Roma, 1 Luglio 1898
OGGETTO: Vertenza in ordine al risarcimento di danni per tardata riconsegna
dei locali del Palazzo Sansovini, tenuti in affitto per uso dell'Archivio
di Stato (di Roma).
RELAZIONE A S.E. IL MINISTRO
Con sentenza 14-27 Febbraio 1896 (allegato 1.) passata in cosa giudicata,
la Corte dedi Conti di Roma condannò il Ministero dell' Interno
al risarcimento dei danni a favore del Signor Giuseppe Sansovini per la
ritardatagli consegna delle chiavi del primo piano dello stabile (già
di proprietà dei fratelli Sansovini) posto in Roma in via Campo
Marzio Num. 8 con svolto nel vicolo Valdina, e tenuto in affitto dal Ministero
stesso, per uso dell'Archivio di Stato di Roma, fino al 31 Dicembre 1892,
nella considerazione che tale ritardo non permise al predetto Sig. Giuseppe
Sansovini- uno dei fratelli- di trarre profitto dei locali del 2° piano
e pian terreno dello stesso stabile, cedutigli in enfiteusi nel Gennaio
1893, dal Pio Istituto di Santo Spirito, mediante l'annuo canone di £.
4.500.
In seguito a tale giudicato, a suggerimento della Regia Avvocatura
Erariale (lettera 27 Marzo 1896- allegato 2.), fu incaricato il locale
Ufficio del Genio Civile " di procedere alla liquidazione di detti danno
secondo i criteri tracciati dalla Corte d'Appello, tenuto presente il contratto
di affitto del Sansovini col Comune di Roma 31. Maggio 1894, la perizia
giudiziale e gli altri atti di causa", e ciò sia nello intento di
premunire in tempo l'Amministrazione dei dati opportuni per difendersi
dalle eventuali esagerate pretese del Sansovini sia per dirimere, se possibile,
in via amichevole, la controversia.
In esenzione di tale incarico, l'Ingegnere Capo del Genio Civile di
Roma, con lettera 2.Agosto 1897 faceva tenere a questo ministero una Relazione
tecnica (allegato 3.) nella quale si valutarono a £. 9089,00 i danni
in questione.
Intanto, con atto di citazione notificato il 10 Novembre 1897 (allegato
4.) il Signor Cesare Foschetti, nella sua qualità di cessionario
del fu Giuseppe Sansovini- come da rogito Biratti 18. Febbraio 1896 (allegato
5.)- chiedeva pel suindicato titolo, una somma non inferiore alle lire
35.000 pei capi enumerati nella lettera dell'Avvocato Pio Morelli, in data
5. Febbraio 1898. (allegato 6.).
Successivamente, però, venne fatta, da parte del nominato Signor
Foschetti, altra più ragionevole proposta di amichevole componimento
della vertenza, sulla base ridotta di £. 17.829,25 (allegato 7.).
Fu pertanto invitato lo stesso Ufficio del Genio Civile ad esaminare detta
proposta, nonché a dare ragione della differenza tra le valutazioni
in essa fatte e quelle della citata relazione tecnica 2. Agosto 1897 (allegato
3.).
E l'Ufficio del Genio Civile, rispondendo all'invito del Ministero,
e dando schiarimenti circa i rilievi su i quali era stata chiamata la sua
attenzione, dichiarava, con lettera 9 Maggio ultimo scorso (allegato 8.)
potersi pagare al cessionario Foschetti, in dipendenza della citata sentenza
14-27 Febbraio 1897, la somma di £. 9340.
Dopo ciò ed in seguito altre trattative, si poté ottenere
che il Foschetti limitasse a lire diecimila le sue pretese. E difatti,
egli ne fece formale proposta con la dichiarazione 14 Giugno ultimo scorso
(allegato 9), sulla quale la Regia Avvocatura Erariale, debitamente interpellata,
ha dato con lettera 24 dello stesso mese (allegato 10) avviso favorevole,
concludendo che sarebbe pericoloso e non conforme al beninteso interesse
della Amministrazione affrontare l'alea di una lite per la liquidazione
dei danni, tanto più incerta in quanto che dovrebbe fondarsi sul
giudizio mal sicuro dei periti.
Prima, però, di addivenire alla stipulazione dell'atto di transazione
seconda lo schema preparato dal predetto generale ufficio erariale (allegato
10 bis) è necessario sentire il parere del Consiglio di Stato, a
termini dell'articolo 44 del Regolamento su la contabilità generale
dello Stato. Si propone quindi di trasmettergli, a tale scopo, gli atti
suindicati e gli altri descritti nell'elenco a parte, parimenti riferentisi
alla vertenza.
Il Direttore
Capo della 2a Divisione
......
Visto: si trasmettano gli atti al Consiglio di Stato pel suo parere.
Pel Ministro
.....
CONSIGLIO DI STATO
SEZIONE 1a DELL'INTERNO
(Protocollo della Sezione n. 1302; Protocollo generale
n.4152)
Riferisca il Signor C° Cagnetta
Roma, addì 9 Luglio 1898
Il Presidente della Sezione
Bonasi
Tabella degli affari per l'adunanza del 13 Luglio1898 N° 33
Sono presenti i Sig.i :
Presidente Bonasi
Consigliere Guarla
"
Bonfadini
"
Serena
"
Bergoen
"
Di Broglio
"
Bertarelli
"
Sandrelli
Referente Pincherle
"
Cagnetta
Segretario Yerdinos
L'adunanza ebbe principio alle ore 8
Id.
ebbe termine alle ore 12,29
[Adunanza del giorno 13 Luglio 1898]
Vista la relaz. Min. 1 luglio 1898, n. 8969.2, Div. 2a, sez.2
Esaminati gli atti. Udito il relatore
Ritenuti i fatti quali furono esposti nella citata relaz. Minis.
Ritenuto che fra i documenti comunicati manca il parere della R. Avvocatura
Erariale Generale, in data 16 marzo 1898, n. 3708, sulla accettabilità
e convenienza della proposta fatta dal Sig. Cesare Foschetti, -nella
qualità di cessionario de' diritti del fu Giuseppe Sansovini, -di
consentire alla transazione d'ogni suo diritto per la somma di lire 10.000,
al quale parere specialmente si riferisce la detta Avvocatura nella
successiva nota del 24 giugno n.s., n. 8408 (alleg. 10)
(ACS, Consiglio di Stato, Verbali della Sezione dell'Interno, Sezione
I, parere 1898- mese luglio, b.613)