Collaborazioni

 CONVENZIONI STIPULATE DALL'ICAR CON LE UNIVERSITA' 

1. Convenzione di stage tra l'Istituto Centrale per gli Archivi - ICAR e la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell'Università degli Studi di Bologna per lo svolgimento del Master universitario di I° livello in Direzione e organizzazione dell'archivio e della biblioteca riservato a studenti che abbiano conseguito la laurea o la laurea specialistica. Tale master della durata di ore 300;si configura come completamento del percorso formativo, i cui obiettivi sono esclusivamente didattici e di acquisizione di conoscenze nel mondo del lavoro.
Lo stage riveste carattere orientativo e formativo, con i seguenti obiettivi:
- fornire ai partecipanti/studenti gli elementi utili per l'approfondimento e la messa in atto delle conoscenze acquisite durante la parte di didattica teorica del Master, favorendo la partecipazione attiva allo svolgimento delle attività lavorative dell'area di inserimento;
- consentire l'approfondimento degli aspetti innovativi della professionalità e delle tecnologie (innovazione di prodotto e di processo) di riferimento in rapporto alle professionalità ad essa correlate;
- praticare gli elementi di cultura della professione relativi ai comportamenti organizzativi del lavoro individuale e in team, sia in staff che individuale.
2. Convenzione quadro tra l'Istituto Centrale per gli Archivi  - ICAR e l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" per l'attivazione di tirocini di formazione orientamento a favore di studenti e laureati compresi coloro che frequentano corsi di laurea, laurea specialistica ed equivalenti equiparati dei precedenti ordinamenti, dottorato di ricerca e alta formazione, scuole di specializzazione, master di I e II livello, per l'attivazione di tirocini di formazione orientamento per l'acquisizione e l'approfondimento di principi, criteri, metodologie e tecniche per la costruzione e l'implementazione di sistemi di descrizione in rete del patrimonio culturale archivistico.
scarica la convenzione (kB 378, pdf)  
scarica il documento relativo ai percorsi di qualificazione e orientamento promossi dall'ICAR (kB 223, pdf)

3. Gruppo di studio "Archivi e nuove competenze digitali"
L'11 luglio 2012 l'Istituto centrale per gli archivi (ICAR) ha stipulato una convenzione triennale con DigiLab Centro interdipartimentale di ricerca e servizio (Centro DigiLab)  e con il Dipartimento di scienze documentarie, linguistico-filologiche e geografiche (Dolifige) dell'Università dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza" per la costituzione di un gruppo di studio, ricerca e sperimentazione denominato "Archivi e nuove competenze digitali" i cui obiettivi iniziali saranno:
- continuazione e implementazione dell'attività di traduzione del Dictionary on Archival Terminology dell'International Council on Archives svolta dal dicembre 2011 al marzo 2012 da un gruppo costituito all'interno del Team Italy del progetto InterPARES 3 e formato da rappresentanti del Ministero per i beni e le attività culturali  - quali l'ICAR, l'Archivio centrale dello Stato, l'Archivio di Stato di Milano e la Soprintendenza per la Sardegna -, del mondo accademico (università degli studi di Padova, Urbino e La Sapienza), dell'Associazione nazionale archivistica italiana (Sezione Liguria), della FAO (Roma) e del settore della ricerca indipendente;
- analisi, valutazione, traduzione, implementazione, creazione, sperimentazione, diffusione e monitoraggio di moduli e materiali didattici tradizionali e on-line elaborati in sede nazionale, europea e internazionali sul tema degli archivi tradizionali, degli archivi digitali e del trattamento di contenuti e oggetti digitali - tra cui i 10 moduli didattici elaborati nell'ambito dell'iniziativa formativa "Digital Records Pathways: from Creation and Maintenance to Preservation", progettata e sviluppata dall'ICA (SAE) e da InterPARES - utilizzando come "contenitore" il sito dell'ICAR e partecipando ad altri progetti di Web  Community sulla conservazione digitale;
- analisi e confronto tra tradizione e prassi descrittive italiane e produzione di strumenti di ricerca codificati in EAD al fine della elaborazione di standard e linee guida nazionali utili a definire "modelli" di descrizione adeguati alle diverse tipologie di strumenti di rappresentazione degli archivi.
In particolare, durante una riunione del 16 maggio 2012 è stata prevista, come attività iniziale, la costituzione di due sotto-gruppi di lavoro.
Il primo, partendo dall'attività di traduzione del Dictionary on Archival Terminology dell'ICA, avrà come scopo quello elaborare, pubblicare e diffondere un dizionario di terminologia archivistica, vale a dire una fonte comune per la conoscenza del complessivo vocabolario e lessico archivistico italiano.
Il secondo sotto-gruppo si occuperà dell'elaborazione di standard, regole e linee-guida nazionali per la definizione dei "modelli" di descrizione archivistica.
Inoltre, è attualmente in fase di studio l'organizzazione, per l'autunno 2012, di un seminario che sarà incentrato sui seguenti temi:
- la convenzione ICAR-Centro DigiLab-Dolifige (gli obiettivi e le attività);
- la normalizzazione nella descrizione archivistica (i problemi concettuali);
- i modelli di descrizione archivistica (la tradizione italiana e le esigenze delle descrizione in rete);
- le chiavi di accesso.
scarica il verbale della riunione del 16.05.2012 (kB 70, pdf)
scarica la convenzione dell'11.07.2012 (kB 1202, pdf)
scarica la bozza finale dei moduli didattici elaborati nell'ambito dell'iniziativa formativa "Digital Records Pathways: from Creation and Maintenance to Preservation", progettata e sviluppata dall'ICA (SAE) e da InterPARES (http://www.interpares.org/ip3/ip3_products.cfm?cat=3, "Education Modules - Digital Records Pathways: Topics in Digital Preservation", file "Education-Modules_Digital-Records-Pathways.zip")
Scarica il testo dell'intervento di Cecilia Carloni e Maria Guercio, "Livelli descrittivi, relazioni e contesti di produzione nella Sapienza Digital Library", destinato alla prossima pubblicazione degli atti del Convegno annuale dell'Associazione Informatica Umanistica e Cultura Digitale

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Convenzione tra l'Istituto Centrale per gli Archivi (ICAR) e il Centro per la ricerca e lo sviluppo di metodologie e applicazioni di archivio storici (MAAS)
L'Istituto Centrale per gli Archivi (ICAR) ha stipulato in data 30 marzo 2012 una convenzione con il Centro per la ricerca e lo sviluppo di metodologie e applicazioni di archivi storici (MAAS) per consentire a tutti gli Istituti archivistici di cooperare, anche tramite la disponibilità di un applicativo utile alla redazionalizzazione delle voci, al progetto nazionale di completamento e integrazione dei soggetti produttori presenti nella Guida Generale, e relativi ai complessi archivistici di propria pertinenza (cfr. il verbale scaricabile dal documento sottoindicato).
Il progetto nazionale punta a consentire l'utilizzo dei soggetti produttori di archivi - rivisti, aggiornati e completati dagli istituti che ne conservano gli archivi - ai fini della redazione e pubblicazione dei soggetti produttori d'autorità nel Sistema Archivistico Nazionale (SAN) e della generazione delle liste delle intestazione d'autorità.
scarica il documento (kB 1249, pdf)

Gruppo di lavoro per l'elaborazione di linee guida per la digitalizzazione di documentazione archivistica Gruppo di lavoro dell’Istituto centrale per il catalogo unico sulla digitalizzazione dei bandi, manifesti e fogli volanti. Il gruppo ha prodotto il volume Linee guida per la digitalizzazione di bandi, manifesti e fogli volanti , ICCU 2006 

Gruppo di studio sugli standard e le applicazioni di metadati nei beni culturali - Comitato Metadati Amministrativi Gestionale - MAG
Al fine di garantire l'interoperabilità e migliorare le politiche della conservazione a lungo termine delle risorse digitali, sono state elaborate le specifiche per l'applicazione del profilo MAG ai contesti archivistici. Tali specifiche sono state recepite dal Comitato MAG e integrate nella versione 2.0.1 dello standard.  
All'interno del nuovo Gruppo di lavoro - costituito il 5 aprile 2012 nell'ambito dello studio dell'applicazione dei metadati nei progetti di digitalizzazione e al fine di operare in nuovi ambiti di ricerca quali i Linked Data e il Web Semantico attraverso la mappatura e la pubblicazione delle entità in registri internazionali - l'ICAR attraverso propri rappresentanti cura la mappatura dello schema MAG con i tracciati del Sistema Archivistico Nazionale (SAN).
scarica il documento (kB 104, pdf)

INTERPARES3 (International Research on Permanent Authentic Records in Electronic Systems)
Il progetto InterPARES 1, sviluppatosi tra il 1999 e il 2001, mirava allo sviluppo di teorie e metodi per la conservazione di documenti digitali autentici dal punto di vista dei soggetti conservatori,  mentre il successivo InterPARES 2, iniziato nel 2002 e terminato nel 2007, si è concentrato sulle problematiche dell'affidabilità e accuratezza del documento digitale in tutte le sue fasi di vita, estendendo la ricerca dalla fase conservativa a quella della creazione, analizzando quindi anche il rapporto tra soggetto produttore e soggetto conservatore. Il progetto InterPARES 3, sulla scia e a completamento di quanto già elaborato dalle precedenti edizioni, affronta le problematiche della conservazione digitale a lungo termine di istituzioni e strutture archivistiche di piccole e medie dimensioni detentrici di archivi informatici.
L'Istituto centrale per gli archivi ha aderito ai lavori di questo progetto internazionale con specifico riferimento alle attività di ricerca e di alta formazione nel campo della conservazione di archivi digitali.
In particolare l'Istituto, in base alle sue funzioni istituzionali:
- collabora per l'analisi e la diffusione, a livello nazionale, dei risultati teorici, metodologici e pratici, raggiunti, al termine delle attività, da InterPARES 3;
- partecipa, come soggetto promotore, al gruppo di studio "Archivi e nuove competenze digitali" (costituito l'11 luglio 2012 in base ad una convenzione stipulata con DigiLab Centro interdipartimentale di ricerca e servizio e con il Dipartimento di scienze documentarie, linguistico-filologiche e geografiche dell'Università dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza") avente tra i suoi obiettivi quelli della traduzione, implementazione, verifica, introduzione e monitoraggio, nel settore degli Archivi di Stato e delle Soprintendenza archivistiche, del materiale didattico elaborato dall'iniziativa formativa "Digital Records Pathways: from Creation and Maintenance to Preservation", progettata e sviluppata grazie alla collaborazione tra l'ICA (SAE) e InterPARES. Si tratta dei seguenti 8 moduli, la cui bozza finale sarà presentata durante il prossimo convegno del Consiglio internazionale degli archivi che si terrà a Brisbane (Australia) dal 20 al 24 agosto 2012: 1."Introduction - A Framework for Digital Preservation"; 2. "Developing Policy and Procedure for Digital Preservation"; 3. "Organizational Culture and its Effects on Reconds Management"; 4. "An Overview of Metadata"; 5. "From ad hoc to Governed - Appraisal Strategies for Gaining Control of Digital Records in Network Drives"; 6. "Email Management and Preservation"; 7. "Management and Preservation of Records in Web Environments"; 8. "Cloud Computing Prime".
Sito web: http://www.interpares.org/ "
scarica la bozza finale dei moduli didattici elaborati nell'ambito dell'iniziativa formativa "Digital Records Pathways: from Creation and Maintenance to Preservation", progettata e sviluppata dall'ICA (SAE) e da InterPARES (http://www.interpares.org/ip3/ip3_products.cfm?cat=3, "Education Modules - Digital Records Pathways: Topics in Digital Preservation", file "Education-Modules_Digital-Records-Pathways.zip"

NBN (National Bibliographic Number)
La creazione di un registro nazionale delle risorse culturali e scientifiche è uno degli elementi essenziali per la conservazione delle memorie digitali, di cui i sistemi di identificazione sono un aspetto particolarmente significativo. Nell'ambito del suo ruolo istituzionale di definizione degli standard informatici archivistici, l'Istituto Centrale per gli Archivi ha iniziato al suo interno una discussione volta ad applicare il concetto degli "Identificativi Persistenti" agli oggetti di ambito archivistico. Al momento, in una prima fase di studio e analisi, al fine di utilizzare le esperienze già sperimentate dalla comunità scientifica, l'Istituto Centrale per gli Archivi sta perfezionando una convenzione con la Biblioteca Centrale ed i Sistemi Informativi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) per sperimentare l'utilizzo del network nazionale NBN in ambito archivistico. L'Istituto Centrale per gli Archivi studierà l'applicazione delle varie tipologie di Identificatori Persistenti (PURL, ARK, Handle,  DOI, NBN) agli oggetti presenti nel sistema SIAS (http://www.archivi-sias.it/) come Complessi archivistici, Soggetti produttori (Enti, Famiglie, Persone), Soggetti conservatori (Archivi di Stato e Sezioni di Archivi di Stato), Strumenti di ricerca, Repertori, Inventari on line, Unità archivistiche, Unità documentarie, Mappe, Pergamene e Sigilli. Nei prossimi mesi l'Istituto Centrale per gli Archivi renderà pubblici i modelli adottati per gli identificativi persistenti delle proprie risorse.
Cfr. l'articolo "Identificatori persistenti per gli oggetti digitali" di Mario Sebastiani disponibile all'URL: http://digitalia.sbn.it/upload/documenti/digitalia20050_SEBASTIANI.pdf

Tavolo Tecnico Università Digitale  (UniDigit)
Il Tavolo tecnico previsto dall'articolo 15 dell'avviso  "Università digitale" ha la finalità di discutere e condividere le soluzioni tecnologiche e organizzative adottate dai progetti ammessi al finanziamento. Il Tavolo tecnico è stato istituito con decreto del Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l'innovazione tecnologica in data 15 dicembre 2009. Nel corso della riunione di insediamento del 17 dicembre 2009, il Tavolo tecnico ha deciso di costituire i seguenti gruppi di lavoro: I Gruppo di lavoro: Dematerializzazione, iscrizione e verbalizzazione digitale; II Gruppo di lavoro: Fascicolo dello studente; III Gruppo di lavoro: Architettura di integrazione e cooperazione applicativa; IV Gruppo di lavoro: VoIP; V Gruppo si lavoro: Autenticazione federata; VI: Aspetti normativi delle reti IP e della comunicazione digitale. Il progetto Università digitale ha come obiettivo rendere sistemica la semplificazione e la digitalizzazione amministrativa negli atenei; la completa copertura WiFi e VoIP; i servizi per gli studenti (iscrizione online, verbalizzazione elettronica degli esami, casella posta certificata); la standardizzazione dei processi interni (fascicolo personale dello studente); l'eliminazione dei flussi cartacei tra università e tra università e MIUR (dematerializzazione).
Nel gennaio 2012 il Tavolo Tecnico ha licenziato la versione definitiva delle Linee guida per la formazione e conservazione di tesi di laurea magistrali e di dottorato in forma digitale che forniscono alcune indicazioni operative di natura amministrativa finalizzate a guidare i processi di formazione, gestione, tenuta e conservazione delle tesi di laurea magistrali e di dottorato in forma digitale nativa;
il documento è raggiungibile cliccando qui (kB 237, pdf).
 È possibile partecipare alla riflessione e alla discussione sulle Linee guida inviando quesiti, commenti, proposte all'indirizzo di posta elettronica ic-a.unidigit@beniculturali.it. I documenti inviati e destinati alla condivisione saranno ospitati in apposita sezione del sito dell'ICAR.
Per informazioni sulle attività del Tavolo Tecnico: http://www.ict4university.gov.it/temi-universita-digitale.aspx;%20http:/www.e2012.gov.it/

UNI, Commissione DIAM (Documentazione, informazione automatica e multimediale), Sottocommissione 11 (Gestione dei documenti archivistici)
L’Ente italiano di unificazione (UNI) aggrega risorse intellettuali provenienti da molteplici settori al fine di emanare norme e regole che abbiano le caratteristiche indispensabili per essere ritenute credibili ed autorevoli e tali quindi da offrirsi come strumento e supporto per il raggiungimento di questi obiettivi. In particolare la commissione DIAM (Documentazione, informazione automatica e multimediale), articolata in sottocommissioni e gruppi di lavoro, ha il compito di predisporre le norme e di seguire gli sviluppi normativi internazionali relativi alle metodologie per la presentazione, l’identificazione e la descrizione di documenti e di opere cinematografiche, alle caratteristiche fisiche dei loro supporti e alla relativa terminologia. I coordinatori e coloro che partecipano alle attività DIAM sono esperti, rappresentanti di ministeri, biblioteche, archivi, istituti scientifici, culturali, universitari e di ricerca, associazioni professionali, che mettono volontariamente e gratuitamente a disposizione le loro conoscenze e la loro esperienza, contribuendo all’elaborazione delle diverse norme. Si tratta di norme che trattano di argomenti vari: dalle codifiche alla traslitterazione, dalle statistiche alla presentazione, identificazione e descrizione di documenti. All’interno della commissione DIAM è attiva la sottocommissione SC 11 (Gestione dei documenti archivistici), presieduta dal  prof. Michetti nella quale offrono la loro consulenza volontaria rappresentanti dell’amministrazione centrale dello Stato, dell’università e di aziende private, che si occupano di consolidare e diffondere modi e regole che assicurino efficienza ed efficacia nello svolgimento delle attività di amministrazione, sia essa pubblica o privata.
Cfr. l’articolo “La normazione in Italia e la Commissione DIAM” di Giovanna Mazzola Merola disponibile all’URL: http://digitalia.sbn.it/upload/documenti/digitalia20071_MEROLA.pdf
Inoltre, a supporto della propria attività di comunicazione, oltre ai comunicati stampa, l'UNI utilizza brochure e filmati per divulgare i valori della normazione, per far conoscere l'attività tecnica, per approfondire temi di particolare rilevanza a proposito dei quali le norme svolgono un ruolo importante per le imprese, i consumatori, la Pubblica Amministrazione. In particolare, si segnala la realizzazione, in sinergia con l'ISO, del nuovo audiovisivo dedicato alle "Norme tecniche: fiducia e sicurezza" e pensato per comunicare i concetti di base a un pubblico generalista di cittadini, consumatori e lavoratori.Il video va ad aggiungersi a q uello di carattere istituzionale dedicato alle "Norme tecniche: le nostre amiche invisibili" e a quello sulla responsabilità sociale delle organizzazioni dal titolo "Io ho un sogno".
Per, visionare, consultare e scaricare gratuitamente le brochure e i filmati si rimanda all'URL http://www.uni.com/index.php?option=com_content&view=article&id=162&Itemid=180&lang=it&limitstart=2 (sito UNI, sezione "Vivere", pagina "Materiali di comunicazione")
La pubblicazione In primo piano ( seconda edizione 2012) presenta i fatti principali della vita del "Sistema UNI" accaduti nel periodo luglio-ottobre: una sintesi di avvenimenti di livello strategico, tecnico, di comunicazione, di formazione significativi dei primi mesi  dell'anno.
scarica il documento (kB 1892, pdf)

Gruppo di lavoro per la definizione di buone pratiche per la digitalizzazione di documentazione archivistica
ll moltiplicarsi delle esperienze di acquisizione e di trasferimento in formato digitale dimateriale documentario impone la necessità di condividere le esperienze maturate e di diffondere le buone pratiche, ma anche di elaborare criteri, parametri e procedure per realizzare progetti di digitalizzazione di qualità per capacità divulgativa, di produzione culturale, di conservazione.
In una situazione caratterizzata da varietà delle soluzioni via via adottate e da disparità dei risultati conseguiti si avverte l'esigenza di analizzare le esperienze maturate e di elaborare strumenti in grado di supportare istituti e operatori impegnati nella digitalizzazione sia nella fase progettuale che in quella di realizzazione, anche al fine di favorire una funzionale sedimentazione delle conoscenze in questo specifico ambito.
Si è costituito a questo scopo, in seguito a una convenzione stipulata fra la Direzione generale degli archivi e la Fondazione Rinascimento Digitale di Firenze, un gruppo di lavoro, coordinato dall'Istituto centrale per gli archivi,  per la definizione di buone pratiche per la digitalizzazione di documentazione archivistica.
A partire dalle Linee guida tecniche per i programmi di creazione di contenuti culturali digitali (Progetto Minerva), il gruppo fornirà documentazione tecnica e suggerirà metodologie e procedure appropriate alla specificità dei contesti documentari.

Lastrone

Il gruppo di lavoro: