art. 4 della Direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione 26 novembre 2009, n. 8, intendono suggerire alle Pubbliche amministrazioni criteri e strumenti per la riduzione dei siti web pubblici obsoleti ed il miglioramento di quelli attivi, in termini di principi generali, gestione e aggiornamento, contenuti minimi. Indirizzate a tutte le Pubbliche amministrazioni - di cui all'art. 1 comma 2 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto della loro autonomia organizzativa e comunque nel rispetto del riparto di competenza di cui all'art. 117 della Costituzione - le Linee guida intendono rappresentare uno strumento agile e fruibile, ad uso non esclusivo degli "addetti ai lavori". I contenuti delle Linee guida siti web delle PA 2011 sono organizzati in sei capitoli secondo la struttura adottata nell'edizione precedente e integrati con novità tecnico-operative e normative. A completamento del documento nell'Appendice "Contenuti minimi dei siti istituzionali pubblici" è descritto in dettaglio un insieme di contenuti minimi per un sito istituzionale pubblico. Coerentemente al dettato della Direttiva n. 8/2009, le Linee guida sono corredate da Vademecum di approfondimento che verranno progressivamente pubblicati e aggiornati, allo scopo di fornire alle Pubbliche amministrazioni, con continuità e dettaglio, indicazioni e criteri guida su specifici temi innovativi, aspetti tecnicooperativi, normativi e sulle modalità di razionalizzazione, dismissione, gestione, sviluppo e diffusione dei siti web delle PA. Le presenti Linee guida 2011 sono integrate dai seguenti Vademecum: - Assegnazione e gestione dei nomi nel dominio ".gov.it"; - Modalità di pubblicazione dei documenti nell'Albo on line.
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Convegno internazionale "Digital Diplomatics" (Napoli, 29 settembre - 1  ottobre 2011)
Nell'ambito del Convegno, svoltosi a Napoli, si segnala il contributo del professor Pierluigi Feliciati del Dipartimento di beni culturali dell'Università di Macerata dal titolo  "Descrizione digitale e digitalizzazione di pergamene e sigilli nel contesto di un sistema informativo archivistico nazionale: l'esperienza del SIAS". L'intervento ha messo a fuoco, con l'ausilio di alcune slides, le problematiche che si pongono in un sistema informativo archivistico nella descrizione e digitalizzazione dei documenti, con particolare riferimento alle pergamene e ai sigilli.
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Il diritto dell'informazione e dell'informatica (nn.1 e 2 del 2011)
Il n. 1 del 2011 de Il diritto dell'informazione e dell'informatica, rivista promossa dalla Fondazione Centro di iniziativa giuridica Piero Calamandrei, presenta la nota di Giovanna Corrias Lucente dal titolo "I professionisti e la legittima detenzione di software abusivo", relativa alla detenzione di software privi del contrassegno SIAE;  la nota "Il gestore del forum: spunti su identificazione dell'utente, anonimato e (ir)responsabilità" a cura di Leopoldo Vignudelli, in cui si affronta il tema della responsabilità dell'Internet provider; il testo della Deliberazione del garante per la protezione dei dati del 19 ottobre 2010 relativa al  Trattamento dei dati personali nella riproduzione di provvedimenti giurisdizionali per finalità di informazione giuridica. Da segnalare in ultimo la recensione al volume "Il diritto d'autore nella prassi contrattuale" di V. Bellani e L. Chimient, che nella prima parte illustra e interpreta i differenti istituti giuridici che presiedono alla tutela delle opere e ne regolano le forme di cessione dei diritti, mentre dedica la seconda parte alla redazione delle varie tipologie di atti.
Sul n. 2 si segnala, invece, il saggio di Elena D'Orlando "Profili costituzionali dell'amministrazione digitale", frutto della rielaborazione della relazione presentata al convegno "Telematica e procedimento amministrativo", svoltosi nell'aprile 2010.
Per informazioni:  http://www.fondazionecalamandrei.it/html/rivista/index.html

Diritto Mercato Tecnologia (anno I, n.1/2011)
E'stato pubblicato, a cura de Centro Dipartimentale per la Ricerca dell'Università Europea di Roma, il primo numero della rivista telematica "Diritto Mercato Tecnologia", accessibile gratuitamente. La rivista si occupa delle tematiche relative alla proprietà intellettuale, al mercato e alla concorrenza, alle pratiche commerciali e alla tutela dei consumatori, alle biotecnologie, alle comunicazioni elettroniche e all'audiovisivo, ai diritti della persona e alle responsabilità in rete. Le sezioni della Rivista sono: "Cultura, industria e proprietà intellettuale", "Mercato, concorrenza e regolazione", "Pratiche commerciali e tutela dei consumatori", "Biotecnologie, ogm e vita", "Comunicazioni elettroniche, audiovisivo e garanzie", "Diritti della persona e responsabilità in rete". Un'ulteriore sezione è poi quella, orizzontale dell'Osservatorio di Diritto Comparato. In questo numero i saggi sono di Gianpiero Gamaleri, Alberto Maria Gambino, Gustavo Ghidini, Vincenzo Zeno-Zencovich con contributi di Sveva Bernardini, Paolo Brini, Iacopo Pietro Cimino, Michele Contartese, Valeria Falce, Elisabetta Grassi, Elena Maggio, Valerio Mosca, Davide Mula, Tobias Malte Müller, Gilberto Nava, Giulio Pascali, Federica Togo, Ferdinando Tozzi, Eleonora Sbarbaro, Marco Scialdone, Andrea Stazi.
La rivista è scaricabile in formato pdf al link:  http://www.dimt.it/interna.php?id_sezione=39&id_articolo=336&noNav
Per informazioni: http://https/email.beniculturali.it/owa/redir.aspx
C=b68d32803bd1403d8d949b9d98052961&URL=http://www.dimt.it

Convegno "Il nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale" (Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 8 luglio 2011)
"Il nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD)" è stato oggetto del seminario organizzato a Roma lo scorso 8 luglio dalla Fondazione Siav Academy nell'ambito delle iniziative promosse dall'Associazione Amici dell'Accademia dei Lincei. Durante l'incontro, rivolto ad aziende e professionisti interessati ad approfondire la tematica della digitalizzazione dei documenti e a comprendere le modalità migliori per adeguare i sistemi ai nuovi standard, sono state discusse le modifiche apportate dalla nuova normativa e le novità che esse apporteranno alla gestione quotidiana di aziende private e di Pubbliche Amministrazioni. Il convegno, coordinato dal presidente dell'Associazione Amici Accademia dei Lincei, prof. Pierluigi Ridolfi, si è avvalso dell'intervento di professionisti esperti di archivistica, di informatica, di diritto e delle problematiche giuridiche legate al mondo dell'amministrazione digitale, come Mariella Guercio, Stefano Pigliapoco, Benedetto Santacroce, Michele Petrocelli, Andrea Venturato, Vincenzo Gambetta e Andrea Lisi. Validità legale dei documenti elettronici, conservazione della memoria digitale, posta elettronica certificata, privacy e firma digitale sono stati i temi toccati e analizzati alla luce del CAD 2011, che rappresenta una grande opportunità di modernizzazione per il Paese e di crescita di competitività delle imprese. Il nuovo CAD, infatti, rinnova il quadro normativo in materia di amministrazione digitale, aggiornando le regole di riferimento rispetto ad un panorama tecnologico in evoluzione. La riforma mira a rendere effettivi i diritti per cittadini e imprese, e cogenti gli obblighi per la PA, dando sicurezza agli operatori circa la validità, anche giuridica, dell'amministrazione digitale, e fornendo incentivi concreti all'innovazione. Marina Macario ha, poi, illustrato il progetto del Comune piemontese di Ciriè, che ha messo a disposizione dei cittadini un portale Web in cui gli utenti possono trovare in un'unica sede modelli strutturati e informazioni complete per avviare circa 150 procedimenti, con la possibilità di presentare pratiche on line senza muoversi da casa e dialogando tramite e mail con gli uffici comunali per fornire i documenti mancanti.

per un resoconto approfondito  leggi e scarica il file (14 KB, pdf);
per visualizzare gli Atti del Convegno scarica il file (3,7 MB, zip)

Il documento elettronico. Oltre le norme per condividere le buone pratiche
Sono online gli atti del 2° workshop "L'archivio ibrido. Come si forma e viene gestito l'archivio di un'azienda nell'età della transizione al digitale", svoltosi a Torino lo scorso 26 maggio all'indirizzo: http://www.anaipiemonte.org/atti_convegno_documento_elettronico2011.html

Legal Requirements for Document Management in Europe: una bussola per orientarsi nel mare europeo dellagestione documentale
La pubblicazione " Legal Requirement  for Document Managment in Europe" diffusa dal Centro di Competenza Legale e Fiscale della VOI, l'associazione tedesca di categoria per la Gestione Documentale, presenta un sunto comparativo dei principali aspetti normativi della gestione e conservazione documentale in diversi Paesi europei: Austria, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera, Regno Unito. Il testo ha, inoltre, lo scopo di fornire a chiunque si addentri  nella gestione documentale sia come fornitore di software, che come consulente o mero utente finale una guida pratica e di facile comprensione degli obblighi legali da ottemperare nei principali paesi europei in materia di archiviazione digitale dei documenti.

La via del cloud per la rivoluzione digitale nella PA
Sul sito dell'Agenda Digitale, partendo dai risultati di uno studio in materia, Mariano Corso, Stefano Mainetti e Alessandro Piva della School of Management-Politecnico di Milano indicano i passaggi chiave da attuare, per realizzare un significativo processo di innovazione e risparmio nelle amministrazioni, poggiando sull'adozione di servizi e soluzioni cloud. L'approfondimento prende spunto dai risultati di uno studio sulle pubbliche amministrazioni italiane che ha interessato 35 enti e diverse società in house e rientra in una più vasta attività di ricerca sul campo avviata ormai da 3 anni da parte dell'Osservatorio Cloud e ICT del Politecnico di Milano. Limitandosi ai soli interventi di razionalizzazione sui data center delle amministrazioni l'analisi ha stimato risparmi potenziali fino a 5,6 miliardi di euro nell'arco di 3 anni per il settore pubblico. Ma i benefici derivanti dall'adozione del cloud, precisano gli autori dell'articolo, potrebbero essere ben più significativi e rivoluzionari se l'adozione del cloud computing seguisse un approccio sistemico e graduale. "Potenzialmente il Cloud potrebbe costituire per la PA una sorta di «mossa del cavallo» - si legge in un passaggio del testo - in  quanto permette di ridurre i costi e le inefficienze dei sistemi attuali, di prescindere dai gap accumulati muovendo verso un nuovo paradigma di informatizzazione, di abbassare la massa critica di investimento e i fabbisogni di competenze consentendo anche alle PA più piccole ed oggi tecnologicamente ‘follower' di accedere ai benefici di una nuova digitalizzazione diffusa". Partendo da queste premesse, Corso, Mainetti e Piva sottolineano in apertura l'estrema frammentazione di partenza, fotografata dagli oltre 4.000 data center di proprietà pubblica attualmente funzionanti in Italia, per giunta con hardware, software, standard e metodologie estremamente variegate, aggiungendo che a causa di ciò il settore pubblico è gravato da costi nascosti di gestione che ammontano a circa 1 miliardo di euro l'anno, cui andrebbero aggiunti altri 270-300 milioni imputabili a spese energetiche evitabili. Se quindi lo scenario attuale è caratterizzato da una tale disomogeneità, è innanzitutto intervenendo per ridurla e per mettere a sistema l'esistente, si spiega nello studio, che si potrebbero ottenere i primi, significativi risultati in termini di risparmio di risorse pubbliche e innovazione amministrativa.

FORUM PA edizione 2011. La Prima Conferenza Nazionale del Cloud Computing
Si é concluso ieri giovedì 12 maggio il FORUM PA, iniziato lo scorso lunedì 9 maggio, con un convegno conclusivo dal titolo "I risultati di oggi e le sfide di domani. Un'agenda digitale per una pa che fa di più e spende meno".
Tra i tanti presentati – “La didattica digitale protagonista a FORUM PA 2011”, “Il turismo è sempre più 2.0”, “Un contest on line per il logo della “nuova PA”, “iM@teria: la dematerializzazione delle pratiche edilizie in mille città”, “Il network “Free Italia WiFi” cerca alleati” - l’attenzione del nostro Istituto si è rivolta, in particolare, alle applicazione dei nuovi modelli di piattaforme informatiche adattabili al mondo degli archivi.
Interesse particolare, quindi, alla Prima Conferenza Nazionale del Cloud Computing, che si è tenuta l’11 maggio per l’intera giornata, in due sessioni, una mattutina e una pomeridiana.
Il cloud computing è una nuova modalità di fruizione di applicazioni informatiche attraverso piattaforme e infrastrutture hardware che possono essere fornite su domanda come un servizio.
Il termine “cloud”, ossia nuvola, sta ad indicare che i servizi e i dati non risiedono presso server fisici localizzati presso l’amministrazione, bensì, presso server dislocati, spesso, anche molto lontano geograficamente: su di una nuvola, appunto.
Si sono succeduti relatori provenienti dal mondo delle imprese e dalla PA.
I rappresentanti delle maggiori aziende informatiche hanno illustrato i vantaggi derivanti, da un punto di vista imprenditoriale, dal cloud computing e hanno posto l’accento sulle esigenze di interoperabilità dei sistemi informativi utilizzati nelle pubbliche amministrazioni.
I relatori istituzionali hanno rilevato come, per la Pubblica Amministrazione, l’utilizzo di tale tecnologia consentirebbe un forte risparmio in termini economici, l’utilizzo di un sistema informativo distribuito, ma allo stesso tempo unitario ed integrato, un aumento di efficienza e flessibilità dei servizi al cittadino offerti dalla PA.
Nel corso dei lavori sono anche emersi i problemi e i nodi rimasti sul tappeto. Tra questi, taluni problemi cruciali come quelli legati alla sicurezza e alla privacy dei cittadini, mentre a livello tecnologico deve essere prevista una massiccia diffusione e adozione della banda larga.
In questo quadro, il Garante della privacy – che il prossimo 23 giugno presenterà alla Camera dei Deputati la “Relazione sulla attività dell’Autorità nell’anno 2010” - ha in programma il rilascio di un documento sulle modalità di utilizzo del cloud computing e dello smartphone.
Altri aspetti di criticità, rientranti nell’ambito che più direttamente coinvolge l’Amministrazione Archivistica, si possono ricercare nella sostenibilità dell’investimento nel tempo, in quanto il modello prevede canoni di pagamento ricorrenti per più anni, il che implica una gestione dei costi pluriennali poco compatibili con i modelli attuali di programmazione delle risorse destinate all’investimento.
Inoltre, bisogna prestare molta attenzione al mantenimento e dei dati sul lungo periodo, alla loro conservazione, dunque, e alle politiche di acquisizione di questi servizi.
Il tema centrale di tutto il Forum è stato quello legato al concetto della Pubblica amministrazione che si pone il grande compito di “fare rete” con i cittadini, in una prospettiva sovranazionale e in un rapporto, oramai inscindibile, con i partners europei e con quelli extraeuropei.
Nella sezione espositiva, il Ministero per i beni e le attività culturali ha partecipato con un programma rivolto alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla tutela del diritto d’autore, attraverso la ricerca e l’innovazione dei sistemi di tutela, restauro e conservazione anche con l’ausilio delle tecnologie informatiche.
Su tali tematiche si segnalano le riflessioni di Cindy McLellan che, in un suo recente contributo, analizza il concetto di autenticità con riferimento all'utilizzo di sistemi di "Cloud Computing" e valuta vantaggi e pericoli della tenuta dei documenti nei nuovi sistemi. In particolare, la studiosa evidenzia come la scalabilità dei sistemi di "Cloud Computing" porta a sottovalutare la complessità giuridica connessa al loro uso e i problemi di sicurezza (autenticità); problematiche che potrebbero essere superate soltanto con l'individuazione e l'adozione di corretti modelli di gestione documentale. Si veda Cindy McLellan, From solid stone temples into the heavens: the impact of cloud computing on the task of recordkeeping, in «Archivi & Computer», XX (2010), 2, pp. 49-65.
Gli atti della Conferenza sono disponibili all'URL:  http://saperi.forumpa.it/story/55880/cloud-pa-prima-conferenza-nazionale-sul-cloud-computing-nella-pubblica-amministrazionenazionale-sul -cloud-computing-nella-pubblica -amministrazione

Relazione annuale dell'UNI
La relazione presenta i fondamentali risultati conseguiti nel corso dell'anno. Per il settore "Qualità, conformità e metrologia" è intervenuto Giovanni Michetti, presidente della sottocommissione "Gestione documentale" Università di Roma "La Sapienza". Sul tema della documentazione, della informazione automatica e multimediale, la novità principale dell'anno è stata la pubblicazione della UNI 11386, più nota come UNI SInCRO (Supporto all'Interoperabilità nella Conservazione e nel Recupero degli Oggetti digitali), fortemente richiesta dal mercato. Le norme vigenti descrivono, infatti, procedure e responsabilità in materia di conservazione dei documenti digitali, ma non contengono disposizioni mirate a promuovere forme d'interoperabilità. La norma UNI 11386:2010 definisce, invece, uno Schema XML approvato da DigitPA per la realizzazione del processo di conservazione sostitutiva, in modo tale da consentire agli operatori del settore di utilizzare una struttura dati condivisa e raggiungere un soddisfacente grado d'interoperabilità nei processi di migrazione.)
Per informazioni sull'attività dell'UNI:  http://www.uni.com/
Per un'analisi dei principali standard e linee guida pubblicate da UNI in materia di gestione documentale:http://www.icar.beniculturali.it/mw141/index.php%20?it/169/gestione-documentale-e -archivi-storici

Linee guida per la realizzazione di mostre virtuali on line  - 4 aprile 2011
Il documento nasce da una riflessione condivisa tra esperti e operatori dei diversi settori dei beni culturali che, grazie alla cooperazione tra l'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane (ICCU) e l'Istituto centrale per gli archivi (ICAR), hanno discusso le proprie esperienze in un gruppo di lavoro dedicato. Le Linee guida che si presentano e che vengono proposte come contributo italiano al progetto europeo INDICATE (http://www.indicateproject.eu/), offrono strumenti concettuali utili al processo di transizione digitale del sistema dei beni culturali, che va affrontato con apposite infrastrutture, adeguata strumentazione concettuale, teorica, organizzativa e gestionale, ma anche con la consapevolezza della profonda modificazione di prospettive introdotta dalla possibilità di separare la governance della conservazione dalle strategie di valorizzazione del patrimonio culturale spesso indirizzate al marketing turistico-territoriale e all'esplorazione di nuove forme di turismo culturale. Dalle esperienze in corso e dalle pratiche in uso nel mondo degli archivi e in quello delle biblioteche, con un excursus anche nel panorama museale, è derivata la riflessione che ha condotto alla elaborazione di queste linee guida. Una riflessione chiaramente ispirata ad un modello coerente in grado di mediare tra specialisti diversi anche attraverso l'ausilio di uno strumento - quale è Museo & Web - dotato di strumenti e funzioni in grado di trattare, integrare e rendere accessibili, descrivendole adeguatamente e in modo metodologicamente corretto, entità provenienti da domini culturali diversi. Questo documento intende illustrare lo stato dell'arte in tema di mostre virtuali online, sia sulla base di esperienze concrete fin qui svolte nell'ambito di vari istituti italiani, tra cui il portale Internet Culturale, sia sulla base dell'osservazione e dell'analisi di prodotti rintracciabili nel panorama internazionale, chiarificando meglio alcuni concetti che ancora non trovano in letteratura definizioni solidamente codificate e fornendo alcune raccomandazioni di cui tener conto nello sviluppo e nella realizzazione di progetti.
visualizza e scarica  il documento (kB 3447, pdf)
Cfr. anche l'articolo "Mostre virtuali online. Linee guida per la realizzazione. La genesi di un progetto per il web culturale" di Marina Giannetto:  http://digitalia.sbn.it/upload/documenti/DIGIT%2012011.pdf?l=it
N.B. Dalla pagina web dell'OSSERVATORIO TECNOLOGICO per i Beni e le Attività Culturali dedicata alle Linee guida per la realizzazione di mostre virtuali on line, è possibile inviare contributi e commenti sul documento.

Scrinia - Rivista di archivistica, paleografia, diplomatica e scienze storiche
Periodico dedicato alla teoria e alla prassi archivistica italiana e straniera, Scrinia pubblica contributi scientifici riguardanti principalmente la storia degli archivi, le edizioni di fonti e la pubblicazione di inventari ma edita anche saggi storici di argomento non strettamente archivistico. E' uscito il nuovo numero di con i seguenti interventi: Arturo Armone Caruso, Su alcune lettere di Domenico Cirillo a Linneo; Gianni Penzo Doria, L'archivio come "bene della vita"; Francesco Guerra, La colpa di Joseph K. Percorsi di lettura ne Il Processo di Kafka; Piero Santoni, Archivi elettronici e documento informatico: un'equazione da verificare; Gloria Camesasca, Nuove ricerche nell'Archivio Visconti di Modrone: il Mausoleo di San Salvatore di Cassago Brianza; Francesca Sbardella, Leggere, rileggere e riscrivere: pratica quotidiana del testo agiografico; Luigi Abetti, I palazzi nobiliari di via Toledo nelle fonti d'archivio e le seguenti recensioni: Maria Barbara Bertini, Che cos'è un archivio, Roma, Carocci, 2008, pp. 144; Linda Iacuzio,Vincenzo Trombetta, L'editoria napoletana dell'Ottocento, Milano, Franco Angeli, 2008, pp. 252; Lorenzo Terzi, S. Alfonso Maria de Liguori, Carteggio, I, 1724-1743, a cura di Giuseppe Orlandi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2004.
Per informazioni: http://scrinia.it/

Il contributo europeo al patrimonio culturale “in digitale” sul web. Workshop a cura dei progetti europei Athena ed EuropeanaLocal organizzato dall’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane in cooperazione con l’Osservatorio tecnologico per i beni e le attività culturali (OTEBAC)
Si è tenuto in data 21 febbraio 2011 il Workshop che ha avuto per tema la diffusione delle comunicazioni di carattere culturale attraverso il portale Europeana, attivo dal 2008 e che dal 2011 utilizza un formato che permette una maggiore facilità d’uso.
Esso permette che l’informazione venga riutilizzata a fini didattici, e non solo, sui network più diffusi (Facebook, Twitter, ecc.). In particolare, Maria Teresa Natale, in sostituzione del Direttore dell’ICCU, dr.ssa Rossella Caffo, assente per altri impegni istituzionali, ha illustrato il progetto europeo ATHENA, dedicato principalmente ai musei e inteso con funzione di aggregatore di contenuti verso Europeana. E’ stata sottolineata da gran parte degli interventi la necessità di trovare linee standard per la descrizione degli oggetti digitali on line. Un’attenzione particolare è stata dedicata, nell’intervento di Giuliana De Francesco sui diritti d’autore per quanto attiene le tecnologie digitali nell’ambito dei beni culturali e dell’opportunità o meno di renderle riutilizzabili a fini commerciali. Da tutti è stato ribadito il ruolo, in ambito italiano, del portale di Culturitalia. Nella parte finale del workshop sono stati illustrati il progetto Indicate che permette di esplorare le possibilità di ricerca, con l’obiettivo di permettere la ricerca semantica e in anteprima la bozza delle Linee guida delle mostre virtuali sul web.
Le presentazioni e i file MP3 degli interventi al convegno sono disponibili alla pagina: http://www.athenaeurope.org/index.php?en/111/events/116/roma-il-contributo-europeo -al-patrimonio-culturale-in- digitale-sul -web-the-european-contribution-to -online-digital-cultural -heritage-athenaeuropeanalocal-workshop- presentations-available

DigItalia, ICCU-Roma (anno V, n.2/2010)
E' uscito il nuovo numero della rivista del digitale nei beni culturali. Si segnala in modo particolare l'articolo "Il paradosso della conservazione digitale: riflessioni sull'autenticità" di Giovanni Michetti.m Il saggio, frutto di una rielaborazione dell'intervento presentato al Convegno "I luoghi delle memorie e della conoscenza, svoltosi presso l'Archivio di Stato di Ravenna il 14 novembre 2008, suggerisce elementi di riflessione per una migliore definizione del concetto di autenticità in ambiente digitale. L'autore illustra, poi, brevemente il modello di autenticità elaborato all'interno del progetto europeo CASPAR.
I fascicoli di DigItalia sono disponibili online alla URL: http://digitalia.sbn.it/

Archivi & Computer (nn.1 e 2 del 2010)
Il n. 1 del 2010 della rivista "Archivi e computer" - punto di riferimento importante per tutti i lettori interessati allo sviluppo delle tecnologie sulla automazione dei Beni culturali - propone i saggi "Management and preservation of e-mail messages" di Silvio Salza e  Gianfranco Pontevolpe, "Il formato PDF/A per la conservazione a lungo termine dei documenti" di Stefano Allegrezza, "Free at Last! Information System Agnostic Ancestry for Digital Objects" di Stephan Heuscher e l'intervento "La conservazione di archivi digitali in Europa: note su alcuni progetti nazionali" di Stefano Palagiano. Nel n. 2 da segnalare, invece, tra gli altri i saggi presentati in occasione del convegno "Leopoldo Cassese- L'archivista" (L'Aquila 18 giugno 2010) da Paola Carucci su "Leopoldo Cassese e gli sviluppi scientifici della disciplina archivistica" e da Mariella Guercio su "Interdisciplinarità e autonomia nella riflessione di Leopoldo Cassese sull'archivistica del XX secolo".
Per informazioni: http://www.titivillus.it/periodico.php?id=15

Il diritto dell'informazione e dell'informatica (nn.3 e 6 del 2010)
Sui nn. 3 e 6/2010 della rivista "Il diritto dell'informazione e dell'informatica" sono pubblicate alcune delle relazioni presentate al Convegno "Il futuro della responsabilità sulla rete. Quali regole dopo il caso Google/Vividown?", organizzato il 21 maggio 2010 dall'Università di Roma Tre e dalla fondazione Calamandrei con lo scopo di offrire un'occasione di discussione per comprendere come la dottrina giuridica può fornire ausili interpretativi sul tema della responsabilità sia penale che civile sulla rete. In particolare si segnalano gli interventi di Giusella Finocchiaro " La memoria della rete e il diritto all'oblio" (n.3/2010), di Francesco Di Ciommo "Programmi-filtro e criteri di imputazione/esonero della responsabilità on-line" (n.6/2010) e di Giovanni Maria Riccio "Social networks e responsabilità civile" (n.6/2010).
Per informazioni: http://www.fondazionecalamandrei.it/html/rivista/index.htmll

Conferenza internazionale "Cultural Heritage on line"
Sono stati pubblicati gli atti della seconda edizione della conferenza "Cultural Heritage on line" svoltasi a Firenze il 15 e 16 dicembre 2009. Al centro della Conferenza sono stati ancora una volta i temi legati alle biblioteche digitali, alla conservazione digitale e ai cambiamenti provocati da Internet, con uno sguardo attento soprattutto alle esigenze e al punto di vista degli utenti. In particolare si segnala l'intervento di Maria Guercio "Conceptual framework and chain of custody for sustaining the digital preservation", in cui si indicano i requisiti di base per il successo della conservazione digitale e l'intervento di Stefano Vitali "The San portal: a common gateway to italian archival resources an the web. The National Archives System", dedicato alla presentazione del Portale del Sistema Archivistico Nazionale.
Gli atti sono disponibili online alla URL: http://www.rinascimento-digitale.it/conference2009-proceedings.phtml

ANAI e ANORC insieme per commentare lo Schema di linee guida del Garante per la protezione dei dati personali
Il Garante per la protezione dei dati personali ha approvato in via preliminare uno Schema di linee guida in materia di trattamento di dati personali effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e di diffusione sul web di atti e documenti adottati dalle pubbliche amministrazioni, messo in consultazione pubblica fino al 31 gennaio 2011. Lo Schema affronta nodi cruciali per le amministrazioni pubbliche chiamate a contemperare almeno tre esigenze, non facilmente intersecabili: pubblicità legale, trasparenza e protezione dei dati personali. Per consultare il commento:
http://www.anorc.it/
oppure al link diretto:
http://www.anorc.it/notizia/216_ANAI_e_ANORC_insieme_per_commentare_lo_schema_di_Linee_Guida_del_Garante_Pr.html Lo schema è disponibile all’URL:  http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1417809
In questa ottica da sottolineare che negli ultimi anni si è imposto come principio fondamentale in tutti i paesi europei, non solo il diritto del cittadino a conoscere l’attività della pubblica amministrazione o la documentazione che lo riguarda ma anche il diritto dello storico di accedere alla documentazione archivistica per il proprio lavoro. La Scuola superiore della pubblica amministrazione nel corso del 2009 ha istituito un gruppo di lavoro dedicato al progetto "Diritto di accesso e trasparenza. Strumenti per un’amministrazione a servizio del cittadino".
Il progetto, i verbali delle sedute, i documenti di lavoro, i materiali di approfondimento sono disponibili all’URL: http://www.sspa.it/?p=3034

"Il capitale culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage"
Da dicembre 2010 è on line il primo numero del "Il capitale culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage", la rivista scientifica elettronica e ad accesso aperto del Dipartimento di beni culturali dell'Università di Macerata. In merito al taglio scientifico, "Il capitale culturale" si avvale di molteplici competenze (archeologia, archivistica, diritto, economia aziendale, informatica, museologia, restauro, storia, storia dell'arte) unite dal comune obiettivo della implementazione di attività di studio, ricerca e progettazione per la valorizzazione del patrimonio culturale. Elemento distintivo del periodico, diretto dal prof. Massimo Montella, è, dunque, rafforzare - su temi concreti - il dialogo tra diversi ambiti disciplinari mantenendo un particolare riferimento al rapporto tra economia e cultura, come d'altra parte testimoniano le ricerche e le attività del Dipartimento di beni culturali e la composizione del comitato scientifico internazionale. In ambito archivistico la rivista è orientata ad ospitare contributi dedicati all'integrazione dei sistemi archivistici e degli archivi nel più ampio quadro dei beni culturali e alla valorizzazione e comunicazione degli archivi.
La rivista è disponibile all'indirizzo:  http://www.unimc.it/riviste/cap-cult.

Stefano Pigliapoco (a cura di), "Conservare il digitale", Macerata, EUM, 2010
Si segnala la pubblicazione del volume a cura di Stefano Pigliapoco "Conservare il digitale", che raccoglie gli atti del convegno "Conservare il digitale. Riflessioni su modelli archivistici, figure professionali e soluzioni applicative", svoltosi a Macerata il 7 e 8 maggio 2009, nell'ambito delle attività del Master in "Formazione, gestione e conservazione di archivi digitali in ambito pubblico e privato" dell'Università degli studi di Macerata.
Per informazioni:  http://www.masterarchividigitali.it/

"Codice dell'amministrazione digitale" (Gazzetta ufficiale 10 gennaio 2011, n. 6)
Il nuovo Codice dell'amministrazione digitale, che entrerà in vigore il prossimo 25 gennaio, traccia il quadro legislativo entro cui deve attuarsi la digitalizzazione dell'azione amministrativa e sancisce veri e propri diritti dei cittadini e delle imprese in materia di uso delle tecnologie nelle comunicazioni con le amministrazioni. La sua adozione consentirà un'importante riduzione dei costi e un forte recupero di produttività.
Per il leggere il testo coordinato e aggiornato: http://profilo.forumpa.it/forumpanet/tr.php/162983/3aab8w2xck/saperi.forumpa.it/story/51161/il-codice-dellamministrazione-digitale-d-lgs-n-822005-aggiornato-dicembre-2010?utm_source=FORUMPANET&utm_medium=2011-01-11dellamministrazione-digitale-d-lgs -n-822005-aggiornato-dicembre-2010? utm_source=FORUMPANET&utm_medium=2011-01-11
Per le principali novità introdotte:http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e%20-tributi/2011-01-16/rapporto-cresce-online-081514.shtml?uuid=Aaif8F0C

Progetto DigCurV (Digital Curator Vocational Education Europe)
Il progetto finanziato nell'ambito del Lifelong Learning Programme - LEONARDO DA VINCI, ha preso ufficialmente il via il 1 gennaio 2011. Lo scopo è quello di stabilire una rete per sostenere e migliorare la formazione professionale dei digital curators nei settori delle biblioteche, degli archivi, dei musei e afferenti al patrimonio culturale. In particolare il progetto intende delineare servizi di formazione per lo staff dei settori individuati affinché sviluppino nuove competenze per la gestione a lungo termine delle risorse digitali prodotte da istituzioni culturali.
Per informazioni:  http://www.digcur-education.org/

Standard nazionale sulla conservazione sostitutiva
É stato recentemente pubblicato ufficialmente lo standard nazionale sulla conservazione sostitutiva: [UNI 11386:2010 - Supporto all'Interoperabilità  nella Conservazione e nel Recupero degli Oggetti digitali (SinCRO)]. La norma definisce la struttura dell'insieme di dati a supporto del processo di conservazione sostitutiva; in particolare, precisa e integra alcune disposizioni contenute nella deliberazione CNIPA 19 febbraio 2004, n. 11, individuando gli elementi informativi necessari alla creazione dell'indice di conservazione (il cosiddetto "file di chiusura") e descrivendone sia la semantica sia l'articolazione per mezzo del linguaggio formale XML. L'obiettivo della norma è di consentire agli operatori del settore di utilizzare una struttura-dati condivisa al fine di raggiungere un soddisfacente grado d'interoperabilità nei processi di migrazione, grazie all'adozione dello schema XML appositamente elaborato. La norma può essere acquistata online all'indirizzo:  http://webstore.uni.com/unistore/public/searchproducts

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2. Eventi

Il portale Territori al workshop internazionale "Digital Approaches to Cartographic Heritage"
Territori, il portale italiano dei catasti e della cartografia storica, sarà presentato nell'ambito del workshop internazionale "Digital Approaches to Cartographic Heritage" che si terrà a Roma il 19 e il 20 settembre 2013.
L'International Cartographic Association organizza l'ottava edizione del workshop in collaborazione con la Società Geografica Italiana. Le due giornate si terranno presso la sede della Società Geografica Italiana (Palazzetto Mattei in Villa Celimontana, via della Navicella, 12) e si rivolgono a ricercatori, curatori e collezionisti di mappe, dirigenti di istituti culturali, operatori del settore beni culturali, studenti, ecc.
L'evento è pensato per stimolare il dibattito, l'incontro e la condivisione di conoscenze ed esperienze che ruotano attorno ad uno specifico tema: in che modo la "rivoluzione digitale" e le moderne tecnologie dell'informazione possono essere sfruttate per curare la digitalizzazione, la visualizzazione, la valorizzazione e la comunicazione di patrimoni cartografici. In particolare gli interventi saranno focalizzati su: dimensione multidisciplinare del patrimonio cartografico, digitalizzazione di mappe e altri documenti di tipo cartografico, applicazione di tecniche digitali per lo studio della cartografia, conservazione e restauro di mappe, uso del web per favorire la diffusione del patrimonio cartografico internazionale.
Il portale Territori sarà presentato venerdì 20 settembre alle ore 15.45 nell'ambito della sesta sessione del workshop che ha come titolo: "Map collections, Digital Maplibraries, Archives, Web".
Tutte le informazioni e i dettagli relativi al programma sono disponibili on line sul sito dedicato all'evento.
Leggi l'intervento "Territori, the Italian web portal of cadastres and historical cartography" di Mauro Tosti Croce.
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Territori", il portale italiano dei catasti e della cartografia storica (Roma, l'Archivio Centrale dello Stato, 25 marzo 2013 ore 9.30)
Territori è uno dei sottoportali tematici del SAN, ed è dedicato ad una tipologia documentaria, quella cartografica e catastale, conservata in gran numero nei nostri Archivi di Stato e non solo. Questa documentazione è stata fra le prime, fin dagli anni '90, ad essere sottoposta a processi via via sempre più sofisticati di riproduzione digitale, con lo scopo primario di preservarne la conservazione nel lungo periodo a fronte dell'intensificarsi delle richieste di accesso da parte di un pubblico variegato. Nel tempo, diversi istituti detentori hanno sviluppato progetti fra loro diversi per approccio archivistico, livello descrittivo, strumentazione utilizzata. Territori è una federazione di questi progetti preesistenti, ognuno dei quali mantiene la propria individualità e peculiarità ma viene anche messo in relazione con gli altri, trovando così una più ampia valorizzazione. Territori è anche un laboratorio: di soluzioni tecnologiche, di modalità facili per restituire dati difficili, di esplorazione e approfondimento di informazioni combinate fra loro. Un laboratorio di idee condivise. Il prossimo 25 marzo si parlerà del portale Territori, di come è nato, di come è fatto, soprattutto del suo essere un cantiere aperto alle adesioni di altri progetti, oltre a quelli che già lo arricchiscono, alle proposte di evoluzione e miglioramento, alle suggestioni del web semantico e a tutto ciò che potrà scaturire da un confronto a molte voci. L'evento è organizzato dalla Direzione Generale per gli Archivi Servizio III in collaborazione con Hyperborea.
PROGRAMMA
ore 9.30 Saluti istituzionali
Rossana Rummo, Direzione Generale per gli Archivi
Agostino Attanasio, Archivio Centrale dello Stato
Mauro Tosti Croce, Direzione Generale per gli Archivi - Servizio III
ore 10 Sessione I - Il portale Territori
Modera: Stefano Gardini, Università degli Studi di Genova
La documentazione cartografica storica, Leonardo Rombai, Università degli Studi di Firenze
Il portale dei territori: genesi e significato di un progetto, Grazia Tatò, Gruppo di sperimentazione e avvio del portale
Una demo per l'illustrazione del Portale, Mario Signori, Gruppo di sperimentazione e avvio del portale
Il ruolo dei toponimi nel Portale dei territori: strumenti per la georeferenziazione automatica e prospettive in ambito web semantico, Francesca Di Donato, Hyperborea
SAN e portali tematici: una questione di interoperabilità, Marina Giannetto, Istituto Centrale per gli Archivi (ICAR)
ore 14.30 Sessione II - Altri progetti sulla documentazione cartografica e catastale, in vista di un raccordo
Modera: Carlo Vivoli, Archivio di Stato di Pistoia
Il progetto dell'Archivio di Stato di Torino, Luisa Gentile, Archivio di Stato di Torino
Il progetto Imago Tusciae, Carla Zarrilli, Archivio di Stato di Siena, Anna Guarducci e Giuseppe Lauricella, Università degli Studi di Siena
Progetto Imago II, sviluppi successivi e prospettive, Paolo Buonora, Archivio di Stato di Roma
Il progetto dell'Archivio di Stato di Benevento, Valeria Taddeo, Archivio di Stato di Benevento
Il progetto Castore, Umberto Sassoli, Regione Toscana
Il progetto Carstos, Monica Grossi, Archivio di Stato di Cagliari
Ritratti di città in un interno: il caso di Bologna, Elisabetta Arioti, Archivio di Stato di Bologna
La partecipazione è libera e gratuita, è possibile registrarsi online al seguente link:
http://territori25marzo.eventbrite.com/

Presentazione del libro "Inventario dell'Archivio 1945-1981. Camera confederale del lavoro di Milano", a cura di Sandra Barresi e Maria Costa, Edizioni Unicopli, Milano, 2012 (Milano, Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, Sala Buozzi, 13 novembre 2012 ore 17.00)
L'inventario analitico dell'archivio camerale descrive un totale di ca. 4.000 unità archivistiche. Il periodo riguarda l'intero dopoguerra e consente di accedere ad una documentazione fondamentale per ricostruire le fasi acute dello scontro sociale alla fine degli anni Quaranta e nel biennio '68-'69. Sono collazionate le carte di personaggi che hanno segnato in modo originale la vita politica e sindacale milanese, quali Silvio Leonardi, Aldo Bonaccini, Bruno Di Pol, Lucio De Carlini. Il volume è dotato di indici particolareggiati e l'inventario è preceduto da introduzioni metodologiche e storiche. Partecipano: Linda Giuva, Adolfo Pepe, Maria Costa, Onorio Rosati

Ricordo di Mario Serio - 13 febbraio 2012
Nella serata di venerdì 10 febbraio, ci ha lasciato Mario Serio, funzionario della Direzione generale delle antichità e belle arti nel Ministero della pubblica istruzione dal 1963; sovrintendente dell’Archivio Centrale dello Stato dal 1982 al 1994; successivamente, sino al 2001, direttore dell’Ufficio centrale per i beni archeologici, architettonici, artistici e storici e poi, dal marzo 2001 al marzo 2005, direttore generale per il Patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico. Nominato commissario delegato per i beni culturali delle due regioni, dopo il sisma del 1997 in Umbria e Marche, fece parte della speciale commissione per il Giubileo.Un percorso coerente, quello cui si è accennato, una vera lunga militanza nelle Istituzioni accompagnata da passione intellettuale e forte progettualità innovativa. Caratteri, segni e tracce testimoniate negli scritti raccolti nel volume Istituzioni e politiche per i beni culturali. Materiali per una storia, edito nel 2005 (Bologna, Bononia University Press), le cui tre sezioni - Momenti di storia dell'amministrazione dei beni culturali; Il ruolo dell'ACS negli studi storici; I grandi temi della gestione del patrimonio culturale – rappresentano il suo lungo viaggio nell’Amministrazione dei beni culturali segnato da personaggi esemplari, determinanti nella sua formazione teorica, metodologica e umana e nella individuazione e maturazione delle politiche di volta in volta individuate e perseguite : Giuseppe Fiorelli, Pasquale Villari, Mario Grisolia, Giulio Carlo Argan, Giovanni Spadolini.

Ma è agli anni trascorsi in qualità di sovrintendente dell’Archivio Centrale dello Stato, tra il 1982 e il 1994, che vogliamo
in questa sede, ed in ragione dello specialismo di questa sede, soffermarci, facendo, in questo caso, riferimento al volume dedicato al quarantennale della costituzione dell’Archivio Centrale dello Stato come Istituto a se stante, L’Archivio
Centrale dello Stato. 1953 – 1993 (Roma, MIBAC, UCBA, 1993), per il quale Mario - e questo appare un monito per chi oggi si adopera per una politica di open data - scelse un incipit significativo di Vazio dalla sua Relazione sugli archivi di Stato italiani (1874-1882) “Provvedere con cura agli Istituti cui sono affidate le pubbliche carte, promuoverne e vigilarne l’opera con amore, mettere in luce il loro patrimonio e le sollecitudini, delle quali esso viene fatto oggetto, è ufficio di illuminato e saggio Governo”.

E, questo, perché, come molti della generazione che allora si formarono e al Centrale operarono, quel ruolo interpretò come sostanzialmente centrato sulle azioni organicamente derivanti – e perciò disseminate nelle programmazioni economiche, tecnologiche, strutturali e scientifiche; nell’assetto organizzativo e funzionale dell’Istituto; nelle numerosissime manifestazioni – dalla certezza del nesso inscindibile e ineludibile tra tutela e valorizzazione.
Talune direttrici segnarono, e segnano, la qualità e la fisionomia dell’Archivio Centrale : sensibilità alle esigenze, mutevoli e repentinamente rinnovantesi, della storiografia e alla conseguente organizzazione della ricerca; volontà di piegare l’esperienza di tutela su un patrimonio documentario vastissimo verso una nuova “mentalità della conservazione” che coinvolgesse gli addetti ai lavori come i produttori e i proprietari degli archivi, chiunque essi fossero, pubblici o privati, singoli o associazioni, persone o enti, protagonisti o eredi sino a progettare la creazione di un polo archivistico territoriale nell’area dello SDO; realizzazione di un censimento sistematico e radicale degli archivi di deposito dei ministeri; adeguamento funzionale della sede dell’ACS nel segno di un circuito integrato tra fruizione (sala di studio e biblioteca) e valorizzazione (sale mostre, sala convegni, sale riunioni); apertura di interi filoni storiografici alla fruizione e alla comunicazione attraverso un rapporto denso e dialettico con l’università e il mondo della ricerca nelle sue diverse componenti disciplinari (edizione di fonti e repertori; bibliografia dell’ACS; mostre, seminari e convegni); adozione dello strumento della programmazione nella progettazione delle attività tecnico-scientifiche e strutturali dell’Istituto; aperture alle esigenze di una informatica applicata agli archivi.
“Grandi problemi pressano e incalzano la professionalità dell’archivista di oggi – leggiamo nelle pagine del volume appena citato -: come si conserveranno gli archivi che giacciono nei depositi dei ministeri ? E, ancora, avrà senso parlare domani di archivisti del contemporaneo, senza aver provveduto ad inserire massicciamente nella loro formazione professionale le attitudini e le capacità atte a dominare gli archivi che ovunque nascono e sono nati informaticamente ? E, ancora, dopo aver tanto parlato di memoria, memoria storica dello Stato, dei ministeri, degli uffici, quali e quante dispersioni e perdite di documenti avvengono sotto i nostri occhi di non vedenti, di funzionari non abilitati, non autorizzati, in una parola inabili ad intervenire?”.
La stessa consapevolezza di un forte impegno di archivisti e storici nel perseguimento di obiettivi comuni spinse ad andare oltre, “verso forme strutturate di dialogo”. Storici delle istituzioni e archivisti, ma anche quegli operatori dell’amministrazione più sensibili al problema della valorizzazione della memoria storica, avrebbero costituito nel 1994, la Società degli studi per la storia delle istituzioni, luogo deputato allo studio, all’incontro, al confronto, al dialogo, alla disseminazione di idee e culture tra quanti operavano, e operano, da studiosi attorno alle istituzioni.

In chiusura, per la sua attualità ed assoluta eloquenza verso chi opera consapevolmente nell’amministrazione nel segno di un’etica pubblica, una bella riflessione di Mario, scritta in ricordo di Mario Grisolia, - giurista, grand commis delle Belle Arti e teorico de La tutela delle cose d’arte, - la cui caratteristica di fondo risiedeva nel “rapporto tra il suo essere funzionario dello Stato, in modo profondo e consapevole del ruolo sociale e della responsabilità che ciò comporta, ed al tempo stesso studioso: dalla esperienza del lavoro d’ufficio verso la riflessione teorica con intenti di scienza e da questa verso il lavoro d’ufficio svolto con sempre maggiore preparazione e consapevolezza”

Conferenza Internazionale "CULTURAL HERITAGE on line - Trusted Digital Repositories & Trusted
Professionals"  (Firenze, Complesso di Sant'Apollonia, 11-12 dicembre 2012)
La Fondazione Rinascimento Digitale organizza la terza edizione della Conferenza Internazionale CULTURAL HERITAGE on line - Trusted Digital Repositories & Trusted Professionals, che si terrà a Firenze l'11 e il 12 dicembre 2012. Le competenze necessarie per gestire i Depositi Digitali e la formazione di coloro che operano nel settore della Conservazione Digitale sono i temi centrali della Conferenza. Il programma generale propone tutorials e workshops organizzati in collaborazione con esperti di livello internazionale. Programma della Conferenza, Call for contribution (scadenza 16 settembre).
Per informazioni:  http://www.rinascimento-digitale.it/news-internationalconference2012.phtml#1459

Master "Management della cultura digitale, editoria, archivi e biblioteche nell'era del 2.0" (Verona, Università di Verona,  via San Francesco, 1 dicembre 2012)
Il Master organizzato dall'Università di Verona, della durata di 1500 ore, sarà incentrato sui temi dell'editoria, dell'archivistica e della biblioteconomia, con un focus particolare sulle nuove tecnologie digitali utilizzate per creare e conservare il libro e il documento, diventate sempre più importanti dopo l'entrata in vigore del CAD. Il Master è suddiviso in quattro moduli dedicati alle seguenti macroaree: editoria multimediale, biblioteconomia, archivistica e diritto.  Tra i docenti del corso il Presidente e il Vicepresidente Anorc, l'avv. Andrea Lisi e il dott. Gianni Penzo Doria, e il notaio Eugenio Stucchi esponente del Consiglio direttivo.
Per informazioni:  http://managementculturadigitale.wordpress.com/contenuto-del-corso/

Giornata di studi: "Christophorus Clavius (1538-1612) alla soglia della scienza: il suo magistero e le sue reti"  (Roma, Pontificia Università Gregoriana, Aula Magna, Piazza della Pilotta 4, 19 ottobre 2012)
In occasione delle celebrazioni per il quattrocentesimo anniversario della morte di Christophorus Clavius la Pontificia Università Gregoriana organizza il 19 ottobre una giornata di studi: Christophorus Clavius (1538-1612) alla soglia della scienza: il suo magistero e le sue reti. Nel corso della giornata verranno presentati i progetti svolti nell'ambito della collaborazione fra l'Archivio Storico della Pontificia Università Gregoriana, la Fondazione Rinascimento Digitale e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto di Linguistica Computazionale - ILC, Istituto di Informatica e Telematica - IIT).
Per informazioni:  http://www.unigre.it/Univ/eventi/documenti_12_13/121019_Clavius_programma_agg2_it.pdf

Conferenza internazionale "The Memory of the World in the Digital Age: Digitization and Preservation" (Vancouver, British Columbia, Canada, 26-28 settembre 2012)
In occasione del ventesimo anniversario del "Memory of the World Program", l'UNESCO, in collaborazione con l'University of British Columbia (School of Library, Archival and Information Studies and the University Library) e con altre istituzioni, imprese e organizzazioni (ICA, IFLA, IASA, ICOM, WIPO, Google, MIcrosoft) terrà una conferenza internazionale a Vancouver (Canada) dal 26 al 28 settembre 2012 dedicata agli aspetti della digitalizzazione e della conservazione informatica nel lungo periodo. Il termine per la presentazione dei contributi è scaduto il 29 febbraio 2012 ma fino al 31 marzo 2012 è aperto quello per iscriversi alla conferenza.
Per informazioni generali sulla conferenza:  http://www.unesco.org/new/en/communication-and-information/flagship-project-activities/memory-of-the-world/homepageproject -activities/memory-of-the-world/homepage
Per la registrazione on-line: http://www.unesco-ci.org/cmscore/civicrm/event/register?reset=1&id=10

Convegno Sissco "L'Italia nell'era della globalizzazione" (Aosta, 13-15 settembre 2012)
Il convegno nazionale della Società italiana per lo studio della storia contemporanea (SISSCO), organizzato
in collaborazione con Regione autonoma Valle d'Aosta e la Fondation Emile Chanoux, riguarderà gli aspetti politici, istituzionali e culturali della storia italiana degli ultimi decenni del Novecento, letta con riferimento anche al contesto internazionale.
Il programma prevede i seguenti interventi: Giovedì 13 settembre - inizio alle ore 16.30
- Saluti introduttivi
LA GLOBALIZZAZIONE
L'Italia e lo scenario internazionale
- Federico Romero, L'Italia nelle trasformazioni di fine Novecento: da malato d'Europa a Cenerentola e ritorno
- Silvio Pons, La bipolarità italiana e la fine della guerra fredda
- Sergio Fabbrini, L'Italia e l'integrazione sovranazionale: implicazioni istituzionali e politiche
L'Italia e la globalizzazione dell'economia
- Carlo Fumian, Uomini merci capitali: immigrazione, produttività ed esportazioni
- Valerio Castronovo, Nel mercato globale e nell'Europa germanizzata

Venerdì 14 settembre - inizio alle ore 09.00
POTERI E CONTROPOTERI
Chiesa e religioni
- Marco Impagliazzo, Geopolitica del papato
- Francesco Bonini, Una nuova soggettività istituzionale: la Cei e il cattolicesimo italiano
Industria
- Giuseppe Berta, La parabola della Confindustria e il declino della rappresentanza degli interessi
- Marcello Messori, Settore bancario e compatibilità del sistema produttivo
Media
- Giovanni Gozzini, Mass media e modernizzazione: fatti gli italiani, disfatta l'Italia
- Giuseppe Richeri, Le tre fasi della globalizzazione dei media in Italia
Criminalità organizzata e istituzioni
- Salvatore Lupo, Terrorismo e mafie: sfida e risposta
- Rocco Sciarrone, Mafie: processi di radicamento e di espansione territoriale
Venerdì 14 settembre - inizio ore 16.00
- Lectio magistralis
- Assemblea SISSCO
Sabato 15 settembre -inizio ore 09.00
ISTITUZIONI, SISTEMA POLITICO, SOCIETA'
Istituzioni
- Piero Craveri, I vincoli esterni e interni alla sovranità statale
- Alberto De Bernardi, Dalla Repubblica dei partiti alla Repubblica degli "spettatori"
Partiti e antipolitica dalla prima alla seconda Repubblica
- Paolo Pombeni, Il sistema dei partiti
- Simona Colarizi, Politica e antipolitica
- Paolo Gheda, I bianchi, i rossi, i verdi: il Nord tra le due Repubbliche
L'Italia e il mutamento della società
- Elisabetta Vezzosi, Tra diritti e sviluppo: le italiane, l'Europa, il mondo
- Marco Gervasoni, La società italiana nell'Europa della globalizzazione degli anni Ottanta
- Paolo Capuzzo, I consumi tra economia e cultura
Per informazioni:  http://www.sissco.it/index.php?id=1663

Congresso ICA 2012 (Australia, Brisbane, 20-25 agosto 2012)
Si terrà a Brisbane in Australia dal 20 al 24 agosto 2012 il Consiglio internazionale degli archivi (ICA), dedicato alla gestione  di  record,  alla  conservazione,  la  cura  e  l'uso  del  patrimonio  archivistico  del  mondo.  L'ICA si impegna a proteggere e garantire l'accesso agli archivi attraverso il patrocinio, la definizione di standard, lo sviluppo professionale e a promuovere il dialogo tra gli archivisti, i policy maker, i creatori e gli utilizzatori di archivi.
Per informazioni:  http://www.ica2012.com/index.php

Seminario di formazione "Il SAN - Sistema Archivistico Nazionale e le NIERA EPF. Norme italiane per la redazione dei record di autorità archivistici di enti persone famiglie" (Roma, Archivio Centrale dello Stato, 6 giugno 2012, ore 10-17)
Mercoledì 6 giugno 2012 l'Istituto Centrale per gli Archivi ha organizzato presso l'Archivio Centrale dello Stato una giornata seminariale dedicata al SAN - Sistema Archivistico Nazionale e alle NIERA EPF. Norme italiane per la redazione dei record di autorità archivistici di enti persone famiglie. Il Seminario di aggiornamento, rivolto agli archivisti dell'Archivio Centrale dello Stato, degli Archivi di Stato di Ancona, Ascoli Piceno, Avellino, Benevento, Caserta, Chieti, Frosinone, L'Aquila, Latina, Macerata, Napoli, Perugia, Pesaro, Pescara, Rieti, Roma, Salerno, Teramo, Terni, Viterbo e delle Soprintendenze archivistiche per il Lazio, per la Campania, per le Marche, per l'Abruzzo e per l'Umbria, si è svolto secondo il seguente programma:
ore 10: Agostino Attanasio, Apertura dei lavori
ore 10,15: Marina Giannetto, Il SAN e l'esperienza di gestione e manutenzione nei primi 5 mesi di esercizio
-  scarica la Presentazione (kB 9309, pdf)
ore 11: Antonella Mulé e Rossella Santolamazza, Le NIERA EPF

-  scarica la Presentazione (kB 372, pdf)
ore 13,45: Pausa colazione
ore 14,30: Tiziana Fabris, Il SAN e la restituzione dei dati dei sistemi aderenti: l'esperienza del SIAS
ore 14,50: Elisabetta Reale e Rossella Santolamazza, Il SAN e la restituzione dei dati dei sistemi aderenti:
l'esperienza di SIUSA
ore 15,15: Priscilla Sermonti, La gestione degli oggetti digitali: la scheda progetto di digitalizzazione
-  scarica la Presentazione (kB 34, pdf)
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ore 15,40: Valentina Pitorri, La gestione degli oggetti digitali: metadati degli oggetti digitali gestiti in SAN
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ore 16,10: Maria Emanuela Marinelli e Antonella Mulé, I portali tematici integrati nel SAN
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Primavera Archivistica (Venezia, Palazzo Badoer, aula Tafuri , 7-14 e 21 maggio 2012, ore 15-17.30)
Anche quest'anno torna la "Primavera Archivistica", evento tradizionale per la comunità archivistica che ha come obiettivo la realizzazione di alcune lezioni annuali di taglio seminariale concentrate in primavera. L'iniziativa sarà curata e organizzata dall'Università Iuav di Venezia, in collaborazione con ANORC e ANAI Veneto. Nell'ambito della manifestazione si terranno tre lezioni pomeridiane il 7, il 14 e il 21 maggio, la prima delle quali vedrà come docente il dott. Gianni Penzo Doria, vicepresidente ANORC e ideatore e promotore dell'evento. Le iscrizioni sono gratuite e devono essere effettuate tramite mail scrivendo dal 18 aprile al 4 maggio all'indirizzo http://www.icar.beniculturali.it/protocollo.informatico@iuav.it.)
Per ulteriori informazioni:  http://www.anorc.it/documenti/programmaPrimavera.pdf

Secondo workshop internazionale sulla conservazione digitale "Partnerships in curating European digital resources" ( Firenze, 7-8 maggio 2012)
Il Comitato Direttivo LIBER per le collezioni e la conservazione del Patrimonio, in collaborazione con la Fondazione Rinascimento Digitale di Firenze e la Biblioteca Nazionale dei Paesi Bassi, invita a partecipare al secondo workshop internazionale sulla conservazione digitale. Questo seminario fornirà una panoramica delle più importanti iniziative di collaborazione e consentirà di analizzare quali siano le alternative più adatte per ciascuna organizzazione.
Per informazioni:  http://www.rinascimento-digitale.it/liber2012-internationalworkshop.phtml

Simposio "Siti web come fonti", Digital Humanities Lussemburgo (Lussemburgo, Sanem, Château de Sanem,
20-23 marzo 2012)
Il Simposio, organizzato dalla cattedra di Storia dell'integrazione europea del CRIE-Centro di Eccellenza Jean Monnet dell'Università degli Studi di Siena e dal Virtuel Centre de la Connaissance sur l'Europe (CVCE), si propone di esaminare l'uso di siti come fonti per la ricerca nelle scienze umane e sociali, incoraggiando in particolare l'analisi della questione euristica nel campo degli studi sull'integrazione europea. Il Simposio affronterà gli aspetti metodologici e le implicazioni teoriche e istituzionali della diffusione pubblica dei risultati della ricerca on line, concentrandosi sia su fonti digitalizzate pubblicate che sui siti stessi. Il Simposio si articolerà attorno a dei moduli di ricerca.
Per informazioni:  http://www.digitalhumanities.lu/

Corso di aggiornamento per archivisti: Le NIERA EPF. Norme per la redazione dei record d'autorità (Soprintendenza archivistica per l'Umbria, Perugia, Via Martiri dei lager 65, Sala Trasimeno, 20 marzo 2012 ore 9)
Relatrice: Euride Fregni, coordinatore della Commissione nazionale per l'elaborazione del codice normativo per i soggetti produttori d'archivio
9,00 Saluti: Francesco Scoppola, direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici per l'Umbria; Mario Squadroni, soprintendente archivistico per l'Umbria
9,15 Introduzione
9,45 Regole relative alle entità ente persona famiglia
10,45 Pausa
11,00 Regole relative alle entità ente persona famiglia
12,30 Riflessioni sul soggetto produttore

Verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso
Per informazioni:  http://www.sa-umbria.beniculturali.it/

Seminario "I finanziamenti straordinari per la Pubblica Amministrazione: come utilizzare i fondi europei per far fronte alla crisi" (Roma, Hotel Atlantico, Via Cavour 23, 7-8 marzo 2012)
Il seminario, organizzato dalla Fondazione PROMO P.A. focalizza l'attenzione sugli strumenti e le metodologie più avanzate per individuare i programmi, costruire e gestire i progetti, al fine di accedere ai finanziamenti europei, in un'ottica di promozione dello sviluppo locale.
Per il programma:  http://www.promopa.it/images/corsi/finanziamenti_straordinari.pdf

"Il lavoro e il cinema" (Roma, Sala Zavattini, Via Ostiense 106, 10 febbraio 2012)
La Confederazione Generale Italiana del Lavoro e Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico sono consapevoli dell'importanza che i materiali audiovisivi e multimediali hanno nella società contemporanea, ai fini dell'informazione e della formazione, e quindi dello sviluppo della conoscenza e della  democrazia, grazie anche alle nuove tecnologie digitali e allo sviluppo delle reti, che consentono anche ai soggetti deboli, come le donne, i giovani, i migranti, di accedere a nuove opportunità, di uscire dall'anonimato e far sentire la propria voce. La CGIL e l'Archivio Audiovisivo in un periodo storico in cui sono forti le spinte all'omologazione, al revisionismo culturale e alla cancellazione della memoria, sono convinti della funzione fondamentale che i materiali audiovisivi e multimediali hanno per conservare, proteggere e diffondere la grande storia riguardante il movimento operaio, il lavoro, i diritti delle persone, e in generale tutta la storia sociale. Così recitano i primi due articoli della Convenzione tra la CGIL e l'AAMOD che verrà firmata il 10 febbraio 2011, presso l'Archivio audiovisivo, dalla Segretaria generale Susanna Camusso e dal Presidente della Fondazione, Ugo Adilardi. In tale occasione si svolgerà presso la sede della Fondazione un'iniziativa dal titolo Il Lavoro e il Cinema. In programma interventi di Rossana Rummo, Carlo Felice Casula, Carlo Ghezzi, Wilma Labate, Carlo Lizzani, Antonio Medici, Paolo Pisanelli, Daniele Vicari e una breve rassegna di film. L'incontro si concluderà con l'intervento di Susanna Camusso.
Per il programma:  http://www.aamod.it/archivio-file-e-notizie-recenti/il-lavoro-e-il-cinema

Giornata di studi "La bozza dei Principi sull'accesso agli archivi del Consiglio Internazionale degli Archivi e l'accesso agli archivi in Italia" (Modena, Archivio di Stato, 26 gennaio 2012)
La Direzione generale per gli archivi, la Soprintendenza archivistica per l'Emilia Romagna, l'Archivio di Stato di Modena, l'Associazione nazionale archivistica italiana, la sezione ANAI Emilia Romagna e la Società italiana per lo studio della storia contemporanea con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena promuovono giovedì 26 gennaio, dalle ore 10,30, una giornata di studi dal titolo "La bozza dei Principles of Access to Archives del Consiglio Internazionale degli Archivi e l'accesso agli archivi in Italia". La giornata di studi si svolgerà presso l'Archivio di Stato di Modena, Sala d'Ercole (ingresso via Sgarzeria, 6). Diversi gli interventi in programma curati da Giulia Barrera (Direzione generale per gli archivi), Marco De Nicolò (Università di Cassino e SISSCO), Paola Carucci (direttore dell'Archivio storico della Presidenza della Repubblica e vicepresidente dell'ANAI), Daria Bonfietti (presidente dell'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica), Matteo Paesano (Capo dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Difesa, nonché presidente della Commissione italiana di storia militare), Carlo Spagnolo (Università di Bari e SISSCO), Francesca Malvezzi (archivio storico Unicredit, Milano) Stefano Twardzik (Università di Milano). Il Consiglio internazionale degli archivi sta varando dei "Principi sull'accesso agli archivi", il cui obiettivo è quello di indicare gli standard minimi in materia di accesso agli archivi a cui dovrebbero attenersi gli archivi pubblici e privati di tutto il mondo. Un gruppo di lavoro ad hoc ha messo a punto la bozza di "Principi" che nel corso di questa giornata di studio e confronto viene ora sottoposta all'esame della comunità archivistica internazionale, nonché agli utenti degli archivi, per raccogliere eventuali proposte di modifica e giungere così alla stesura definitiva, da sottoporre al voto dell'assemblea generale del Consiglio internazionale degli archivi al congresso di Brisbane che si svolgerà dal 20 al 24 agosto 2012. La bozza di "Principi sull'accesso agli archivi" è disponibile on line sul sito del Consiglio internazionale degli archivi, in inglese, francese, spagnolo e portoghese http://www.ica.org/9400/news-events/principles-for-access-to-archives-give-your-opinon-now.html

Mostra-Convegno "VDS Virtual Document Storage" I Edizione (Roma, ATA Hotel Villa Pamphili, 29-30 novembre 2011)
Il 29 e 30 novembre 2011 si terrà a Roma presso la mostra convegno VDS - Virtual Document Storage, promossa dall'azienda Edisef. Nelle due giornate di studio sulla transizione dei dati dal mondo analogico a quello digitale e dei meccanismi più efficaci per la protezione dei dati, si tratteranno con particolare attenzione i seguenti temi: dematerializzazione e archiviazione digitale; storage in ambienti virtuali e cloud tecnologiche; crittografia e autenticazione di sicurezza; protocolli e normative. Esperti del settore, si confronteranno sui criteri più adeguati e vantaggiosi per armonizzare queste tecnologie con le differenti infrastrutture IT esistenti, nel rispetto del quadro legislativo di riferimento e dei più alti standard di sicurezza. Interverranno: Beniamino Di Martino, PhD Professore Ordinario - Professor mOSAIC EU-ICT Project Coordinator Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione Seconda Università di Napoli, Roberto Guarasci, Docente e Direttore Responsabile documentazione, Università degli Studi della Calabria,URT - CNR, Andrea Lisi, Presidente di ANORC, Associazione Nazionale per Operatori e Responsabili della Conservazione Digitale, Giovanni Manca, Esperto di digitalizzazione documentale nella PA e sicurezza IT, Cons. Carlo Notarmuzi, Dirigente generale dell'Ufficio del Ministro per la semplificazione normativa della Presidenza del Consiglio dei ministri, Massimo Penco, Vice presidente Gruppo Comodo, Claudio Telmon, libero professionista e membro del comitato direttivo di CLUSIT, Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica.
Per informazioni:  http://www.informationsecuritynews.it/eventi/716;  http://www.ehealthforum.it/eventi/3159

Conferenza GARR 2011 (Bologna, Centro Congressi CNR - Area della Ricerca di Bologna,  Via Gobetti 101, 8- 10 Novembre 2011)
La Conferenza GARR 2011 (rete telematica italiana dell'Università e della Ricerca)  spiegherà come le reti della ricerca e i loro utilizzatori abbiano cambiato il modo di fare scienza negli ultimi venti anni, dando vita all'e-Science e discuterà l'evoluzione di questo paradigma nei prossimi anni. Oggi, utenti provenienti da ambiti disciplinari diversi e sempre più permeabili tra loro accedono alle informazioni generando grandi moli di dati, che viene poi trasformata in nuova conoscenza attraverso l'uso di reti e infrastrutture digitali sempre più trasparenti ed integrate. Nei prossimi venti anni, la continua evoluzione delle discipline scientifiche e la collaborazione su scala sempre più globale faranno crescere la produzione dei dati da immagazzinare, gestire e trasformare in nuova conoscenza. La conferenza 2011 si concentrerà pertanto sulle modalità di accesso, organizzazione e conservazione di tali dati distribuiti, che saranno indipendenti dalla loro localizzazione geografica e da quella dell'utente. Si parlerà inoltre di politiche e tecnologie per garantire la protezione e integrità dei dati, senza rinunciare ad un accesso semplice da parte degli utenti autorizzati. La Conferenza sarà organizzata prendendo in considerazione i temi dell'e-Science e dei servizi Innovativi. Si segnala in particolar modo il workshop dedicato agli Archivi di Stato, che si terrà martedì 8 novembre dalle ore 16 alle 17.30.
Per informazioni:  http://www.garr.it/a/conf11
scarica gli Abstract degli interventi (kB 1173, file zip)

21° International Archival Day (Trieste, Sala conferenze del NH Hotel, Corso Cavour 7, 7-8 novembre 2011)
L'Istituto Internazionale di scienze archivistiche di Trieste e Maribor (International Institute for Archival Science - IIAS) organizzano l'annuale Convegno internazionale, in cui verranno presentati i progetti europei per gli archivi. Nelle due giornate di studio si discuterà anche del ruolo, dello sviluppo e del futuro degli archivi nella società presente. L'8 novembre, sarà presentato dal Direttore Generale per gli Archivi, Luciano Scala, il nuovo sottoportale del SAN dedicato ai catasti e alla cartografia storica. Come di consueto, il Convegno è parte integrante della Scuola Archivistica d'Autunno dell'IIAS, giunta al 5° anno di attività. La partecipazione al convegno è gratuita, ma è necessaria l'iscrizione. Sarà rilasciato attestato.
Per informazioni:  http://www.iias-trieste-maribor.eu/index.php?id=91

Corso "Gestione informatica dei documenti archivistici" (Roma, Università "La Sapienza", autunno 2011)
Il corso, organizzato dall'Universita' di Roma La Sapienza - Centro DIGILAB, ha l'obiettivo di sviluppare capacità di analisi e di orientamento nel campo della  gestione informatica dei documenti, con riferimento all'evoluzione dei principi e dei metodi della disciplina archivistica, dell'evoluzione delle procedure amministrative e delle trasformazioni normative.
I temi trattati dal corso saranno sviluppati attraverso i seguenti moduli:
Modulo 1. Introduzione alla gestione informatica dei documenti: i nodi archivistici
Modulo 2. Il quadro normativo per la gestione informatica dei documenti
Modulo 3. La classificazione e l'organizzazione dell'archivio in ambiente digitale
Modulo 4. I requisiti organizzativi e tecnologici per la creazione di sistemi documentari avanzati
Modulo 5. La conservazione degli archivi digitali
Il bando è disponibile alla pagina  https://email.beniculturali.it/owa/redir.aspx? C=12c8b917f6e440b0bb676e11d19d491a&URL=http://digilab.uniroma1.it/pdf/bandisap/32.pdf
Le informazioni sono disponibili all'URL:  https://stud.infostud.uniroma1.it/

V edizione del DIG.Eat - Forum Nazionale sulla dematerializzazione dei documenti (Roma,  Centro Congressi Cavour, via Cavour 50/a, 26 e 27 ottobre 2011, ore 8.45 - 13.30/ 14.30 - 17.30)
Dopo il successo delle passate edizioni, torna l'appuntamento con Dig. Eat, il Forum Nazionale sulla dematerializzazione dei documenti, organizzato da Anorc (Associazione Nazionale Operatori e Responsabili della Conservazione digitale dei documenti). Il convegno accende i riflettori sulla dematerializzazione documentale, processo di portata rivoluzionaria che coinvolge ormai il settore pubblico come quello privato a tutti i livelli e analizza l'innovazione derivante dall'unione di tecnologia, legislazione ed economia, campi su cui a loro volta si riverberano gli effetti della rivoluzione di sistemi e abitudini che la dematerializzazione comporta. Le due giornate di studio vedranno anche discussioni sulle nuove Regole Tecniche del documento informatico, la cui versione definitiva verrà a breve pubblicata da DigitPa. A parlarne sarà un variegato gruppo di noti esperti provenienti dal mondo delle istituzioni, delle professioni, delle imprese e dell'università, che metteranno in luce i pregi della normativa, le sue criticità e le loro possibili soluzioni. A conclusione del Forum, nel pomeriggio del 27, si terrà l'annuale Assemblea generale dei Soci Anorc.
Per informazioni:  http://www.anorc.it/notizia/269_DIG._Eat_-_V__Forum_Nazionale_sulla_dematerializzazione_dei_documenti__qui_.html

Conferenza CITRA 2011 "Mantenere vivi gli Archivi nel mondo digitale: conservazione archivistica nel XXI
secolo" (Spagna, Toledo, 26-27 ottobre 2011)
Si svolgerà in Spagna, a Toledo, mercoledì 26 e giovedì  27 ottobre 2011 il Congresso internazionale della Tavola rotonda degli archivi (CITRA), organizzato dall'International Council on Archives (ICA) e dalla Direzione generale degli Archivi statali del Ministero della cultura spagnolo con lo scopo di discutere temi di particolare interesse per la professione e promuovere la reciproca conoscenza e lo scambio delle esperienze professionali tra amministrazioni archivistiche. La conferenza di quest'anno verterà sul tema: "Mantenere vivi gli Archivi nel mondo digitale: conservazione archivistica nel XXI secolo".
Per informazioni: http://en.citratoledo2011.mcu.es/Programa.html 

Corso di formazione per responsabili della conservazione di risorse digitali (Milano, Archivio di Stato, Sala delle Conferenze, 13-14, 26-27 ottobre 2011)
Il corso, organizzato dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli in collaborazione con l'Università degli studi di Urbino "Carlo Bo" e con l'Archivio di Stato di Milano, è rivolto ai responsabili di servizi documentari di enti e di istituzioni pubbliche e private, di imprese, i liberi professionisti e i laureati con una formazione di base in materia di archivistica e di gestione documentaria. Il corso offre una proposta di formazione specifica sui temi della creazione e della conservazione delle risorse digitali in una fase caratterizzata da un alto grado di innovazione tecnologica e dall'urgente necessità di disporre di personale qualificato in grado di orientarsi nel settore della produzione e della conservazione di risorse digitali con specifico riferimento ai sistemi documentari di e-government e ai sistemi informativi aziendali. Il percorso formativo fornisce conoscenze e strumenti tecnici in materia di digitalizzazione e conservazione delle risorse digitali, con specifico riferimento ai problemi dell'integrità e autenticità delle fonti digitali, alla loro interoperabilità e gestione attiva e conservativa, alla identificazione e al trattamento dei metadati necessari ad assicurare la conservazione dei documenti, alla qualità e alle caratteristiche di un deposito digitale affidabile e ai processi per la sua certificazione.
Per informazioni:http://www.fondazionefeltrinelli.it/feltrinelli-cms/cms.view?munu_str=0_4_2&numDoc=877

Convegno "E-Government, E-Democracy" (Roma, Villa Miani 7 ottobre 2011)
Venerdì 7 ottobre 2011 nella prestigiosa cornice di Villa Miani a Roma, la Fondazione Siav Academy, in collaborazione con Siav e FORUM PA organizza il Convegno "E-Government, E-Democracy", che, giunto alla sua 7° edizione, rappresenta ormai un punto di riferimento in Italia per i temi di innovazione tecnologica all'interno della pubblica amministrazione. Quest'anno, particolare attenzione verrà data alle modifiche della normativa in materia di validità dei documenti elettronici, alla conservazione digitale, ai siti pubblici, alla pubblicazione on line dei documenti, accesso ai servizi in rete e firma digitale, introdotte dal nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) e alla comunicazione elettronica soprattutto per mezzo della Posta Elettronica Certificata, la PEC. In occasione del Convegno verrà pubblicata e distribuita la Minigrafia dedicata alla Posta Elettronica Certificata del Dott. Vincenzo Gambetta, componente del Comitato Scientifico della Fondazione Siav Academy.
Per informazioni:  http://www.fondazionesiavacademy.it/pages/documents/eventi/villa_miani_10-2011_INVITO.pdf

Convegno internazionale "Digital Diplomatics" (Napoli, 29 settembre - 1  ottobre 2011)
Il convegno, organizzato dall'Università degli studi di Napoli Federico II - Dipartimento di discipline storiche e da Icarus (International Centre for Archival  Research) nell'ambito delle attività previste dal progetto europeo ENArC (The European Network on Archival Cooperation), ha come obiettivo da una parte la presentazione di progetti volti ad allargare il corpus dei documenti storici digitalizzati e dall'altra l'opportunità di richiamare l'attenzione sugli strumenti informatici utilizzati
per lo studio di documenti di età medievale e dell'inizio dell'età moderna. Nel corso del Convegno saranno affrontati i temi relativi ai documenti digitali con particolare riferimento all'applicazione di complesse tecnologie informatiche (come named entity recognition, ontologies, data-mining, text-mining, automatic authorship identification, pattern analysis, optical character recognition, advanced statistics etc.) e al loro uso nell'ambito della ricerca diplomatistica. Per l'Istituto Centrale per gli Archivi (ICAR) parteciperà Pierluigi Feliciati (professore aggregato di Sistemi di elaborazione delle informazioni presso il Dipartimento di beni culturali dell'Università di Macerata) con un intervento dedicato alla Descrizione digitale e digitalizzazione di pergamene e sigilli nel contesto di un sistema informativo archivistico nazionale: l'esperienza del SIAS. La presentazione illustrerà le scelte descrittive e di digitalizzazione effettuate nell'ambito del progetto del Sistema Informativo degli Archivi di Stato (SIAS), con particolare attenzione alle funzionalità dedicate anche a tipologie documentarie "speciali" come le pergamene e i sigilli. Del SIAS (sviluppato dalla Direzione generale degli Archivi) verranno inoltre esposti i risultati qualitativi e quantitativi e accennate le attuali strategie di sviluppo del Sistema individuate dall'ICAR, cui è affidato il coordinamento organizzativo e tecnico-scientifico dell'intero progetto.
Per informazioni:  http://www.cei.lmu.de/digdipl11/
Per un approfondimento ulteriore è possibile scaricare le slides presentate al convegno da Pierluigi Feliciati, raggiungibili nella sezione Recensioni e relazioni di questa pagina  cliccando qui

Convegno di studi "Paolo Selmi. L'uomo, l'archivista, il maestro" (Archivio di Stato di Venezia, 23 settembre 2011)
L'Archivio di Stato di Venezia organizza, nella sede dei Frari, il Convegno di Studi dedicato alla figura e all'opera di Paolo Selmi (1934-2010), a un anno dalla sua morte. Si ritiene opportuno, infatti, commemorare i molteplici aspetti della sfaccettata personalità di Selmi, che fu direttore degli Archivi di Stato di Padova e di Belluno, prima di assumere nel 1990 la direzione dell'Archivio di Stato di Venezia, mantenuta fino al 2003. Qualificati relatori si soffermeranno, innanzitutto, sull'opera di Selmi come archivista di Stato e poi come dirigente. Altri interventi saranno tesi a delineare le attività di Selmi come studioso e come docente nelle Scuole di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di Venezia, di Mantova e di Bolzano, nelle quali fu a lungo, in anni diversi, titolare dei tre corsi fondamentali, e instradò generazioni di studenti all'amore per il mondo degli archivi. Non mancherà, infine, una ricostruzione delle doti umane di Paolo Selmi. Chiuderà la commemorazione una esposizione dei documenti amati e studiati da Selmi nel corso delle sue attività di ricerca. La mostra rimarrà aperta anche sabato 24 settembre 2011.
scarica la Locandina del Convegno (kB 494, pdf)

Corso di alta formazione "Applicazioni informatiche per il trattamento delle fonti archivistiche" (Volterra, Centro Studi Santa Maria Maddalena, via Persio Flacco 17, 12 - 14 settembre 2011)
Nell'ambito del programma dei corsi di alta formazione in Beni Culturali la Scuola Normale Superiore di Pisa, con il contributo della Provincia di Pisa e del Comune di Volterra, organizza a Volterra, il corso di alta formazione "Applicazioni informatiche per il trattamento delle fonti archivistiche", incentrato sull'analisi di progetti di digitalizzazione, trattamento informatico di fonti archivistiche, banche dati e strumenti di ricerca archivistica online. Il corso vuole fornire l'opportunità sia a giovani laureati che a persone già inserite ed operanti all'interno di istituzioni culturali pubbliche e private di approfondire la conoscenza delle tematiche del corso, esaminando gli sviluppi più recent. Si proporrà una panoramica di recenti realizzazioni, anche in ambito internazionali, che consentirà di introdurre approcci diversi, anche nell'ambito della partecipazione della SNS al progetto europeo Enarc (European Network on Archival Cooperation).
Per informazioni: http://www.sns.it/it/news/storiconews/2011/luglio/Volterra2011/

Convegno "Diritto romano e scienze antichistiche nell'era digitale" (Firenze, Altana di Palazzo Strozzi, 12-13 settembre 2011)
Il convegno, patrocinato dalla Fondazione Rinascimento Digitale, dall'Associazione per l'Informatica Umanistica e la Cultura Digitale e dal Centro di ricerca sulle Tecnologie Informatiche e Multimediali Applicate al Diritto (TIMAD) dell'Università di Catania, si svolge a conclusione della ricerca MIUR(PRIN 2007) BIA-Net: accesso in rete alla Bibliotheca Iuris Antiqui.
Per informazioni:  http://www.rinascimento-digitale.it/

Convegno "Il nuovo codice dell'amministrazione digitale" (Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 8 luglio 2011)
L'8 luglio 2011 alle ore 9.15 si terrà a Roma presso l'Accademia Nazionale dei Lincei il seminario "Il nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale". L'incontro, gratuito, patrocinato dalla Fondazione Siav Academy, analizzerà le modifiche del Cad introdotte dal D.lgs. del 25 gennaio 2011. Il seminario, coordinato dal prof. Pierluigi Ridolfi, dopo i saluti di Alfieri Voltan, approfondirà i cambiamenti in atto per Imprese e Pubbliche Amministrazioni, grazie agli interventi di: Mariella Guercio, Stefano Pigliapoco, Benedetto Santacroce, Andrea Venturato, Vincenzo Gambetta e Andrea Lisi.
Per informazioni:  http://www.fondazionesiavacademy.it/

Giornata di studio "Memoria e diritti. Politiche e strumenti per la dematerializzazione nelle Regioni" (Roma, Archivio Centrale dello Stato, Piazzale degli Archivi 27, 7 luglio 2011 ore 9,30)
Il Gruppo di Lavoro nazionale Archivi delle Regioni presenta alla comunità archivistica i documenti elaborati nella sua ultima fase di lavoro. Nell'incontro saranno esaminate e approfondite le nuove esigenze che emergono sul piano organizzativo e gestionale per procedere all'interno delle Regioni in modo efficace e archivisticamente corretto nei processi di dematerializzazione. Nel corso delle sessioni mattutina e pomeridiana, verranno approfonditi i seguenti temi: Dematerializzazione e Responsabilità; Indice e Piano di Classificazione; Formazione per gli Archivi delle Pubbliche Amministrazioni; Documento informatico e autonomie territoriali; Dalla Formazione alla conservazione della memoria digitale; Dematerializazione e Cooperazione Interistituzionale.
Per informazioni: http://www.acs.beniculturali.it/index.php%20?it/22/eventi/51/memoria-e -diritti-politiche-e -strumenti -per- la-dematerializzazione -nelle-regioni

Workshop "Gestione e conservazione dei documenti elettronici: contenuti e metodologie di insegnamento e apprendimento" (Roma,  Università di Roma La Sapienza - Digilab, Via dei Volsci 122, 23 giugno 2011 ore
8.30-17.30)
Il corso organizzato dall'ICA Section for Archival Education and Training (SAE) in collaborazione con l'Università di Urbino, il Centro Digilab dell'Università di Roma La Sapienza, interPARES, l'University of British Columbia vedrà gli interventi di Elizabeth Shepherd, Caroline Haythornthwaite, Corinne Rogers, Elizabeth Shaffer e Luciana Duranti. Le registrazioni devono pervenire entro il 5 aprile 2011 all'indirizzo marihoy@bigpond.net.au.
Per informazioni:  http://www.ica-sae.org/;  http://new.ica.org/

Seminario "Il digitale unisce: normativa e innovazione sulla gestione documentale tra pubblico e privato" (Pescara,  Padiglione CCIAA - Porto turistico Marina di Pescara , 16 giugno 2011 ore 9-14)
L'evento, curato dalla professoressa Maria Guercio della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e moderato da Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FORUM PA tratterà dei seguenti temi: nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale; conservazione digitale dei documenti; fatturazione elettronica e PEC; Document Management System; nuovi servizi erogati dal CAT e dal SUAP; casi d'uso nei settori pubblico e privato; Pay Per Page "Green" la soluzione di Ricoh Italia. Il seminario si rivolge a tutti coloro che operano negli Enti pubblici e nelle aziende private e, in particolare, ad amministratori e funzionari pubblici, professionisti e manager d'azienda, con l'obiettivo di affrontare insieme la tematica della dematerializzazione e della gestione documentale alla luce della nuova normativa introdotta dal Codice dell'Amministrazione Digitale.
Per informazioni:  http://www.ildigitalunisce.it/

Workshops "Digital Preservation Management" (New York, University at Albany, SUNY, 5-10 giugno 2011)
Il Digital Preservation Management Workshop, nato nel 2003, si propone come obiettivo quello di fornire una guida pratica per lo sviluppo di efficaci programmi di conservazione digitale. Le iscrizioni avranno inizio mercoledì 13 aprile 2001 fino a esaurimento posti (24 partecipanti).
Per informazioni:  http://www.regonline.com/DPMworkshop-Albany2011

"Management pubblico e E-Government" (Università del Salento, giugno 2011-maggio 2012)
Si svolgerà presso l'Università del Salento la nuova edizione del Master di II livello in "Management Pubblico e E- Government", diretto dal prof. Marco Mancarella, destinato a  dirigenti, funzionari e operatori nel settore pubblico. Il master  offre una formazione di livello manageriale sotto il profilo teorico, metodologico ed operativo, non solo in materia di e-Government, ma anche per lo sviluppo e la gestione dei sistemi organizzativi ed informativi. Sarà possibile fruire dell'attività didattica anche mediante modalità online (eLearning) con  la frequenza a distanza. E' richiesta un'unica presenza obbligatoria, a Lecce, presso l'Università, per la discussione finale del project work.
Per informazioni:  http://leg.unisalento.it/?q=Master

Workshop "L'archivio ibrido. Come si forma e viene gestito l'archivio di un'azienda nell'età della transizione al digitale" (Torino,  Aula Magna Lingotto, Politecnico di Torino, Via Nizza 230, 26 maggio 2011)
Nelle aziende come nella Pubblica Amministrazione le profonde trasformazioni in corso nei processi informativi stanno modificando radicalmente le modalità di formazione, gestione e conservazione della documentazione. Il workshop torinese, giunto alla sua seconda edizione, è un appuntamento periodico di monitoraggio, analisi e approfondimento dei processi di trasformazione in atto nei sistemi produttivi, nei modelli organizzativi, nei contesti amministrativi, negli scenari legislativi e normativi. Attraverso il confronto tra professionisti, aziende e Pubblica Amministrazione si intende riflettere sui nuovi scenari determinati dalla gestione informatica della documentazione mettendo in luce sia i vantaggi competitivi sia le criticità del mondo digitale. Nel corso della giornata verranno presentate le esperienze di soggetti pubblici e privati che hanno analizzato i costi e i benefici della transizione dal cartaceo al digitale e implementato soluzioni tecnologiche, organizzative e archivistiche efficaci. In particolare, saranno presentate esperienze di organizzazione e regolamentazione delle attività di gestione documentale eseguite con l'ausilio di sistemi EDMS (Electronic Document Management Systems) e dematerializzazione dei processi e produzione documentaria digitale.
Per informazioni: http://www.documento-elettronico.it/

Conferenza internazionale "Aligning National Approaches to Digital Preservation" (Tallinn, The National
Library of Estonia, 23-25 maggio 2011)
La conferenza permetterà ai programmi di conservazione in uso in differenti nazioni di condividere informazioni al fine di costruire collaborazioni strategiche internazionali per sostenere la conservazione della nostra memoria collettiva digitale.
Per informazioni: http://www.educopia.org/events/ANADP/program

Giornata di studi "La salvaguardia delle memorie virtuali" (Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Palazzo Sanguinetti, Strada Maggiore 34, 19 maggio 2011 ore 9.30)
L'iniziativa sarà organizzata dall'Istituzione Musei Civici del Comune di Bologna e da ICOM Italia - Commissione Tematica Audio-Visivi e Nuove Tecnologie, in occasione della Giornata internazionale dei Musei, promossa dall'ICOM e dedicata quest'anno al tema "Musei e memoria". Durante i lavori si rifletterà sulla sempre maggiore importanza assunta dal digitale e dalla multimedialità sia per arricchire e rendere più partecipate le visite ai musei, sia per archiviare su supporti informatici le collezioni museali. Partendo da questo dato di fatto, l'attenzione si concentrerà sulle problematiche che derivano dalla sempre più rapida obsolescenza dei supporti hardware e software, che mette a rischio la fruizione e la condivisione dei nuovi archivi museali digitali, e sulle soluzioni in termini di interoperabilità degli stessi archivi o utilizzo delle reti, per ovviare a questi tipi di problematiche. L'evento si articolerà in un convegno, in programma nella mattinata e in un barcamp, previsto nel pomeriggio. In entrambe le sessioni si darà ampio spazio ad esperienze e casi studio in materia di archiviazione e catalogazione informatica in diverse realtà museali.
Per informazioni: http://www.magazine.unibo.it/Magazine/Eventi/2011/05/19/La_salvaguardia.htm

Master Course ANORC 2011 "Gestione e Conservazione Digitale dei Documenti. Il responsabile della conservazione sostitutiva:ruoli, funzioni e strategie" (Milano, 18 maggio-6 ottobre 2011)
Molte aziende e pubbliche amministrazioni hanno già avviato il processo di digitalizzazione dei documenti. Per sostenere tale processo occorre conoscerne la complessa normativa civile, amministrativa e fiscale e analizzare il corretto svolgimento dell'iter da effettuare.Il Master si propone di trasferire gli strumenti normativi e le modalità della sua applicazione, le misure di sicurezza da adottare nella propria organizzazione e i possibili procedimenti di outsourcing. Conservazione Digitale e Fatturazione Elettronica sono tematiche di grandissima attualità e di notevole complessità tecnica e normativa. Il master si rivolge a imprese e professionisti interessati ad acquisire le competenze giuridiche e fiscali da un lato, tecniche ed organizzative dall'altro necessarie per avviare tali processi.
Per informazioni: http://www.anorc.it/evento/85_Master_Course_Anorc_2011.html

Convegno  "La primavera archivistica 2011" (Padova, Palazzo Bo, 9-23 maggio 2011)
La Primavera archivistica, organizzata dall'Università degli Studi di Padova con la collaborazione di ANORC e ANAI, ha come obiettivo la realizzazione di alcune lezioni annuali, concentrate in primavera, di taglio seminariale. Per il 2011 sono previste tre lezioni, gratuite e aperte a tutti gli interessati, su "Scenari europei della gestione documentale", "Genesi, storia, bilancio e scenari futuri della gestione documentale" e "Il diritto d'accesso agli archivi con riflessioni su alcune esperienze internazionali", tenute rispettivamente da Linda Giuva, Mariella Guercio e Giulia Barrera. Per ottenere il materiale didattico, che verrà garantito a tutti fino ad esaurimento, è necessario iscriversi. 
Per informazioni: http://www.unipd.it/archivio/eventi/primavera/

Corso "Tecnico digitalizzatore per l'archiviazione e digitalizzazione di documenti sonori" (Firenze, 7 maggio 2011-27 giugno 2011)
Il corso, organizzato da Maggio fiorentino Formazione, Fondazione Rinascimento digitale e Conservatorio Cherubini - Martlab, in collaborazione con Fondazione Teatro del Maggio musicale fiorentino, vuole formare delle figure tecniche in grado di provvedere all'archiviazione e alla digitalizzazione di ogni tipo di documento sonoro (fondi e archivi di nastri, dischi e supporti audio-video), con una speciale attenzione all'editing audio e al restauro dei supporti.
Per informazioni:  http://www.maggioformazione.it/corsi_attivi.html

Conferenza internazionale del progetto ATHENA "Istituzioni culturali online: mostrarsi per essere visti" (Roma, Complesso del San Michele, Sala dello Stenditoio, Via di San Michele 22, 28 aprile 2011 ore 8,30- 17,30)
In occasione della conclusione del progetto europeo ATHENA si terrà la Conferenza internazionale "Istituzioni culturali online: mostrarsi per essere visti", destinata ad archivisti, bibliotecari, curatori museali ed esperti coinvolti nella digitalizzazione del patrimonio culturale. Ingresso libero, registrazione obbligatoria, traduzione simultanea italiano-inglese.
Per informazioni:  http://www.athenaeurope.org/index.php?en/111/events/118/roma-athena-final-international - conference-cultural -institutions-online-only-those -who-show-themselves-will-be-seen -istituzioni-culturali-online- mostrarsi-per-essere -visti

Corso pratico "Orientamenti Metodologici di Conservazione e Restauro dei Sigilli " (Isola di Ischia Castello
Aragonese, 19-21 aprile 2011)
Il corso, organizzato dall' Istituto Europeo del Restauro, si propone di illustrare il manufatto sigillo nella sua poliformità tecnologico-materiale: composizione, sistemi di costruzione, modalità di appensione e molto altro. Tali nozioni sono destinate a comprendere meglio la natura dell'oggetto e forniscono la base per orientare e gestire la politica della sua tutela e approccio al restauro.
Per informazioni: http://www.istitutoeuropeodelrestauro.it/

Giornate professionali SISSCO "Il pane della ricerca. La storia contemporanea e la condizione degli studi in
Italia" (Roma, Archivio Centrale dello Stato, 14-15 aprile 2011)
La Società italiana per lo studio della storia contemporanea e l'Archivio Centrale dello Stato promuovono una giornata di studio e di confronto sullo stato delle principali sedi della ricerca in Italia. Il 14 e il 15 aprile studiosi dell'età contemporanea, archivisti e bibliotecari si incontreranno presso l'Archivio Centrale dello Stato per fare il punto su una situazione che appare per molti versi allarmante ma per qualche aspetto incoraggiante.
Per informazioni: http://www.sissco.it/fileadmin/user_upload/Attivita/Convegni/pane_ricerca/programma.pdf
Per gli atti del Convegno, cfr. i contributi pubblicati in Il pane della ricerca. Luoghi, questioni e fonti della storia contemporanea in Italia, a cura di Marco De Nicolò, Collana: I libri di Viella, 139 2012.
In particolare, e per ciò che attiene essenzialmente alle fonti archivistiche, si segnala, Agostino Attanasio, Il pane di domani; Marco De Nicolò, Una naturale alleanza scientifica, una necessaria alleanza civile; Paola Carucci, Le scelte e le risorse; Jean-Marie Palayret, Le fonti storiche dell’Unione europea; Mariapina Di Simone e Annalisa Zanuttini, Funzionamento e criticità degli Archivi di Stato; Mariella Guercio, Custodia archivistica, ubiquità digitale; Claudio Pavone, L’utenza e gli archivi: le autorizzazioni alla consultazione dei documenti riservati; Marina Giannetto, Archivisti e storici tra tradizione e innovazione; Anna Lia Bonella, Gli archivi degli enti locali; Alessio Gagliardi, Gli archivi delle Regioni; Maria Letizia D’autilia, Storia, cifre, interpretazioni. Le fonti storiche dell’Istat; Emanuele Bernardi, Archivi e biblioteche di fondazioni e istituti, riflessioni di un utente; Vanessa Roghi, Le fonti audiovisive e la ricerca storica; Ilaria Moroni, La Rete degli archivi per non dimenticare: nuove prospettive per la storia contemporanea; Emmanuel Betta, Il digitale e le fonti del futuro prossimo.

UniDOC 2011 (7 aprile - 19 ottobre 2011)
Unidoc è il progetto di formazione continua in materia di documentazione amministrativa digitale, delibere degli organi e documenti informatici. La prima tappa di questo percorso formativo si svolgerà dal 7 all'8 aprile 2011 a Trieste, dove Andrea Lisi parlerà delle ultime novità riguardanti il codice amministrativo, mentre Guido Scorza dopo un'introduzione sull'informatica giuridica e del diritto dell'informatica parlerà dei "computer crimes". La seconda tappa è prevista a Milano (25-26 maggio 2011), dove Maria Barbara Bertini illustrerà le metodologie di conservazione dei documenti tradizionali, mentre il notaio Eugenio Stucchi parlerà dell'atto pubblico informatico e tutto l'apparato di Notartel in materia di firma digitale e di conservazione dei documenti digitali del notariato italiano. Della riforma della Pubblica Amministrazione parlerà Barbara Montini a Genova dal 21 al 22 giugno 2011, quando Pietro Di Benedetto presenterà i primi risultati del progetto, Procedamus (Procedimenti Amministrativi delle Università degli Sudi) avviato dalle Università di Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Lecce, Messina e Roma La Sapienza, che ha come obbiettivo la semplificazione dei processi e del relativo worklow. Dal 27 al 28 settembre a Roma due funzionari di DigitPa, Enrica Massella Ducci Teri e Guido Pera, che hanno redatto le regole tecniche di ANORC, metteranno in evidenza le novità introdotte dall'albo on-line. L'ultima tappa di Unidoc sarà dal 18 al 19 ottobre 2011 a Bari, dove Mimma Massafra, Eugenia Vantaggiato ed Angela Muscedra affronteranno il tema degli archivi universitari.
Per informazioni:  http://unidoc.coinfo.net/

Mostra-convegno OMAT 2011 (Milano, 5-6 aprile 2011)
In seguito al successo del 2010, OMAT 2011 prosegue nei suoi obiettivi di istruire una sempre più grande fetta del mercato avvicinando il maggior numero possibile di persone con poteri decisionali alle soluzioni di information management. ANORC rappresenterà anche in quest'occasione un punto di contatto tra gli operatori del mercato. Due saranno gli eventi a cura di ANORC: nel pomeriggio del 5 Aprile si terrà la sessione "Digitalizzazione per imprese e PA: come le nuove norme cavalcano l'innovazione informatica", che mira a dar spazio agli aspetti più normativi  sulla gestione delle informazioni digitali, mentre nella mattinata del 6 Aprile si terrà la sessione plenaria "Il sistema di conservazione digitale dei documenti nelle modifiche del CAD: certificazione dei processi e accreditamento dei responsabili della conservazione", a cui prenderanno parte autorevoli esperti del settore, professionisti e organi istituzionali, al fine di creare uno spazio di riflessione e di confronto.
Per informazioni: http://milano2011.omat360.it/convegno/convegni

Giornate di studio "Conservazione sostitutiva, firme elettroniche e documento informatico. Le modifiche introdotte al Codice dell'Amministrazione Digitale" (Milano, Grand  Hotel et de Milan, 29-30 marzo 2011)
Nel corso delle giornate di studio, realizzate con il patrocinio di Anorc, saranno approfondite  le principali novità in materia di conservazione sostitutiva, firme elettroniche e documento informatico introdotte dal D. Lgs. n. 235/2010 (Modifiche al CAD). L´evento formativo è rivolto ai responsabili dei Sistemi informativi, ai Responsabili del Servizio Legale, ai Responsabili Amministrativi di imprese private e pubbliche amministrazioni, avvocati e consulenti. Sarà presente il presidente di ANORC in qualità di relatore. Per gli associati interessati a partecipare all'evento è previsto  uno sconto del 20% sul prezzo d'iscrizione.
Per informazioni: http://www.optime.it/dettaglio_iniziative_programma.asp?page=1&idCorso=71

XI Giornata degli Archivi organizzata dall'Università cattolica di Lovanio sul tema "Dematerializzazione degli archivi e mestiere dell'archivista. Siti digitali" (Louvain-la-Neuve, Halles universitaires, Salle du Sénat académique, Place de l'Université, 24-25 marzo 2011)
La dematerializzazione dei documenti, l'evoluzione delle competenze dell'archivista e la nuova organizzazione dei servizi, saranno al centro dell'XI Giornata degli Archivi organizzata dall'UCL, rivolta ad archivisti di ogni settore. Scopo dell'evento è esaminare le relazioni tra cultura digitale e fondamenti dell'archivistica, confrontare funzioni e concetti dell'archivista con il mondo digitale e, infine, informare la comunità di archivisti, stimolando iniziative di condivisione delle diverse esperienze.
Per informazioni: http://www.uclouvain.be/328298.htmlhttp://www.uclouvain.be/328298.html

Giornata di formazione "Posta Elettronica Certificata per le Pubbliche Amministrazioni" (Bologna, Hotel
Europa, Via Boldrini 11, 24 marzo 2011)
La Giornata, organizzata da Maggioli Editore si propone di approfondire come gli enti possano utilizzare nel miglior modo la PEC sia nei rapporti con gli utenti che con altri Enti. Dopo l' introduzione di PEC e CEC- PAC saranno trattati i seguenti argomenti.: gli obblighi dell'amministrazione, sottoscrizione, identificazione, efficacia giuridica, valore probatorio, PEC e procedimento amministrativo elettronico, l'uso della PEC nell'attività amministrativa. Il convegno, prevede una parte dedicata all'esame e applicazioni di casi, per chiarire ulteriormente la PEC nell'attività istituzionale di ogni
Amministrazione.
Per informazioni:  http://www.convegni.maggioli.it/

"The Humanities and Technology Camp" (Firenze, Dipartimento di Storia e Civiltà dell'Istituto Universitario Europeo, 23-26 marzo 2011)
L'importante evento nel settore Digital Humanities e Digital History organizzato da diverse istituzioni accademiche europee, è una "non-conferenza" promossa dal Center for History and New Media della George Mason University in Virginia, partner nell'organizzazione di questo evento per la prima volta in Italia. Il THATCamp è un appuntamento informale, con focus sullo scambio di idee, soluzioni, strumenti, software, siti web e pratiche digitali nelle discipline umanistiche e scienze sociali. Si tratta di un laboratorio aperto a tutti coloro che vogliono imparare ad usare meglio alcuni strumenti tecnici e a riflettere su alcune problematiche al centro del mondo digitale umanistico, seguendo i corsi (il BootCamp) o gli atelier (THATCamp) a prescindere dall'età, dai ruoli, dalle funzioni e dal livello di conoscenza.
Per informazioni:http://www.thatcampflorence.org/

Mostra Convegno ID Security (Roma, ATA Hotel Villa Pamphili, via della Nocetta 105, 23 febbraio 2011) Organizzata con il patrocinio del Ministero dello sviluppo economico e di ANORC, la mostra convegno ID Security si propone come strumento di discussione e analisi nell`ambito dell'Information Technology. Nel corso delle sessioni mattutina e pomeridiana verranno approfonditi i temi riconducibili a quattro distinte aree tematiche: Sicurezza della identità digitale, Posta elettronica certificata, Dematerializzazione nella PA, Sicurezza e privacy. Nel corso dell'evento verrà ufficialmente presentato il volume La posta elettronica - Tecnica & best practice di Massimo F. Penco, un libro che si pone come una guida, dedicata a tutti coloro che ogni giorno scambiano mail. La pubblicazione cura gli aspetti più professionali delle mail con particolare riguardo  alle metodologie di crimine informatico che sfruttano l'e-mail, passando dal phishing allo spamming, fino ad arrivare al cyber-stalking.
Per informazioni: www.informationsecuritynews.it/eventi/IDSecurity

Corso di formazione "La conservazione a lungo termine degli archivi digitali: metodologie e progetti" (Bologna, Centro italiano di documentazione sulla cooperazione e l'economia sociale, via Mentana 2, dal 26 gennaio al 23 marzo 2011)
Il corso, articolato in moduli di una giornata ciascuno, è organizzato dalla sezione Emilia Romagna dell'ANAI con la consulenza scientifica della Soprintendenza archivistica e dell'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna - Polo archivistico regionale e con la partecipazione del Centro italiano di documentazione sulla cooperazione e l'economia sociale.
Per informazioni:  http://www.sa-ero.archivi.beniculturali.it/sabo/fileadmin/template/allegati/corso_anai/Corso_-_programma.pdf
_programma.pdf

Corsi "Formazione, gestione e descrizione degli archivi" e "La descrizione archivistica nel sistema informativo regionale IBC Archivi" (Archivio di Stato di Modena, via Sgarzeria 6, 25 gennaio -19 maggio
2011)
I due corsi organizzati dalla Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica dell'Archivio di Stato di Modena in collaborazione con la Soprintendenza archivistica per l'Emilia Romagna, la sezione ANAI Emilia Romagna e il CEDOC Provincia di Modena saranno articolati nei seguenti sette moduli: Struttura e ordinamento degli archivi loro rappresentazione in inventario; La tradizione inventariale italiana e l'evolversi delle esigenze di normalizzazione; La gestione degli archivi in formazione: dinamiche, strumenti, metodologie; Strumenti per la gestione dell'archivio corrente (manuale di gestione, piano di classificazione, piano di conservazione); La selezione a fini conservativi; L'archivio di deposito; La descrizione dei complessi archivistici e la codifica in EAD nella piattaforma IBC x-DAMS; La descrizione dei soggetti produttori e la codifica in EAC-CPF nella piattaforma IBC-xDAMS.
Per informazioni: http://www.cedoc.mo.it/CorsiCedoc11/corso02.php

Master "Gestione e conservazione digitale dei documenti. Il responsabile della conservazione sostitutiva:ruoli, funzioni strategie" (Milano, MQ Spa, via Quintiliano 43, Basic Course, 18-19 gennaio 2011, Advanced Course, 16-17 febbraio 2011)
Conservazione Digitale e Fatturazione Elettronica sono tematiche di grandissima attualità e di notevole complessità tecnica e normativa. Il Master, che si rivolge a imprese e professionisti interessati ad acquisire le competenze giuridiche e fiscali da un lato, tecniche ed organizzative dall'altro necessarie per avviare tali processi, affronta le tematiche legate alla conservazione digitale dei documenti contabili, amministrativi e sanitari e le tematiche relative alla tutela dei dati.
Per informazioni: http://www.anorc.it/notizia/205_Master_Course_Anorc__il_calendario_2011.html il_calendario_2011.html

Seminario "P@norama" (Roma, Viale Marx 43, 17 gennaio 2011 ore 10-17)
Prosegue il ciclo di seminari organizzati da DigitPa nell'ambito del progetto POAT SI. Il 17 gennaio 2011, si terrà a Roma, presso la sede di DigitPA, il seminario dal titolo P@norama, terzo appuntamento in programma nell'azione di diffusione e di trasferimento di conoscenze su tematiche innovative, destinati principalmente ad amministrazioni dell'Obiettivo convergenza. L'evento, all'interno del quale è prevista una lectio magistralis del ministro Brunetta, è strutturato su 4 diversi temi ed ha l'obiettivo di analizzare le nuove esigenze che stanno emergendo per lo sviluppo della società dell'informazione, le esperienze e i progetti realizzati, i livelli di competenza raggiunti, le necessità attuali per favorire un reale processo di cambiamento, e le nuove iniziative a sostegno del processo di innovazione in atto. La partecipazione al seminario è gratuita previa registrazione obbligatoria attraverso il modulo online. Le registrazioni saranno accettate nel limite dei 60 posti disponibili.
Per informazioni:  http://www.poat-si.it/node/119

Alliance Permanent Access to the Records of Science in Europe Network (1 gennaio 2011-31 dicembre 2014) APARSEN è una rete di eccellenza per la conservazione digitale, finanziato dalla Commissione Europea, che unisce le attività di ricerca di 30 istituzioni provenienti da tutta Europa con l'obiettivo di integrare le iniziative di ricerca sulla Digital Preservation mediante la definizione di una comune terminologia. Inoltre APARSEN organizza eventi, coordina le iniziative su tale tema, promuove un piano di studi condiviso e offre servizi e soluzioni concrete. L'attenzione è posta principalmente su trusted digital repositories, autenticazione delle risorse, persistent identifiers, multimodal data management.
Per informazioni: http://www.alliancepermanentaccess.org/current-projects/aparsen

Seminario "Il documento digitale come fonte di prova: produzione, gestione e conservazione" (Bologna, sala convegni della Scuola superiore dell'amministrazione, Via Testoni 6, 16 dicembre 2010 ore 9,30-13)
L'ANAI sezione Emilia-Romagna in collaborazione con la Soprintendenza archivistica per l'Emilia Romagna e l' IBACN-Polo archivistico regionale dell'Emilia-Romagna sta organizzando un ciclo di iniziative su "Il futuro della memoria digitale", che avrà inizio con un seminario dedicato a "Il documento digitale come fonte di prova: produzione, gestione e conservazione" nel quale Luciana Duranti (dell'Università del British Columbia - Vancouver e direttore del Progetto InterPARES e del Digital Records Forensics Project) presenterà i risultati del Digital Records Forensic Project che intende integrare gli strumenti della tradizionale diplomatica digitale con l'uso dei metodi scientifici per l'acquisizione, la validazione, l'identificazione, l'analisi e l'interpretazione di fonti digitali di prova al fine di ricostruire eventi criminali (Digital Forensic).
Per informazioni: http://www.sa-ero.archivi.beniculturali.it/index.php?id=768

Giornata di presentazione della  Scuola di archivistica contemporanea  (Archivio centrale dello Stato, Roma, piazzale degli Archivi 27, giovedì 16 dicembre ore 9.30 )
Presso l'Archivio centrale dello Stato è stata istituita in via sperimentale  per l'anno accademico 2010-2011, la  Scuola archivistica contemporanea (SAC) rivolta al personale delle amministrazioni centrali e degli enti pubblici, ma anche a studenti e professionisti interessati al settore. La SAC, che ha un indirizzo teorico-pratico, ha finalità di formare archivisti nel settore contemporaneo attraverso una serie di insegnamenti teorici cui seguono laboratori pratici. I corsi di formazione e tirocini formativi sono relativi ai settore disciplinari dell'archivio in formazione: 1 - Ordinamento, inventariazione e gestione digitale di fondi contemporanei; 2 - Didattica degli archivi; 3 - Conservazione del digitale.
Per ulteriori informazioni:
http://www.acs.beniculturali.it/index.php%20?it/99/corsi-di-archivistica-contemporaneaX

XIX Congresso dell'ANAI "Professione Archivista:fra passato e futuro" (Roma, Hotel Cicerone, via Cicerone 55c, 3-4 dicembre 2010)
Il congresso è dedicato alla riflessione sui problemi e possibili scenari prossimi futuri della professione dell'archivista, partendo dalle trasformazioni che il suo contesto tecnico, organizzativo e sociale sta subendo e tratterà le diverse problematiche in apposite sessioni. Per ogni sessione sarà previsto uno spazio di intervento e dibattito, al quale i soci sono invitati a partecipare attivamente, anche preparando documenti e proposte.
Per informazioni:  http://www.anai.org/homepage.asp

Convegno IBM Smart Archive (IBM Forum, Segrate, Milano, 1 dicembre 2010)
Le informazioni aziendali sono un patrimonio prezioso che diventa sempre più difficile gestire. L'esplosione del volume dei dati, la complessità dei requisiti normativi e di sicurezza, la necessità di contenere i costi richiedono un approccio più selettivo ed efficace. Conservare tutto per paura di sbagliare è un approccio non più percorribile: ciò porta infatti a duplicazioni, all'archiviazione di dati obsoleti o irrilevanti, a basse performance delle applicazioni, a rischi e costi durante audit e controlli, a sprechi di energia e di spazio storage. L'evento tratterà questi temi, fornendo una panoramica sulle normative italiane e presentando la strategia IBM Smart Archive.
Per informazioni:  http://www-01.ibm.com/software/it/data/smartarchive/

Mostra-convegno "Soluzioni e strategie per Dematerializzazione e PEC" (Milano, 30 novembre - 1 dicembre 2010)
Per chiarire i dubbi sulla dematerializzazione e la gestione documentale l'Istituto internazionale di ricerca ha organizzato due giornate specifiche sulle soluzioni e le strategie per la dematerializzazione e PEC.
Per informazioni: http://www.iir-italy.it/a4624

Resoconto della Mostra-convegno OMAT 2010  (10 - 11 novembre 2010)
Si è svolto a Roma il più importante evento italiano dedicato alla gestione elettronica di documenti e informazioni, che ha visto l'intervento di autorevoli personalità del mondo istituzionale, accademico e imprenditoriale.
Per informazioni:  www.omat360.it/rm10 
Per leggere il contributo di ANORC: http://www.anorc.it/notizia/197_Anorc_a_OMAT_Roma_2010__il_resoconto..html il_resoconto..html


 

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